A Varenna una
mostra su Carlo Ramous
VARENNA –È considerato uno degli
scultori più significativi della seconda metà del Novecento e le sue opere sono
esposte in numerose piazze e prestigiosi musei di tutto il mondo, da Roma a New
York, da Venezia fino in Giappone. Carlo Ramous,
artista milanese nato nel 1926 e deceduto nel 2003, a cui il Comune di Varenna
dedica una mostra personale curata
da Michele Tavola e visitabile sino al 18 ottobre 2015 presso la Sala Polifunzionale
“Rosa e Marco De Marchi” di Varenna.
Scultore e pittore particolarmente
attivo a partire dalla metà degli anni Quaranta fino all’anno della sua
scomparsa, Carlo Ramous ha
esposto in molte delle più prestigiose rassegne a livello internazionale; le
sue sculture – la più famosa è Il gesto per la libertà (1972), collocata in piazza della
Conciliazione a Milano – sono presenti in tutto il mondo, sia all’interno dei
musei, sia in spazi pubblici all’aperto.
Premessa alla mostra Frantumazioni e gesti
tridimensionali –
curata dall’ex assessore alla cultura del Comune di Lecco, Michele Tavola, e
promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Varenna – è
stata la posa della monumentale scultura
Frammentazione 79 di
Ramous nella piazza San Giorgio di Varenna lo scorso mese di luglio: questo
progetto, ideato e fortemente voluto dall’assessore Paolo Ferrara, si è quindi
evoluto fino ad arrivare all’allestimento della personale dedicata a Carlo
Ramous presso la Sala Polifunzionale di Varenna.
La retrospettiva presenta al suo
interno più di trenta opere dell’artista
milanese, suddivise tra sculture, bozzetti, dipinti e
disegni; il curatore Michele Tavola ha focalizzato la propria
attenzione specialmente sulle opere realizzate tra gli anni Settanta e i primi
anni Ottanta, in modo da evidenziare al meglio l’evoluzione stilistica di
Ramous che ha poi portato alla realizzazione di Frammentazione 79.
Partendo dalle forme stilizzate ma comunque riconoscibili dell’Araba Fenice (1969), la mostra ripercorre le tappe più
significative della produzione di Ramous, fino a giungere ai grandi e
caratteristici “gesti tridimensionali” che non raffigurano nulla di preciso, ma
dialogano intensamente con lo spazio circostante.
Frantumazioni e gesti
tridimensionali è
promossa e organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Varenna, ma
è stata resa possibile grazie alla preziosa collaborazione di Peg, Gunther e
Walter Patscheider, che hanno aperto le porte dell’Archivio Ramous e prestato
tutte le opere esposte a Varenna.
INFORMAZIONI - La mostra sarà visitabile a Varenna presso la Sala
Polifunzionale “Rosa e Marco De Marchi” dal 12 settembre al 18 ottobre secondo
i seguenti orari: da martedì a sabato ore 15-18 e domenica ore 11-18; chiusa il
lunedì.