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mercoledì 26 ottobre 2016

Parco di Origgio (VA) / The Couple (2003) di Louise Bourgeois



IL PARCO DI ORIGGIO (VARESE) OSPITA TRE NUOVE SCULTURE MONUMENTALI / LOUISE BOURGEOIS, GIOVANNI RIZZOLI E TRISTANO DI ROBILANT DONANO ALLA CITTÀ TRE SCULTURE CHE TROVANO COLLOCAZIONE PERMANENTE NEL PARCO PUBBLICO COMUNALE 



The Couple (2003) di Louise Bourgeois


Presentate ufficialmente il 25 ottobre2016, nel Parco Comunale a Origgio, tre nuove sculture monumentali donate alla città, The Couple (2003) di Louise Bourgeois,  Naughty Girl(2009-2010) di Giovanni Rizzoli ed Elijah’s Cloud (2012) di Tristano di Robilant. 


Quella di Louise Bourgeois esposta al Parco Comunale della città è, infatti, l’unica scultura esposta in uno spazio pubblico non museale in Europa, fatta realizzare appositamente per questa collocazione e donata dall’artista quando era ancora in vita.  Il progetto di donazione delle tre sculture alla Città di Origgio, che si concretizza oggi, ha origini lontane nel tempo: è infatti nato a New York, proprio nello studio di Louise Bourgeois, più di 15 anni fa, grazie al forte legame di amicizia tra l’artista franco-americana e Giovanni Rizzoli, che al tempo viveva nella metropoli statunitense e frequentava assiduamente lo studio della scultrice. Fu in quel periodo che una delegazione del Comune di Origgio, città nota agli artisti per la presenza dell’attiva fonderia artistica 3v di Walter Vaghi, si recò a New York e, grazie all’intercessione di Giovanni Rizzoli, chiese con una certa dose di audacia alla Bourgeois, allora novantenne, di realizzare una scultura per la città

L’opera di Louise Bourgeois, The Couple(2003) - nella foto a destra, Installation view, Parco di Origgio / © The Easton Foundation/SIAE - per espressa volontà dell’artista è sempre stata concepita per il parco cittadino, sospesa al ramo di un albero secolare. Si tratta di un abbraccio dalle dimensioni imponenti – 365,1 x 200 x 109,9 cm – e dal peso di circa 635 chilogrammi, che cattura lo sguardo per la sua gravità trasformata in leggerezza e per la tensione plastica sprigionata dai due corpi – novelli Paolo e Francesca di dantesca memoria – che si attraggono e respingono avvolti in una spirale che ne confonde forme e sembianze. 

“Le figure nella scultura sospesa The Couple si abbracciano, l’una nelle braccia dell’altra. Nulla potrà separarle. È uno stato precario e fragile. Malgrado tutti i nostri handicap, ci teniamo fra le braccia a vicenda. Quello che mi interessa veramente è il concetto dell’Altro. Si tratta di un punto di vista ottimistico. Incastrate assieme, vorticano per l’eternità.” (Louise Bourgeois).