Sabato 12 agosto
2023 alle ore 18 negli spazi del
Parco delle Acque/99 Cannelle presso Borgo Rivera – L’Aquila, si è inaugurata la mostra Arte – Natura, Proposta di un
parco artistico, a cura dell’associazione TRAleVOLTE di Roma e di
Giulia Del Papa, nell’ambito della terza edizione della manifestazione Seminiamo
Arte – Il MuBAq a L’Aquila per un Museo diffuso, progetto culturale di
Ri-generazione civica, a cura di Lea Contestabile e Antonio Gasbarrini in
occasione della 729ma Perdonanza
Celestiniana della Città dell’Aquila.
La mostra, che nasce dal
proficuo dialogo tra due realtà culturali attive nella promozione e sviluppo
dell’arte contemporanea, rappresenta un importante connubio tra la storia del
capoluogo abruzzese e le più recenti espressioni artistiche, favorendo
l’incontro tra queste ultime e la comunità nella proposta di un possibile futuro
spazio per la fruizione dell’arte.
La mostra interessa l’area verde
prospiciente la monumentale Fontana delle 99 Cannelle e vede coinvolti sette
artisti contemporanei italiani, Enrico Accatino, Carlo Birotti, Lea
Contestabile, Paolo Garau, Mauro Magni, Claudio Palmieri e Alberto Timossi,
alcuni dei quali già presenti nella collezione curata dall’Associazione TRAleVOLTE,
all’interno del Giardino del Convento dei Padri Passionisti alla Scala Santa di
Roma. Arte - Natura, proposta di un parco artistico si pone, dunque, in
linea con lo spirito dell’intera iniziativa, che intende favorire una fruizione
attiva dei luoghi storici della città da parte dei cittadini e dei turisti,
attraverso un percorso di mostre ed eventi culturali di più ampio respiro per
creare un dialogo vivo e fruttuoso tra le persone, i luoghi e la natura
attraverso l’arte contemporanea.
La Fontana delle 99 Cannelle,
detta anche della Rivera, rappresenta uno dei monumenti simbolo dell’Aquila,
situata in una delle zone più antiche della città e direttamente collegata con
la storia della sua fondazione (la zona della Rivera sorge su un antico
castello Acquili, da cui il nome della città). Adiacente alla Fontana è stata
recentemente ripristinata l’area verde che oggi costituisce il Parco delle Acque
e che ospita per l’occasione le opere della mostra Arte - Natura, che
vuol rappresentare un punto di incontro tra esponenti appartenenti a diverse
fasi della ricerca artistica, perlopiù astratta, italiana.
Forme anellari di Enrico Accatino (Genova 1920 - Roma 2007) è un’opera del 1968
costituita da forme circolari in acciaio corten. L’artista, pittore, scultore e
teorico, dopo un primo periodo figurativo si dedica senza soluzione di
continuità all’astrazione, scegliendo e approfondendo la forma del cerchio modulo
espressivo, figura perfetta e spirituale. Colonne del 1984 di Carlo
Birotti (Roma 1947-2002) è un’opera in terracotta che nella solidità plastica
delle forme, come nel nome, richiama l’elemento portante tipico
dell’architettura classica ma, nella morbida modulazione delle superfici rende
evidente quel momento del formarsi organico della materia. Giocando con i
ricordi #2 è l’opera del 2023 di Lea Contestabile (Ortucchio 1949), una
struttura composta da steli in ferro che sostengono delle sagome, figurine di
un mondo di sogno o ricordi di un tempo e un luogo trascorsi, che riaffiorano
nel presente come nella mente e che fluttuano nell’aria a creare intrecci di
sempre nuove narrazioni. Anima di Paolo Garau (Roma 1975) è un’opera del
2023, nata dal calco di due imponenti busti che, raffigurando maschile e
femminile nel solco di un’ampia suggestione per il reperto archeologico, rappresentano
una più etera composizione per riflettere e dare corpo alla persistenza
dell’umanità oltre il succedersi dei cicli storici. Mauro Magni (Roma 1962) ha realizzato in onore delle
309 vittime del tragico terremoto l’installazione scultorea in tre pannelli Perdonanza
del 2023, in cui, come in un rituale catartico, lo zero centrale è
la porta che può essere attraversata, ad evocazione anche dei riti legati alla
Bolla di Perdonanza di Papa Celestino V. Nucleo di Claudio Palmieri del
1990, è un colpo al cuore potenzialmente mortale. La scultura, scelta per la
connessione con le profonde ferite della città è rappresentativa di una ricerca
multidisciplinare e polimaterica, in equilibrio tra soluzioni formali
geometriche e organiche che lasciano spazio ad un’espressività in cui la
perizia tecnica mitiga la passionalità del gesto. Contraccolpo verticale
è l’opera del 2020 di Alberto Timossi (Napoli 1965), scultore romano che da
anni lavora con materiali industriali per creare grandi installazioni
ambientali. La scultura qui esposta, fa parte di una serie in cui l’artista
coniuga la struttura tubolare in PVC, modellata a fiamma e dipinta in smalto
rosso, con la pietra, materiale naturale.
Per l’inaugurazione vi è stato l’intervento di Officina Musicale con Martina Mucciante al flauto e Sara
Mucciante al violino. La mostra sarà visitabile fino al 30 settembre 2023.
A
cura di Giulia Del Papa e Associazione TRAleVOLTE
Con Enrico Accatino, Carlo Birotti, Lea Contestabile, Paolo Garau, Mauro Magni, Claudio Palmieri e Alberto Timossi.
Parco
delle Acque/99 cannelle
Borgo
Rivera – L’aquila
Dal
12 agosto al 30 settembre 2023
Info:
339 627 4730 – 333 388 7274