FERRUCCIO GARD
Chromatism and Optical Art
Mostra antologica, opere dal 1969 al 2015
Dal 17 ottobre al 6 dicembre 2015 Venezia,
Ca’ Pesaro, Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Fino al 31/10 dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso ore 17)
Dal
1/11 dalle 10 alle 17
(ultimo ingresso ore 16) chiuso il lunedì
Ferruccio Gard, “Chromatism and
optical art”, Acrylic colours on canvas cm 112×112
Ferruccio Gard, “Chromatic
energies”, 2013, acrylic colour in canvas, cm 80×80
Ferruccio Gard, “Chromatic energies
in op art”, Acrylic colours on canvas cm 90×90 2014
Ferruccio Gard, “Chromatism and
optical art” Acrylic colour on canvas cm 90×90 Venezia 2015
Ferruccio Gard, “Emozioni cromatiche in op art”, 2012, acrilici su
tela, cm 60×60
Mostra FERRUCCIO GARD
Chromatism and optical art Mostra
antologica, opere dal 1969 al 2015
Dal 17 ottobre al 6 dicembre 2015 Venezia, Ca’ Pesaro, Galleria
Internazionale d’Arte Moderna
Le espressioni più significative della pittura
veneziana contemporanea saranno al centro della proposta espositiva autunnale
di Ca’ Pesaro. Nell’ambito di Muve Contemporaneo, la rassegna ideata dalla
Fondazione Musei Civici di Venezia per dialogare con la Biennale d’Arte, la
Galleria Internazionale d’Arte Moderna ospiterà dal 16 ottobre al 6 dicembre un
ciclo di nuove sperimentazioni pittoriche di Ferruccio Gard. L’artista, tra i
maggiori esponenti della optical art – l’arte programmata e cinetica – dopo
oltre 45 anni dedicati ad originali ricerche cromatiche ritrova nel percorso
del suo “astrattismo geometrico” un nuovo filone creativo basato su inedite
sperimentazioni del bianco e del nero. Una dozzina di questi suggestivi lavori,
alcuni di grandi dimensioni, caratterizzati dall’impiego di infinite variazioni
di grigio o di due soli altri colori, si potranno ammirare all’interno del
percorso al primo piano del museo, accanto ai capolavori dei maestri del
Novecento. La mostra, a cura di Gabriella Belli, riveste una duplice attualità,
sia per la presentazione in anteprima delle ultime ed inedite ricerche
cromatiche dell’artista, sia per il grande ritorno di interesse, a livello
nazionale e internazionale, verso la optical art. “Nell’anno della Biennale,
che esplora temi politici di forte tensione morale” – sottolinea Gabriella
Belli nella presentazione in catalogo – “la proposta di una sequenza compatta e
organica di vera pittura sembra un giardino fiorito, nel quale si ricompongono
le gerarchie degli strumenti essenziali del dipingere e l’omaggio a un Maestro
della contemporaneità veneziana contribuisce a preservare il legame di Ca’
Pesaro con il suo territorio, secondo quella vocazione internazionale ma anche
territoriale che da sempre caratterizza le scelte del programma espositivo del
Museo”.