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giovedì 6 novembre 2008

LA MAIL ART, LE MOSTRE, I PROGETTI E GLI ARCHIVI WEB



I Progetti Di Mail Art




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Archivio OPHEN
Doc. Arte Contemporanea e Mail Art
Via S. Calenda 84126 SALERNO ITALY


-LA MAIL ART(Il più grande e unico laboratorio planetario di ricerca dove l'arte risulta trasversale a tutte le proposte artistiche in atto).

-Alcuni Archivi per la Mail Art.
Musinf, Collezione permanente Archivio storico Mail Art, Museo comunale Senigallia
-Archivio Mail Art, Fluxus, Conceptual-Art, Poesia Visuale, Performance Antonio Sassu Torreglia PD
-Archivio Anna Boschi. Castel San Pietro (BO) Italia (Italia)
-Archivio di Arte e Letteratura "Luigi Pirandello" di Sacile con il bollettino "Mail Art Service",curato dal filosofo e storico d'arte A. Bonanno.
-Archivio Internazionale Mail Art di Ceris Arte. Dir. Claudio Grandinetti Cosenza.
-Archivio Art Correo. Vortice Argentina. Argentina
-Archivio of Mail Art di Leonardo Brogioni
-Archivio Ophen-Documentazione Arte Contemporanea e Mail Art, curato da Giovanni Bonanno
-Archivio Amazon. Fondato a Milano da Ruggero Maggi.
-Mail Art Archives di Bruno Capatti.
-Museo Internazionale Mail Art, di Claudio Grandinetti Cosenza.
-Museo Internazionale Mail Art. Palazzetto dei Nobili. L'Aquila
-Il Guado - Assoc.culturale.Vaprio D'Adda (MI)
-Taller de Zenón Arte Postale proposta da Miguel Jimenez. Spagna
-TAM & IUOMA International Union of Mail Artists. Ruud Janssen. Olanda
-P.C.A. Mail-Artcollection Exists from 1982 till now" by Luc Fierens. Belgio
-The Administration Centre Mail Art Archive by Guy Bleus P.O.Box 43/3830 Wellen Belgium
-Centro Esposizione Permanente Mail Art by Associazione Culturale Città Studi Milano.

Siti WEB
Ruggero Maggi
http://www.ruggeromaggi.it/

Vortice Argentina
http://www.vorticeargentina.com.ar/

Clemente Padin
http://members.xoom.virgilio.it/anbon/

AU MA & Gom@
http://www.geocities.com/SoHo/Atrium/2759/

BRAIN CELL
http://www.h5.dion.ne.jp/~cohen/info/italy.htm
http://www.h5.dion.ne.jp/~cohen/info/ryosukec.htm
http://www.h5.dion.ne.jp/~cohen/fractal/franctal0102.htmhttp://www.h5.dion.ne.jp/~cohen/fractal/franctal0304.htm


-L'INTERVISTA a un artista della Mail Art Ruggero Maggi: Un caotico casuale
Torinese di nascita, milanese di adozione, figlio del mondo,Ruggero Maggi vive intensamente il suo ruolo d‘artista e di uomo libero; un outsider non allineato,al punto che risulta difficile catalogarlo.Incomincia la sua attività di artista agli inizi degli anni 70 con lavori giovanili,caratterizzati da un certo surrealismo e con l’inserimento, sempre più insistente, di elementi di realtà che la visione, volutamente, non riesce ad assorbire.Con il passare degli anni,questa immissione di elementi “devianti” all’interno dell’opera diventa sempre più evidente,in un rapporto di intensa “osmosi”, con gli elementi del passato il legno,la pietra, il fossile), che convivono energeticamente con elementi tecnologici (tubi al neon, plexglass, laser),quasi una sorta di“sincronismo concettuale” ed emozionale.Il suo linguaggio“combina -dice Pierre Restany elementi di alta tecnologia con i materiali primari ed elementari,il primitivismo con la sofisticazione”.Scrittore, ricercatore poetico-visivo,animatore della Mail Art e teorico “dell’arte caotica”, Ruggero Maggi vanta opere esposte in permanenza al Museo di Storia Cinese di Pechino, al Museo d’Arte Moderna di Città del Messico e al Museo dell’Olografia di Parigi.

-L‘intervista si riferisce a un incontro tra Ruggero Maggi e Giovanni Bonanno, nello studio di Milano.




Giovanni Bonanno: In questi ultimi anni c’è un proliferare di artisti, di critici, di gallerie e soprattutto di artisti giovani che si “offrono” ai vari critici alla moda e accettano di essere sacrificati sull’altare dell’arte. Cosa ne pensi?


Ruggero Maggi: Conosco giovani che sono dei veri e propri arrampicatori sociali. D’altronde, giovani o vecchi, gli artisti che vogliono arrivare in fretta a certi traguardì,devono bruciare le tappe, così usano qualsiasi mezzo. Non è tanto un fatto di gioventù o di vecchiaia, ma di mentalità.
G. B.: Io sono convinto che se non si hanno dei riferimenti, che possano garantire degli stimoli; una presa di coscienza autentica, non si può lavorare seriamente. Barilli, con le sue ondate di caldo e di freddo, pensa che l’arte si rinnovi a scadenze periodiche, per cui a ogni decennio, c”e il tentativo di rivelarci dove va l’arte contemporanea, purtroppo sempre lontano dall’interno della “cosa”, cioè della creatività più infuocata.

R. M.: Barilli, pensa che ci sia in atto qualche cosa di nuovo (vedi la rassegna “AnniNovanta”, tenutasi recentemente a Bologna), in realtà le situazioni nuove sono ben poche e quelle poche non sono sempre inserite in un certo circuito ufficiale.
G. B.: E’ colpa dei critici “creativi”, se l’arte diventa sempre più ripetitiva e omologata?


R. M.: E’ colpa dei critici che non fanno il proprio mestiere. Il vero critico deve scrivere, criticare e non solo limitarsi a organizzare rassegne.


G. B.: Perchè il critico non ha più voglia di criticare?


R. M.: Perchè il critico non è più un poeta. Una volta, vedi P. Restany, erario dei poeti, degli artisti loro stessi, adesso è un personaggio impelagato nel sistema politico e istituzionale e quindi strumentalizzato.


G. B.: Nel panorama contemporaneo dell’arte esistono due tipi di artisti; quei pittori che collaborano con il sistema “mafioso” dell’arte, e poi “gli altri”, i franchi tiratori, come noi, liberi da obblighi e da vincoli.

R.M.: L’artista, emarginato volutamente o comunque costretto a farlo, ha una visione più lucida rispetto ad un artista inserito in un certo mondo ufficiale. Per forza di cose egli viene “assorbito” dal mercato, con una produzione, a livello poetico, quanto meno ripetitiva e involutiva.

G. B. ; Sicuramente,Barìlli e A. Bonito Oliva, sono stati i grandi artefici che hanno “condizionato”,un pò troppo, il sistema dell’arte in Italia, con il relativo appiattimento di idee e di contenuti.
R. M.: Molti artisti sono diventati pigri, non vogliono sacrificarsi molto vogliono arrivare in fretta, comodamente. L’artista non deve diventare un “bancario”,un manager di se stesso. Trovando sulla propria strada tutti questi critici che “inventano” continuamente ipotesi tipo trans, post, neo, alcuni artisti accolgono tali proposte e partecipano a tali “comodi movimenti”.Secondo me, non sono assolutamente dei “veri movimenti”, sono delle copie, brutte copie di movimenti passati. Il vero artista è il ricercatore.

G. B.: Riguardo il sistema “ufficiale” dell’arte, il tuo posizionamento è autonomo, rispetto a mode e tendenze pre-confezionate. Una ricerca senza contenuti, senza ripensamenti o riflessioni, non ha senso. Iil silenzio serve a costruire un lavoro nuovo. Diceva Marcel Duchamp : Il grande artista deve andare nella clandestinità e nell’anonimato. Sicuramente, con la Mail Art, la dichiarazione di Duchamp diventa un lucido programma, dal momento che non c’è nessun interesse commerciale e si presta a questa “nuova dimensione” per la sua intrinseca capacità di scavalcamento della critica, dei galleristi, del mercato, in un confronto “diretto”, tra un artista e l’altro e, soprattutto, in un attraversamento “libero” delle più diverse tendenze dell’arte di ricerca.

R. M.: Ognuno di noi, Mail Artisti, contribuisce alla Mail Art, apportando qualcosa di nuovo, con la propria mentalità, esperienza, fantasia. La Mail Art, per me, ha un’importanza prevalente; realizzo operazioni di Mai Art dal 1975, e, al tempo stesso, ho sempre operato anche a livello professionale anche se mi reputo molto poco ufficiale perchè non seguo le mode.

G. B.: In questi ultimi tempi, dopo che il linguaggio dell’arte risulta nettamente omologato a livello planetario, si parla, con insistenza, di marginalità, di periferia, mi chiedo: Più marginale dell’operazione Mail, come mai gli artisti postali, non vengono presi in considerazione?

R. M.: In verità, tra il mondo “ufficiale” dell’arte e quello della Mail Art non ci sono punti di contatto, per tanti fattori, anche se ultimamente, certi passi per avvicinare i due mondi sono stati fatti, vedi la Mostra di novembre dell’anno scorso, al Palazzo degli Uffizi a Firenze, dedicata, appunto, alla Mail Art, e tante altre cose che sono state realizzate in questi ultimi anni. Prima hai accennato all’aspetto “ludico” della Mail art; molti, purtroppo, pensano che la Mail Art sia soltanto giocare con le cartoline, i francobolli, i timbrini, ma non è così, io per esempio, ho organizzato più volte una manifestazione chiamata “Progetto Ombra”, dedicato. alla distruzione atomica di Hiroshima, argomento il quale non mi sembra che ci sia proprio da scherzare. Ci sono operatori, tipo Clemente Padin in Uruquay, che sono stati, addirittura messi in galera per le loro opinioni politiche, e dalle prigioni mandavano dei messaggi a tutto il mondo, sulla situazione politica e dittatoriale de loro paese.

G.B.: Sei un artista, un organizzatore”perfetto” di interessanti rassegne e, soprattutto, un uomo libero e autentico in questa giungla di cartapesta. Come hai iniziato la tua attività, come è sorto questo bisogno incontenibile di fare arte? Se non ricordo male, hai iniziato come gallerista, gestendo a Milano, in via Fatebenefratelli, il Milan Art Center


R. M.: Nel 1973 avevo solo 22 anni, in quell’epoca l’artista era per me un personaggio talmente affascinante e importante, che non pensavo lontanamente di poter fare quel lavoro a livello professionale, perchè li vedevo come dei “mostri sacri”. Vivendo dentro al mondo dell’arte e conoscendo quindi gli artisti stessi un pò più da vicino, mi sono convinto che potevo fare benissimo un certo tipo di lavoro. Dal 1973 al 1979 ho continuato a gestire il Milan Art Center. Dopo il 1979 sono andato a vivere in Perù per diverso tempo. Ritornato a Milano, dopo aver preso la direzione,assieme a T. Montanari, del Centro Lavoro Arte riaprii il Milan Art Center, inteso come spazio multimediale, interessato ad un certo tipo di sperimentazione che certe gallerie ancora rifiutano perforrnances, installazioni, video arte, mail art etc).
G. B.: Vuoi dirci qualcosa del tuo metodo di lavoro, per realizzare l’opera parti da un progetto?
R. M.: No, generalmente parto da una visione particolarmente stimolante avuta in ....strada. Sono un “raccoglitore” dei più disparati oggetti, che trovo, appunto per la strada e che poi riutilizzo. Sono sempre stato attratto dalla luce,dai tubi al neon,d al laser;tutti elementi tecnologici,che associo ai materiali trovati, più primitivi, ( terra, legno , pietra, fossile)

G. B.:Quali progetti hai realizzato recentemente?

R. M.: Ho organizzato una rassegna d’arte contemporanea italiana, “Italian Report” nel prestigioso Museo Municipale di Tokyo, all’Art Space di Nishinomiya,vicino Osaka e al City Museum di Kyoto. Nel 1993, con P. Barrile, ho realizzato un omaggio a Piero Manzoni, alla sua linea infinita. Piero Manzoni è stato un grande ricercatore, spesso polemico, ma molto intelligente. Piero, poteva essere un grande Mail Artista, peccato che nel 1963, anno in cui è morto, non era ancora nata la Mail Art.

G. B.: Come artista, hai un sogno nel cassetto che vorresti realizzare?

R. M.: Di sogni ne ho tanti. Vorrei fare un’installazione al Castello di Barletta, un castello “bellissimo”, che ha dei sotterranei ancora più splendidi; sono dei luoghi fantastici, magici,dove mi piacerebbe collocare un enorme serpente di pietra e tubi al neon. Un altro sogno è quello di realizzare “il libro d’artista più grande del mondo”, in una cava semi-abbandonata vicino a Prato. Su una parete nuda della collina sono visibili diverse stratificazioni geologiche che mi sembrano pagine di un libro. Su queste “stratificazioni”, con delle enormi lettere al neon,vorrei scrivere una lettera ideale di Darwin.









-Mail Artisti storici italiani e stranieri in attività:

-ARGENTINA
NELIDA BAZET, GRACIELA F. CORTI, MARTHA LORENZO, ANDREA REY, EDGARDO A. VIGO, CRISTINA MANGANIELLO. AQUILES SILVIA, MARTINEZ NORBERTO JOSE
-AUSTRIA
ILSE KILIC
-BELGIUM
GUY BLEUS, LUCE FIERENS, GUIDO VERMEULEN, BAUGHIN SIMON, POL PIERART, VINCENT SPAAS, TANIA DESMET,
-BRAZIL
JORGE BARRETO, JOCA CARVALHO, WILSON DE OLIVEIRA SOUZA, PAULO BRUSCKY, MARCELA RAIA TREU.MARINHO RIBAS DORIAN.
-CANADA
LUNAR SUEDE, ANNA BANANA, LOIS KLASSEN, STEPHEN JACKSON, ART GALLERY OF SW MANITOBA, PAUL HARTAL, EHEL, DRIFT, CAROL RAMSAY, JIM CAVE,
-BELGIO
BLEUS GUY, FIERENS LUC.
-CILE
CARES ANTONIO,CARLOS MONTES DE OCA.
-CROAZIA
SVJETLANA MIMICA.-CZECH REPUBLICDENEK SIMA, LUBOS HERMANEK.
-DENMARK
STEEN KRARUP
-GREAT BRITAIN
LEIGH MICHAEL, LUMB MICHAEL, J. UPTON-ESTONIAILMAR KRUUSAMAE
-FINLANDIA
KIMMO FRAMELIUS
-FRANCE
DANIEL DALIGAND, PASCAL LENOIR, LUCIEN SUEL, ROBERT RUSCOE, I.BUNUS, JEAN-PIERRE NAUD, SIMON, PIERRE- ALAIN HUBERT, REYNALD DROUHINDELLA VEDOVA MICHEL.
-GERMANY
DR. KLAUS GROH, SERGE SEGAY, MICHAEL FOX, CLAUDIA RICHTER , URGEN O. OLBRICH, NICOLA SCHMITT, WOLFGANG SCHOLZ,GEORG LIPINSKY, MATTHIAS DREYER, PETER & ANGELA KUSTERMANN, FRIEDRICH WINNES, PETER BECKMANN, ALBRECHT/d.FOX MICHAEL, RUCH GUNTHER
-HUNGARY
GALANTAI-ARTPOOL, VOROS ANDRAS, ZSUFFA ANDRAS, BODIS BARNABAS.
-ITALY
ALTOR, ANNA BOSCHI, TIZIANA BARACCHI ,VITTORE BARONI ,GIOVANNI BONANNO ,UMBERTO BASSO , ROSETTA BERARDI ,GIANNI BROI,LEONARDO BROGIONI , BRUNO CAPATTI, GUIDO CAPUANO,GUGLIEMO ACHILLE CAVELLINI GAC, BRUNO CHIARLONE,PIEMARIO CIANI , MARISA CORTESE , GRAZIELLA CARONI, GAETANO COLONNA, NATALE CUCINIELLO,GIANCARLO DA LIO , DI BATTISTA GORINI ISA, EMILY JOE, MAURIZIO FOLLIN , RAIMONDO DEL PRETE, DESIREAU (Carlo desirò), CLAUDIO GRANDINETTI , NICOLA FRANGIONE,ARMANDO ILACQUA , MARCELLO DIOTALLEVI,CLAUDIO JACCARINO , LUCA MITI, FAUSTO PACI, ANDREA BONANNO, ALBERTO RIZZI, ORONZO LIUZZI, GABRIELE CASTELLI, ADRIANO BONARI, FULGOR G. SILVI, ,LUIGINO SOLAMITO, GIOVANNI STRADA, RUGGERO MAGGI, FRANCO SANTINI, DAVIDE ARGNANI, ANGELA VILLA NOYA, GIOVANNI SCAGLIOTTI, VITTORIO BACCELLI, FERRUCCIO BRUGNARO, GIANNI DE TORA, FABIO SASSI, LAURA VITULANO, MARIA ZAMBONI, MICHELE PERFETTI, PAOLA SEREGNI, ROBERTO ACCORTI, GIANLUIGI BALSEBRE, BRUNO CHIARINI, ROBERTO MALQUORI, ATTILIO MILANI, GIORGIO BARTOLOMMEI, GUGLIELMO PEPE, SAVAL, DANIELE ALFANI, ANNA MARIA CARACCIOLO, GUIDO LUSETTI, ANNA TORELLI, TOMASO BINGA, ARRIGO LORA-TOTINO, GIUSEPPE BEDESCHI, GIOVANNI DE NOIA, PAOLO BARRILE, MAURO GOTTARDO, ROBERTO CALABRO', GINO GINI, LUCIANO CARUSO, MARCO ASTORRI, NICOLA FRANGIONE, GRAZIELLA POLUZZI, LUCA VALFRE', GIUSEPPE CERAMICOLA, BRUNO POLLACCI, AULO PEDICINI,GIANCARLO PUCCI ,ROBERTO SCALA , GIOVANNI STRADA ,EMILIO MORANDI , DOMENICO SEVERINO ,SERSE LUIGETTI ,WALTER PENNACCHI ,DANIELE PRINCIPE ,FABIO SASSI, ANTONIO SASSU , FRANCESCO MALANDRINO, LINDA PELATI, PIERO SIMONI, DANIELE CIULLINI, DEMOS RONCHI, BRUNO CHIARLONE ALESSANDRO CORSI,LUCA BRUNORI, FRANCO NONNIS, TOMMASO TOZZI, LUTHER BLISSETT, RENZO MARGONARI , MILANI MILENA, PAOLO SCIRPA, MAURIZIO VITIELLO.
-JAPAN
SHOZO SHIMAMOTO,RYOSUKE COHEN,KEIICHI NAKAMURA, SHIGERU TAMARU,REYKA YAMAMOYO,AY-O,DADA KAN,KAZUKO OGAWA,SHIMIZU TAKESHI.
-MEXICO
RENE' P. MONTES-NETHERLANDSMAGDA LAGERWERF, MARLIES MULDERS, RUD JANSSEN-TAM, ROD SUMMERS, HENK VAN OOIJEN.
-OLANDA
JANSSEN RUUD
-POLAND
NINA DUNIN, ANNA SOCHAJ, EWA BIENCLYCKA, EDWARD MICHAEL, ANDRZEJ DUDEK-DURER, WITOLD KALINSKI.
-PORTUGAL
MICHEL POLLARD, ENOCHIAN CALLS, JESUS FERREIRA, FERNANDO AGUIAR, ALMEIDA E SOUSA, DA COSTA RITA
-RUMANIA
ALEXANDRU JAKABHAZI, MARIA LUKATSRUSSIADIMITRY BULATOV, HAROLD KAPLAN, MELNIKOV WILLI
-SPAIN
PEDRO BERICAT, J. SEAFREE, ANTONI MIRO', ANTONIO GOMEZ, JUAN OROZCO OCANA, CESAR REGLERO CAMPOS, PERE SOUSA, ALONSO JULIAN, MARIN RAFAEL, SALVADOR NIEVES, VEGA GUSTAVO.
-SWEDEN
PETER R.MEYER, KARIN FELTZING, LINDA MARIELLE.
-SWITZERLAND
PETER W. KAUFMANN,
-URUGUAY
CLEMENTE PADIN, L. NICHOLAS GUIGON, ACOSTA BENTOS.
-EIRE
PILCHER BARRY EDGAR-U S ATERESINKA PEREIRA, ARTURO G. FALLICO, REED ALTEMUS, GEOFFREY COOK, M. B. CORBETT, PABLO DUVAL, JEFF MORRISON, CAROL STETSER,JOHN M. BENNETT, FERNAND BARBOT, RAY JOHNSON, MACKENZIE SAM, ON KAWARA, JOSH RONSEN.
-YUGOSLAVIA
NENAD BOGDANOVIC, ANDREJ TISMA, DOBRICA KAMPERELIC.







-MAIL ARTISTI NON PIU’ OPERANTI:






Joseph Beuys, Germany, 12.5.1921 - 25.1.1986
Robert Filliou, France, 17.1.1926 - 1987
Michael Scott, England, 1934 - 5.1.1988
Adriano Spatola, Italy, 1941 - 1988
Mike Bidner, Canada, 31.8.1944 - 5.4.1989
Karsten Matthes, Germany, 1959 - 20.4.1989
Ulises Carrion, Mexico/Holland, 1941 - 6.10.89
Mario Grandi, Italy, 1928 - 8.12.1989
Damaso Ogaz, Venezuela, 17.8.1924 - 14.3.1990
Leonida L Botich, Yugoslavia, April 1990
Achille Gugliemo Cavellini, Italy, 11.9.1914 - 23.10.1990
Achim Weigelt, Germany, 30.4.65 - 30.11.1990
Luciana Arbizzan, Italy, 1991
Arto Kytohonkas, Finland, 16.2.1992
Ivica Culjak Kecherti, Croatia, May 1992
Don Rout, England, 7.7.1929 - Nov 1992
Heino Otte, Germany, 14.5.1993
Dragan Krizic, Bosnia-Herzegovina, Jun 1993
Bruno Pecchiola, Italy, 19.8.1993
Robert Rehfeldt, Germany, 5.1.1931 - 28.9.1993
Minoru Nishiki, Japan, 14.1.1994
Jean Brown, USA, 1911 - May 1994
Slavko Matkovic, Yugoslavia, 2.11.1994
Ray Johnson, USA, 16.10.1927 - 13.1.1995
Guillermo Deisler, Germany, 1940 - 21.10.1995
Pat Larter, Australia, 14.10.1996
Eric Finlay, England, 1996
Josef Klaffki, Germany, 18.5.1997
Federica Manfredini, Italy, 6.8.1997
Marcel Stussi, Switzerland, 9.6.1943 - 12.8.1997
Edgardo Antonio Vigo,Argentina,28.12.1928 - 4.11.1997
Buster Cleveland, USA, 1943 - 6.5.1998
Dick Higgins, UK/US/Canada, 1938 - 1998
Wolf Vostell, Germany, 14.10.1932 - 3.4.1998
Brian Lane, England, 1942 - 1999
Norman Solomon (Mr Postcards), USA, 2000
David Cole, USA, 19.4.2000
Gyula Máté, Hungary, 1933-2000
Robin Crozier, England, 21.12.1936 - 2001
Ivan Preissler,Czech Republic,28.4.1953- 1.4.2002
Cornelius Francke, Holland, 18.9.1952 - 24.6.2002
Joseph W. Huber, Germany, 26.6.1951 - 5.8.2002
Lon Spiegelman, USA, 13.12.2002
Turk LeClair, 2004
Enrico Baj Italy, (Milano, 1924-Varese, 2003)
Bern Porter, USA, 14.2.1911 - 7.6.2004
Friedrich Winnes, Germany, 21.7.1949 - 1.5.2005
Marilyn Dammann (Shadow), USA, 1934 - 22.5.2005
Carlo Pittore, USA, 1943 - 17.7.2005
John Upton, Scotland, 29.9.2005
Baudhuin Simon, Belgium, 29.8.1947 - 9.3.2006
Piermario Ciani, Italy, 19.6.1951 - 3.7.2006
Klaus Sobolewski, Germany, 4.8.1962 - 3.7.2006
Gianluca Lerici (Professor Bad Trip), Italy, Nov 2006
Jose Carlos Beltran, Spain, 1953 - 2006
Martin Bernhard, Germany,
Aart van Barneveld, Holland,
Wolfgang Eigendorf, Germany,
Bela Egyedi, Canada,
Harry Fox, England,
John Upton, 2005
Judith Hoffberg, USA, 1934 - 17.1.2009
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Per un approfondimento sulla Mail Art:http://www.guzzardi.it/arte/"POIESIS"- RICERCA POETICA IN ITALIA di Eugenio Giannì ed. Istituto D'Arte- Arezzo



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-LA MOSTRA SCELTA DI MAIL ART:





"Typewriter"mostra internazionale di mailart

Si è tenuta presso il Casale dei Guzzardi a San Demetrio Corone (CS), la Presentazione e la conferenza stampa della manifestazione internazionale dedicata alla Macchina da scrivere. Al tema risponderanno il 26/08/2008 due singolari esposizioni. Una di Mail Art (meglio definita in Italia come Arte Postale) e che ha visto la partecipazione di più di 250 artisti di 34 nazioni e l’altra dedicata all’esposizione di macchine da scrivere d’epoca. Le esposizioni saranno presentate alla stampa dal Prof. Renato Guzzardi, Direttore del CeRi.S. Centro Ricerche e Sviluppo e dal Direttore dell'Archivio Internazionale Mail Art Claudio Grandinetti. Comunicato stampa Il 26 Agosto 2008 lo Studio Guzzardi, e L’A.I.M.A. Archivio Internazionale Mail Art metteranno in mostra la ricca ed affascinante collezione di Macchine da scrivere affiancata dal Progetto di Mail Art Macchina da scrivere che tanti artisti hanno interpretato con stili e/o varianti personalissime. Le mostre della manifestazione intitolata Typewriter/Macchina da scrivere avranno luogo a San Demetrio Corone (CS) ridente località culturale di rito Arbëreshë (Greco-Bizantino) nel collegio della bellissima Chiesa basiliano-normanna di Sant'Adriano. Le opere di Mail Art pervenute e le Macchine da scrivere d’epoca sono state già pubblicate in rete sul sito web Ceris Arte all’URL: www.guzzardi.it/arte/machine.html
Artisti internazionali partecipanti :
ARGENTINA Norberto Jose Martinez, Mirta Toledo BELGIO Guy Bleus, Luc Fierens BENIN Massimo Baistrocchi BRASILE Manoela Afonso, Paulo Bacedônio, Gastão de Magalhães, Filomena Novi, Constaça Lucas, Nádia Poltosi, Roberto Zuliani CANADA Carlyle Baker, Raymond Furlotte, Susan Gold, Ian Patrick, Steven Renald, Snappy Studio, W.Mark Sutherland, Edwin Varney CILE Antonio Cares COREA DEL SUD Lee Suk Ja DANIMARCA Steen Krarup EGITTO Yaseen El Sayed FINLANDIA Paul Tiililä FRANCIA Julien Blaine, Yolaine Carlier, Valerie Ceravolo, ChrisJeanne, Daniel Daligand, Michel Della Vedova, Valérie Keirsschieter Gros, Pascal Lenoir Sylvie Gallet, Rémy Pénard, Fabienne Ruaut-Lichet, ZAV GERMANIA Heinz Stefan Bartkowiak, Horst Baur, Roland Halbritter, HeMi (Henning Mittendorf), Janus Eberhard Janke Editions, Margit Kupsch, Kerstin Mahlmann, Johannes J. Musolf Schoko Casana Rosso, Bernhard Zilling, Malik Y Wittwulf GIAPPONE Ryosuke Cohen, Ogawa Kazuko, Keiichi Nakamura, GRECIA Costis, Petala Eytihia HONDURAS Jorge Restrepo INGHILTERRA Wastedpapiers INDIA Sumita Chauhan ITALIA Germana Alberatone, Massimo Baistrocchi, Tiziana Baracchi, Umberto S. Basso, Elisa Battistella, Giovanni Bonanno, Anna Boschi, Marina Buratti, Alfonso Caccavale, Guido Capuano, Lamberto Caravita (Lambi), Stefano Carloni, Bruno Cassaglia, Cobás, Bruno Chiarlone, Carmela Corsitto, Natale Cuciniello, Annamaria Danese, Daniele Davalli, Isa Di Battista, Marcello Diotallevi, Gianni Donaudi, Salvatore Fellino, Anna Finetti, Maurizio Follin, C. Silvi Fulgor, Ivana Geviti, Nella Giambarresi, Claudio Grandinetti, Carlo Iacomucci, Claudio Jaccarino, Leda Lacaria, Serse Luigetti, Ruggero Maggi, Calogero Marrali, Maria Grazia Martina, Nadia Matteuzzi, Monica Michelotti, Rosalba Musumeci, Claudio Parentela, Linda Pelati, Giancarlo Pucci, Daniele Principe, Claudio Romeo, Serena Rossi, Silvana Sabbione, Fabio Sassi, Domenico Severino, Gruppo Sinestetico, Alberto Sordi, Tonino Sorrentino, Salvatore Storace, Giovanni & Renata Strada, Michele Stuppiello, Gianfranco Vasile, Silvia Venuti, Rolando Zucchini MACEDONIA Zlatlo Krstevski MESSICO Sergio Eduardo García Rangel NIGERIA Massimo Baistrocchi NORVEGIA Jaromir Svozilik OLANDA Renee Bouws, Joyce Bloem PORTOGALLO Rita Da Costa, Beatriz Albuquerque ROMANIA Marian Trutulescu RUSSIA Willi R. Melnikov SPAGNA Carlos Botana, Pedro F. Bericat Cortes, Daniel de Cullá ,Miguel Jiménez, Martakarta, Antoni Miró SVIZZERA Markus Steffen UCRAINA Lubomyr Tymkiv UNGHERIA Rozi Bornemisza URUGUAY Clemente Padín U.S.A. John M. Bennett, Keith A. Buchholz, Mary K. Cain, Karen L. Chew, David Drum, Ray George Gene, Lynn Jr., Malok, William L Philyaw, Scott Ray Randall, Mete Sarabi, Mark Sonnenfeld, Judy Skolnick, David Stone, Joseph Anthony Uphoff Jr TURCHIA Cem Demir VENEZUELA Keyla Holmiquist, Greeys Heileen O. Hernández Data: 26/08/2008 Luogo dell’esposizione: Collegio Chiesa di Sant’Adriano San Demetrio Corone (CS) Italia Ingresso: Libero Organizzazione: Studio Guzzardi Direzione Artistica : Claudio Grandinetti In collaborazione con lo Studio Guzzardi e l’Archivio Internazionale Mail Art di Ce.Ri.S. Cosenza.


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Italia -LA GRANDE MOSTRA SCELTA DI MAIL ART:






-Mostra internazionale di Mail Art: Cesare Pavese. Le colline, il sole Dalla Cina alla Russia, dalla Malesia agli Stati Uniti attraverso l’Europa,
350 opere d'arte dal mondo -MILANO c/o CASA DELL'ENERGIA AEM - Piazza Po 3 (7-30 ottobre)-TORINO c/o PALAZZO BRICHERASIO - LE SALE STORICHE - Via Lagrange 20






-Una straordinaria collezione di 350 opere d’arte formato cartolina postale provenienti da tutto il mondo, compone la Mostra Internazionale di Mail Art "Cesare Pavese. Le colline, il sole" organizzata in occasione del centenario della nascita dello scrittore (1908 – 2008) dalla Fondazione Cesare Pavese di S. Stefano Belbo e da Terre da Vino, in collaborazione con la Casa dell’Energia di Milano.La mostra è stata allestita con le opere nate dall’interpretazione dei libri di Cesare Pavese, pervenute via posta da ogni parte del pianeta alla Fondazione Cesare Pavese, per il Mail Art Project “Cesare Pavese the Hills and the Sun”.Si tratta di un concorso internazionale che ha utilizzato la Mail Art (in italiano Arte Postale), libera forma di comunicazione artistica nata negli anni sessanta per la raccolta delle opere.L’iniziativa ha registrato un’eccezionale risposta a dimostrazione del valore internazionale dell’opera dello scrittore italiano che pur mantenendo un forte legame con le sue radici piemontesi è divenuto al contempo un classico della letteratura universale.L’ esposizione si è aperta a Barolo presso le Cantine Terre da Vino , nel cuore delle Langhe, toccando poi Roma, Firenze e Milano, e farà l’ultima tappa a Torino (novembre 2008) città dove il grande scrittore si è spento. Un itinerario ideale che diventa occasione per raccontare e ripercorrere la biografia e la carriera letteraria di Pavese.La mostra è accompagnata dal volume “Cesare Pavese - le colline, il sole” curato da Franco Vaccaneo, Francesca Lagomarsini e Pierpaolo Pracca.La mostra è ad ingresso libero e sarà aperta tutti i giorni nei seguenti orari:dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18; sabato e domenica dalle 10 alle 18.








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