“FIORI DI TERRA E DI FUOCO”
Mostra Personale di Ernesto Terlizzi
a cura di Lorenzo Canova
30 settembre - 16 ottobre 2017
OPENING sabato 30 settembre 2017 alle ore 18.
30
ARTI VISIVE Gallery Via delle Beccherie, 41 Matera
Il catalogo a cura di Lorenzo Canova
Sabato 30 settembre
presso ARTIVISIVE Gallery a Matera, città capitale Europea della Cultura
2019
sarà inaugurata la mostra “Fiori di fuoco e di terra “ di Ernesto
Terlizzi. L’artista di Angri è da più di un trentennio che basa la sua particolare ricerca sull’utilizzo dei materiali,
i quali a partire dagli anni 80, si
vanno sempre ad arricchire per le loro
diverse caratteristiche espressive,
percezioni tattili e colori. Per
questa rassegna materana Terlizzi dopo l’attenzione alla carta, alle garze, ai
legni, pietre e lamiere, indaga e aggiunge
un ulteriore materiale: il cartone. Un
cartone recuperato ed assemblato con i materiali soprattutto
di scarto.
Ernesto Terlizzi Senza titolo N.2 Tecnica mista su cartone 2016
La
mostra è composta da 22 opere di diverso formato, tutte elaborate su cartone
riciclato. Delle tecniche miste
realizzate dall'autore campano tra il 2015 e 2016, assemblando materiali
diversi e di scarto, reperiti nei luoghi più disparati del suo territorio
industriale. Una ricerca rigorosa questa di Terlizzi, fondata su di una intensa
e sapiente capacità espressiva integrata da elementi polimaterici, assemblati in
uno scavo in cui, tutti gli elementi e i materiali vengono selezionati e
purificati dal gesto dell’artista, che entra in dialogo con la complessità del
reale, sempre alla ricerca della sua essenza segreta. Una forte ed insieme
particolare ricerca che tende a raffinare sempre più i dati della percezione, mediante
una meticolosa azione compositiva, che sfida e regola, l’ordine e il disordine
della materia.
A
tal proposito, il curatore della mostra Lorenzo Canova, cosi scrive in
catalogo: “… Lo sguardo critico dell’artista sembra dunque una sorta di lama
affilata che incide i suoi cartoni, li disseziona e li ricompone in uno scabro
e sontuoso discorso sul limite che separa pittura, disegno, scultura e
installazione. L’artista, con una modalità pienamente contemporanea segue e
sfrutta le conformazioni ready-made dei cartoni, le loro ondulazioni, le loro
scritte stampate, le loro colorazioni, dal bianco all’ocra e le usa per dare
spinta cromatica e vigore alla sua visione pittorica … . Le opere di Terlizzi
sono cosi arate e segnate come terre riarse dal fuoco e avvelenate
dall’inquinamento, le pieghe del cartone si fondono ai fogli di metallo
divorati dalla ruggine, alle macchie, alle sporche rugosità dei bianchi e agli
ombrosi fremiti del nero … . Le sezioni del bisturi scoprono l’anatomia
nascosta di un materiale inizialmente inerte e lo rendono carne viva e ferita, i
tagli si arrossano di sangue ma le forme alludono ad una rinascita possibile
della natura, ad una nuova germinazione risorta dalle ceneri, a una rinascita
civile e culturale in cui, come un fiore purissimo di terra e di fuoco, l’arte
riscopre la forza del suo antico valore etico.
Il
catalogo della mostra che in aprile 2018 sarà ospitata, in Polonia, dall’
Istituto italiano di cultura a Cracovia è arricchito dai testi dello scrittore Raffaele Nigro e di Erminia Pellecchia
e Paolo Romano.
La mostra,
che sabato 14 ottobre 2017 aderisce alla 13 Giornata del Contemporaneo “AMACI”
Associazioni Musei Italiani di Arte Contemporanea, è visitabile presso
ARTIVISIVE Gallery, dal 30 settembre al 16 ottobre , tutti i giorni dalle 18,00
alle ore 20,30. Per info e appuntamenti: 340 3049740 - 0835 385 641
Le opere:
Ernesto Terlizzi, Colature 2 cm 70x100 2016
Ernesto Terlizzi, Senza titolo tec. mista cm 26x36 2016
Ernesto Terlizzi Senza titolo cm 26x36 cm 2016
Ernesto Terlizzi Senza titolo tecnica mista cm 26x36 cm 2016
ERNESTO TERLIZZI nasce ad Angri (Sa), dove vive e lavora.
Studia presso il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti
di Napoli. Pur spaziando attraverso diverse discipline, il suo lavoro è stato
sempre caratterizzato dalla presenza del segno, continuamente recuperato e
contaminato, con le varie materie utilizzate nel corso della sua lunga ricerca.
Così facendo l’autore ha definito un suo personale ed intimo modo espressivo,
grazie ad intelligenti espedienti immaginativi, brecce, fenditure e segni
astratti, sempre tesi a coniugare, il manuale ed il mentale, la pratica
dell’arte e la teoria ad essa dedicata, in un processo di destrutturazione
della realtà. Una realtà, riproposta attraverso una sorta di rivisitazione
della natura e dell’uomo, in un nuovo mondo allusivo e denso di suggestioni
evocative. Tra le numerose mostre personali tenute su tutto il territorio
nazionale si segnalano: 1976 Perugia, Palazzo dei Priori; 1978 Firenze,
Galleria Inquadrature; 1980 Teramo Galleria, L’Archetto; Napoli, Galleria S.
Carlo; 1981 Bergamo, Galleria Fumagalli; 1984 Venezia, Galleria PlusArt; 1988 Perugia, Galleria Materiali
Immagini; 1989 Napoli, Istituto Francese “Le Grenoble”; 1991 Macerata,
Pinacoteca e Musei Comunali; 1997 Villaricca
(Na), A. C. ArtexArte; 1999 Potenza,
Studio Arte10; 2004 Napoli , A.C.
“Numero 9” ; 2006 Baronissi (Sa),
FRAC Convento dei Frati; 2010
Roma, Galleria Consorti; Salerno, Punto
Einaudi; 2012 Gazoldo degli Ippoliti (Mn), MAM Museo d’Arte
contemporanea; 2013 Ferrara, Galleria
del Carbone; 2014 Milano, “Spazio Tadini;
Roma, StudioS. Tra le varie mostre di gruppo è stato invitato a diverse edizioni del Premio Michetti di Francavilla al mare (Ch) 1978,
1982, 1983 e 2010; al Premio Termoli,
Esaedro 1991; al Premio Sulmona
2006 e 2009, nel 1991 alla mostra “The modernity of lyrism” Gummesons
Koust Gallery, Stoccolma e al
Joensuus ArtMuseum, Helsinki , Finlandia;
2001” Confronti dialettici dell’immagine” Teatro dei Cappuccini Lussemburgo; 2003 Artisti italiani e maltesi,
Rue de Salle, Malta; 2005 “Struttura
Oggetto” Reggia di Caserta; ”Generazione
anni 40” Museo d’Arte delle generazioni italiane del 900, Museo Bargellini
,Pieve di Cento (Bo) ; 2010 “Protagonisti del Contemporaneo” Fondazione Michetti, Ex Aurum Pescara; 2011
“Lo Stato dell’Arte in Italia” 54 Biennale internazionale d’Arte
Contemporanea Venezia, Padiglione Campania EX Tabacchificio Centola ,Pontecagnano (Sa);
2014 Il Libro d’Arte e d’artista Museo
Beit Hair, Tel Aviv. L’Arte al tempo
della crisi” Sguardi altrove” Spazio Tadini, Triennale Milano.2013 “Un mosaico
per Tornareccio” Tornareccio (Ch); “Angeli Contemporanei” Galleria del Carbone,
Ferrara. Molti sono i critici e gl’intellettuali che hanno scritto delle sue
opere, inserite in diverse collezioni pubbliche e private tra cui: Museo d’Arte
contemporanea Durazzo Albania; Pinacoteca d’arte contemporanea, Ripe S.
Ginesio, Macerata; Consolato Venezuelano Napoli; FRAC-Fondo regionale Arte
Contemporanea, Baronissi (Salerno); Musei comunali e Pinacoteca Macerata; Museo
delle Generazioni italiane, Pieve di Cento Bologna; CAM ArtMusemContemporary,
Casoria, (NA); MuMi Museo Michetti, Francavilla al Mare (CH); MAM
Museo d’Arte Contemporanea Gazoldo degli
Ippoliti (Mn); Museo dell’Università di
Chieti. Molti sono i critici e gli
intellettuali che hanno scritto delle sue opere inserite in numerose e diverse
collezioni pubbliche e private.