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mercoledì 27 settembre 2017

Le opere di Ernesto Terlizzi a Matera


“FIORI DI TERRA E DI FUOCO”

Mostra Personale   di Ernesto Terlizzi

a cura di Lorenzo Canova

30 settembre - 16 ottobre 2017

OPENING sabato 30 settembre 2017 alle ore 18. 30
ARTI VISIVE Gallery Via delle Beccherie, 41 Matera


Il catalogo a cura di Lorenzo Canova



Sabato 30 settembre presso ARTIVISIVE Gallery a Matera, città capitale Europea  della  Cultura  2019  sarà inaugurata la mostra “Fiori di fuoco e di terra “ di Ernesto Terlizzi. L’artista di Angri è da più di un trentennio che basa la sua  particolare  ricerca  sull’utilizzo  dei  materiali,  i quali a partire dagli anni 80, si vanno sempre ad arricchire  per le loro diverse caratteristiche espressive,  percezioni tattili e colori.  Per questa rassegna materana Terlizzi dopo l’attenzione alla carta, alle garze, ai legni, pietre e  lamiere, indaga e aggiunge un  ulteriore materiale: il cartone. Un cartone recuperato ed assemblato con i materiali   soprattutto  di  scarto.



Ernesto Terlizzi Senza titolo N.2  Tecnica mista su cartone  2016


La mostra è composta da 22 opere di diverso formato, tutte elaborate su cartone riciclato.  Delle tecniche miste realizzate dall'autore campano tra il 2015 e 2016, assemblando materiali diversi e di scarto, reperiti nei luoghi più disparati del suo territorio industriale. Una ricerca rigorosa questa di Terlizzi, fondata su di una intensa e sapiente capacità espressiva integrata da elementi polimaterici, assemblati in uno scavo in cui, tutti gli elementi e i materiali vengono selezionati e purificati dal gesto dell’artista, che entra in dialogo con la complessità del reale, sempre alla ricerca della sua essenza segreta. Una forte ed insieme particolare ricerca che tende a raffinare sempre più i dati della percezione, mediante una meticolosa azione compositiva, che sfida e regola, l’ordine e il disordine della materia.

A tal proposito, il curatore della mostra Lorenzo Canova, cosi scrive in catalogo: “… Lo sguardo critico dell’artista sembra dunque una sorta di lama affilata che incide i suoi cartoni, li disseziona e li ricompone in uno scabro e sontuoso discorso sul limite che separa pittura, disegno, scultura e installazione. L’artista, con una modalità pienamente contemporanea segue e sfrutta le conformazioni ready-made dei cartoni, le loro ondulazioni, le loro scritte stampate, le loro colorazioni, dal bianco all’ocra e le usa per dare spinta cromatica e vigore alla sua visione pittorica … . Le opere di Terlizzi sono cosi arate e segnate come terre riarse dal fuoco e avvelenate dall’inquinamento, le pieghe del cartone si fondono ai fogli di metallo divorati dalla ruggine, alle macchie, alle sporche rugosità dei bianchi e agli ombrosi fremiti del nero … . Le sezioni del bisturi scoprono l’anatomia nascosta di un materiale inizialmente inerte e lo rendono carne viva e ferita, i tagli si arrossano di sangue ma le forme alludono ad una rinascita possibile della natura, ad una nuova germinazione risorta dalle ceneri, a una rinascita civile e culturale in cui, come un fiore purissimo di terra e di fuoco, l’arte riscopre la forza del suo antico valore etico.

Il catalogo della mostra che in aprile 2018 sarà ospitata, in Polonia, dall’ Istituto italiano di cultura a Cracovia è arricchito dai testi dello scrittore Raffaele Nigro e di Erminia Pellecchia e Paolo Romano.


La mostra, che sabato 14 ottobre 2017 aderisce alla 13 Giornata del Contemporaneo “AMACI” Associazioni Musei Italiani di Arte Contemporanea, è visitabile presso ARTIVISIVE Gallery, dal 30 settembre al 16 ottobre , tutti i giorni dalle 18,00 alle  ore 20,30.   Per info e appuntamenti: 340 3049740 - 0835 385 641





Le opere:


Ernesto Terlizzi, Colature 2 cm 70x100  2016 




Ernesto Terlizzi,  Senza titolo tec. mista cm 26x36  2016




Ernesto Terlizzi  Senza titolo cm 26x36 cm  2016




Ernesto Terlizzi  Senza titolo tecnica mista cm 26x36 cm  2016








ERNESTO TERLIZZI nasce ad Angri (Sa), dove vive e lavora.
Studia presso il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Pur spaziando attraverso diverse discipline, il suo lavoro è stato sempre caratterizzato dalla presenza del segno, continuamente recuperato e contaminato, con le varie materie utilizzate nel corso della sua lunga ricerca. Così facendo l’autore ha definito un suo personale ed intimo modo espressivo, grazie ad intelligenti espedienti immaginativi, brecce, fenditure e segni astratti, sempre tesi a coniugare, il manuale ed il mentale, la pratica dell’arte e la teoria ad essa dedicata, in un processo di destrutturazione della realtà. Una realtà, riproposta attraverso una sorta di rivisitazione della natura e dell’uomo, in un nuovo mondo allusivo e denso di suggestioni evocative. Tra le numerose mostre personali tenute su tutto il territorio nazionale si segnalano: 1976 Perugia, Palazzo dei Priori; 1978 Firenze, Galleria Inquadrature; 1980 Teramo Galleria, L’Archetto; Napoli, Galleria S. Carlo; 1981 Bergamo, Galleria Fumagalli; 1984 Venezia, Galleria  PlusArt; 1988 Perugia, Galleria Materiali Immagini; 1989 Napoli, Istituto Francese “Le Grenoble”; 1991 Macerata, Pinacoteca e Musei Comunali;  1997 Villaricca (Na),  A. C. ArtexArte; 1999 Potenza, Studio Arte10;  2004 Napoli , A.C. “Numero 9” ; 2006 Baronissi (Sa),  FRAC  Convento dei Frati; 2010 Roma, Galleria Consorti; Salerno,  Punto Einaudi;  2012  Gazoldo degli Ippoliti (Mn), MAM Museo d’Arte contemporanea;  2013 Ferrara, Galleria del Carbone; 2014 Milano, “Spazio Tadini;  Roma, StudioS. Tra le varie mostre di gruppo è stato invitato a  diverse edizioni del Premio  Michetti di Francavilla al mare (Ch) 1978, 1982, 1983 e 2010; al Premio Termoli,  Esaedro 1991; al Premio Sulmona  2006 e 2009, nel 1991 alla mostra “The modernity of lyrism” Gummesons Koust Gallery,  Stoccolma  e  al Joensuus ArtMuseum, Helsinki , Finlandia;  2001” Confronti dialettici dell’immagine” Teatro dei Cappuccini  Lussemburgo; 2003 Artisti italiani e maltesi, Rue de Salle, Malta;  2005 “Struttura Oggetto”  Reggia di Caserta; ”Generazione anni 40” Museo d’Arte delle generazioni italiane del 900, Museo Bargellini ,Pieve di Cento (Bo) ; 2010 “Protagonisti del Contemporaneo”   Fondazione Michetti, Ex Aurum Pescara; 2011 “Lo Stato dell’Arte  in Italia”  54 Biennale internazionale d’Arte Contemporanea  Venezia,  Padiglione Campania  EX Tabacchificio Centola ,Pontecagnano (Sa); 2014 Il Libro d’Arte e d’artista  Museo Beit  Hair, Tel Aviv. L’Arte al tempo della crisi” Sguardi altrove” Spazio Tadini, Triennale Milano.2013 “Un mosaico per Tornareccio” Tornareccio (Ch); “Angeli Contemporanei” Galleria del Carbone, Ferrara. Molti sono i critici e gl’intellettuali che hanno scritto delle sue opere, inserite in diverse collezioni pubbliche e private tra cui: Museo d’Arte contemporanea Durazzo Albania; Pinacoteca d’arte contemporanea, Ripe S. Ginesio, Macerata; Consolato Venezuelano Napoli; FRAC-Fondo regionale Arte Contemporanea, Baronissi (Salerno); Musei comunali e Pinacoteca Macerata; Museo delle Generazioni italiane, Pieve di Cento Bologna; CAM ArtMusemContemporary, Casoria, (NA);  MuMi  Museo Michetti, Francavilla al Mare (CH); MAM Museo d’Arte Contemporanea  Gazoldo degli Ippoliti (Mn);  Museo dell’Università di Chieti.  Molti sono i critici e gli intellettuali che hanno scritto delle sue opere inserite in numerose e diverse collezioni pubbliche e private.