Galleria dell'Accademia Belle Arti - Macerata
Anatomia del linguaggio
uno sguardo sulla Poesia Visiva in Italia
a cura di Antonello Tolve
dal 07 marzo al 07 giugno 2019
Anatomia del linguaggio. Uno sguardo sulla poesia Visiva in Italia
L’Accademia di Belle Arti di Macerata, in collaborazione con la Fondazione Filiberto e Bianca Menna, presenta il 7 marzo fino al 7 giugno 2019 anatomia del linguaggio, una’importante antologica dedicata alla galassia della poesia visiva che si terrà negli spazi della GABA.MC– Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Macerata
Con opere di Vincenzo Accame, Vincenzo Agnetti, Paolo Albani, Adriano Altamira, Fernando Andolcetti, Vincenzo Apolloni, Davide Argnani, Nanni Balestrini, Paolo Barrile, Gianfranco Baruchello, Franco Battiato, Carlo Belloli, Mirella Bentivoglio, Rosetta Berardi, Carla Bertola, Irma Blank, Tomaso Binga, Achille Bonito Oliva, Anna Boschi, Paola Campanella, Cioni Carpi, Ugo Carrega, Luciano Caruso, Ugo Castagnotto, Giuseppe Chiari, Cosimo Cimino, Roberto Comini, Vitaldo Conte, Betty Danon, Fernando De Filippi, Giuliano Della Casa, Michele De Luca, Chiara Diamantini, Mario Diacono, Marcello Diotallevi, Corrado D’Ottavi, Virginia Fagini,Alberto Faietti, Maria Pia Fanna Roncoroni, Gigliola Fazzini, Fernanda Fedi, Vincenzo Ferrari, Giò Ferri, Carlo Finotti, Giovanni Fontana, Giancarlo Franchi, Nicola Frangione, Cesare Fullone, Maria Gagliardi, Nella Giambarresi, Yervant Gianikian, Gino Gini, Massimo Gualtieri, Gianni Guidi, Elisabetta Gut, Emilio Isgrò, MariaLai, Michele Lambo, Lamberto Lambertini, Ugo La Pietra, Ketty La Rocca, Giovanni La Rosa, Ermanno Leinardi, Oronzo Liuzzi, Alfonso Lentini, Dario Longo, Alfonso Malinconico, Roberto Malquori, Mauro Manfredi, Mario Manganiello, Walter Marchetti, Lucia Marcucci, Ariodante Marianni (Ario), Alfonso Marino, Stelio Maria Martini, Gisella Meo, Eugenio Miccini, Rolando Mignani, Enzo Miglietta, Enzo Minarelli, Angelo Merante, Plinio Mesciulan, Giorgio Moio, Patrizia Molinari, Miles Francesco Mussi, MagdaloMussio, Maurizio Nannucci, Giulia Niccolai, Anna Oberto, Martino Oberto, Luciano Ori, Maurizio Osti, Stanislao Pacus, Geri Palamara, Mario Parentela, Giulio Paolini, Luca Maria Patella, Michele Perfetti, Gloria Persiani, Lamberto Pignotti, Giustina Prestento, Rossella Quintini, Paolo Roffi, Roberto Sanesi, Giovanna Sandri, Sarenco, Berty Skuber, Aldo Selleri, Gianni Emilio Simonetti, Franca Sonnino, Adriano Spatola, Franco Spena, Carlo Tognolina, Luigi Tola, Arrigo Lora Totino, Franco Vaccari, Nanni Varale, Franco Verdi, Patrizia Vicinelli, Piero Varroni, Emilio Villa, Luigi Viola, Alberto Vitacchio, Rodolfo Vitone, William Xerra.
Ci confermano oltre “centoventi nomi in
mostra che rappresentano – secondo Antonello Tolve - lo spaccato più ampio e completo finora
ordinato nell'ambito delle ricerche storico-critiche sulla poesia visiva in
Italia, tuttavia, rileviamo molte presenze ancora inascoltate come per
esempio quella di Mauro Molinari e tanti diversi autori dimenticati
oppure non presi affatto in considerazione come
per esempio:,Ubaldo Giacomucci, Vanna Nicolotti, Ruggero Maggi, Guglielmo Achille Cavellini, Umberto Mariani, Ugo Locatelli, Serse Luigetti, Simona Weller, Giancarlo
Pavanello, F. S. Dodaro, E. M. Paraito, Domenico
Ciulli, Camillo Capolongo, Emilio Buccafusca, Kiki Franceschi, Porta Auterio, Umberto Raponi, E. M. Poraito, Gaetano Colonna, Umberto Raponi, Franco Beltrametti,
Federica Manfredini, Luigi Castellano, M. Aitiani, Domenico Cara, Daniele
Ciullini, Alfio Fiorentino, Livio Marino, Mario Rondi e persino Ugo Nespolo e il mitico Emilio Tadini. Bastano questi!!!
Ci chiediamo: è stata una
semplice dimenticanza, oppure?
Ci sembra più onesto e doveroso dire che si tratta di una
prima panoramica parziale piuttosto di lettura globale di tale importante ricerca. Di contro, ci
sembrano decisamente poco rappresentative alcune presenze attardate
che si collocano occasionalmente ai margini di questa
particolare poetica. La nostra prima sensazione ci porta a
pensare che la scelta degli artisti sia stata dettata occasionalmente dalla superficialità o dalla fretta a
consultare tutte le voci operanti e valide presenti in tale contesto
storico, deviando pesantemente per una stretta via. Un
resoconto esatto di cosa è stata realmente la poesia visiva ha bisogno di
una lettura e di strumenti seri dettata non dal caso ma da concrete
motivazioni che permettano di dare un riscontro ben preciso e onesto delle vere
dinamiche svolte in quei tempi nel contesto specifico della
poesia visiva in Italia.
Sandro
Bongiani
Segnaliamo che l'artista Mauro Molinari tra la fine degli anni 60 e i primi anni 1970 era già interessato alla poesia visiva, (documentato ampiamente nel Volume della Storia dell'Arte italiana del '900 (per generazioni), "Generazione anni Quaranta" da Giorgio Di Genova, Bologna 2007 - Edizione Bora.
Nel 1981 era tra gli artisti della poesia visiva, che hanno partecipato alla rassegna “Calligrafia” (La pittura scritta) a cura di Lamberto Pignotti Presso il Centro Morandi di via Giulia 140/e, Roma dall’8 di gennaio 1981
con “Consueto” 1979 cm 30 x 40 acquerello su carta
con “Triangolini” 1979 acquerello su carta cm 30x 40
Inoltre si allegano altre due immagini di poesia visiva delle opere presenti nella mostra alla galleria Il Luogo di Roma nel 1982
“Applicazione” 1982 acrilico e pastello su carta cm 70 x 100
“Sepolto” Dal fare, 1977 acquerello su carta cm 80 x 60
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