La
rivoluzione industriale e il "futuro a costo 0"
L’ipotesi di Jeremy Rifkin per uscire dalla crisi
L’ipotesi di Jeremy Rifkin per uscire dalla crisi
"La società a costo marginale
zero"
In questo nuovo saggio,
Jeremy Rifkin sostiene che si sta affermando sulla scena mondiale un nuovo sistema
economico, una nuova realtà in via di formazione, in un inedito
sistema economico, basato sulla "condivisione collaborativa" e
destinato a mutare radicalmente il nostro modo di vivere.
Motore di questa
rivoluzione (la terza rivoluzione industriale) del nostro modo di produrre e consumare è l'"Internet delle
cose", un'infrastruttura intelligente formata dal virtuoso intreccio di
Internet delle comunicazioni, Internet dell'energia e Internet della logistica,
che avrà l'effetto di spingere la produttività fino al punto in cui il costo
marginale di numerosi beni e servizi sarà quasi azzerato, rendendo gli uni e
gli altri praticamente gratuiti, abbondanti e non più soggetti alle forze del
mercato. Il diffondersi del costo marginale zero sta generando un'economia
ibrida, in parte orientata al mercato capitalistico e in parte al Commons collaborativo,
con ricadute sociali notevolissime. Rifkin racconta come i prosumers,
consumatori diventati produttori in proprio, generano e condividono su scala
laterale e paritaria informazioni, intrattenimento, arte, cultura, energia verde e prodotti
realizzati a costi marginali.
Nell'immediato futuro il capitalismo
rimarrà tra noi, con un ruolo sempre più circoscritto fino a scomparire nella
seconda metà del XXI secolo. Stiamo per entrare in un mondo che ha trasceso i
mercati, per imparare a vivere gli uni accanto agli altri in uno spazio di
condivisione collaborativa caratterizzato da una sempre più profonda
interdipendenza.
JEREMY
RIFKIN, uno dei più popolari analisti contemporanei, ha all'attivo 19 titoli di
successo, tradotti in 35 lingue. Rifkin è consulente dell'Unione Europea e dei
leader di vari Paesi del mondo. Tiene inoltre lezioni all'Executive Education
Program della Wharton School, presso la University of Pennsylvania.
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