Tintoretto alle Scuderie si inquadra in quell'ampio programma di rivisitazione degli artisti che hanno reso unica e grandiosa la storia artistica del nostro paese, da Botticelli ad Antonello da Messina, da Bellini a Caravaggio e, più recentemente, a Lorenzo Lotto e Filippino Lippi e si concentra sui tre temi principali della pittura di Tintoretto: quello religioso, quello mitologico e la ritrattistica.
Un'esposizione rigorosamente monografica, dunque, suddivisa in sezioni di poche opere scelte e capolavori indiscussi che si apre e conclude presentando i due autoritratti , quello giovanile, del Victoria & Albert Museum di Londra, e quello senile, del Louvre.
La prima sezione, al primo piano delle Scuderie del Quirinale, sarà dedicata ai temi religiosi (tematica fortemente presente nella poetica di Tintoretto) e si aprirà con una delle prime opere riconosciute, Gesù tra i dottori (1542), concessa dal Museo diocesano del Duomo di Milano, per concludersi con la Deposizione al sepolcro (1594), del Monastero di San Giorgio Maggiore, forse l'ultima opera in cui è possibile riconoscere la mano del maestro. In mezzo, opere significative come la Madonna dei Tesorieri e il Trafugamento del corpo di San Marco , ambedue dalle Gallerie dell'Accademia, la Santa Maria Egiziaca e la Santa Maria Maddalena , della Scuola Grande di San Rocco, un inedito e strepitoso confronto tra l' Ultima Cena della veneziana chiesa di San Trovaso e quella, di cinque anni più tarda, della chiesa di San Polo, a celebrare uno dei temi prediletti dalle Scuole del Sacramento.
Al piano superiore, le altre due sezioni della mostra, a partire da quella dedicata ai ritratti: sebbene in competizione con Tiziano, anche i suoi contemporanei gli riconobbero, infatti, un "perfettissimo giudizio nei ritratti" e dalle maggiori collezioni internazionali ne arriveranno dei più famosi.
The exhibition on Tintoretto at the Scuderie is part of a broader program designed to explore the work of those artists who have helped to make the story of art in our country so unique and grandiose, ranging from Botticelli to Antonello da Messina, from Bellini to Caravaggio and, more recently, to Lorenzo Lotto and Filippino Lippi.
This exhibition, focusing on the three main themes that distinguish Tintoretto's work: religion, mythology and portraiture, is strictly monographic and will be divided into sections comprising a handful of carefully selected and unquestioned masterpieces, beginning and ending with his two self-portraits of himself as a young man, from the Victoria & Albert Museum in London, and as an old man, from the Louvre.
The first section, on the first floor of the Scuderie del Quirinale, will be devoted to religious themes (which played such a major role in Tintoretto's artistic output), opening with one of his first acknowledged works, Jesus Among the Doctors (1542) lent by the Milan Cathedral's Diocesan Museum, and ending with the The Deposition (1594) from the Monastry of San Giorgio Maggiore, possibly the last work in which it is possible to identify the hand of the master. In between, the exhibition will include such important works as the Madonna of the Treasurers and the Stealing of the Dead Body of St. Mark , both from the Gallerie dell'Accademia, the St Mary of Egypt and the St Mary Magdalen , from the Scuola Grande di San Rocco, and the unprecedented and spectacular juxtaposition of the Last Supper from the Venetian church of San Trovaso and another version of the same subject painted five years later, from the church of San Polo, to celebrate one of the Scuole del Sacramento's favorite themes.
The second floor will house the other two sections of the exhibition, starting with the section devoted to portraits. Even though he was in competition with Titian, his contemporaries yet recognized his "utterly exquisite eye in portraiture". Some of his most famous portraits from leading international collections will be on display in this section.
ORARI
Da domenica a giovedì dalle 10.00 alle 20.00
venerdì e sabato dalle 10.00 alle 22.30
L'ingresso è consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura
PREZZI
Intero: € 10 + € 1.50 (prevendita) + spese d'agenzia
Ridotto: € 7.50 + € 1.50 (prevendita) + spese d'agenzia
Biglietto integrato Scuderie del Quirinale + Palazzo delle Esposizioni
Intero € 18,00 + € 1.50 (prevendita) + spese d'agenzia
Ridotto € 15,00 + € 1.50 (prevendita) + spese d'agenzia
Gli studenti, ricercatori, dottorandi degli atenei romani (sia pubblici che privati), il venerdì e il sabato, dalle ore 19,00 fino alla chiusura della biglietteria, hanno diritto ad acquistare il biglietto di ingresso alla mostra al prezzo di € 4,00
VISITE GUIDATE:
VISITING HOURS
Sunday to Thursday 10:00am to 8:00pm
Friday and Saturday 10:00am to 10:30pm
Admission is allowed until one hour before closing time.
TICKETS
Full price € 10,00 + € 1.50 (presale) + agency fees
Reduced price € 7,50 + € 1.50 (presale) + agency fees
One price ticket for Scuderie del Quirinale and Palazzo delle Esposizioni
Full price € 18,00 + € 1.50 (presale) + agency fees
Reduced price € 15,00 + € 1.50 (presale) + agency fees
Admission to exhibitions at the Scuderie del Quirinale and at the Palazzo delle Esposizioni for students, researchers and undergraduates registered with public or private universities in Rome costs € 4.00 on Fridays and Saturdays, after 7.00 pm until the box office closes
GUIDED TOURS
* Con l’autobus
40-60-64-70-117-170-H
scendere alla fermata Nazionale/Quirinale
* Con la metropolitana
metro A (fermata P.za della Repubblica)
metro B (fermata Cavour)
* Dalla Stazione Termini
Piazza dei Cinquecento
recarsi alla fermata Termini (Ma-Mb-Fs)
Prendere la Linea 40 (P.za Pia/Castel S. Angelo)
per 2 fermate e scendere alla fermata Nazionale/Quirinale
a piedi per 100 metri fino alle Scuderie del Quirinale
* Dall’Aeroporto di Fiumicino
Prendere la linea Leonardo (Termini) (partenza ogni 30 min.)
Scendere alla fermata Termini
recarsi alla fermata TERMINI (MA-MB-FS)
prendere la linea 40 (P.Za Pia/Castel S. Angelo)
per 2 fermate e scendere alla fermata Nazionale/Quirinale
A piedi per 100 metri fino alle Scuderie del Quirinale On the bus
40-60-64-70-117-170-H
get off at Nazionale/Quirinale
On the underground
metro A (get off at Piazza della Repubblica)
metro B (get off at Cavour)
From the train station (Stazione Termini)
From Piazza dei Cinquecento (in front of station)
take bus 40 (towards Piazza Pia/Castel S. Angelo)
2 stops and get off at Nazionale/Quirinale
walk 100 meters to the Scuderie del Quirinale
From Fiumicino airport (Leonardo da Vinci)
Take the train to Termini (it leaves every 30 minutes)
then follow directions above
Per prenotazioni / Reservation :
COOP. IL SOGNO
Viale R.Margherita, 192 00198 - Rome (Italy)
Ph. +39/0685301758 Fax +39/0685301756
Email: service@romeguide.it
BIOGRAFIA
JACOPO ROBUSTI (o CANAL) detto il TINTORETTO (1519-1594) è l'unico tra i grandi interpreti della pittura italiana del Cinquecento a non aver avuto fino ad ora, in Italia, una mostra monografica significativa. Se si esclude quella tematica, dedicata ai Ritratti, tenuta a Venezia nel 1994, l'ultima mostra sul grande maestro veneto risale al 1937, anche per l'obiettiva impossibilità di spostare i grandi teleri veneziani.
La mostra delle Scuderie del Quirinale si inquadra in quell'ampio programma di rivisitazione degli artisti che hanno reso unica e grandiosa la storia artistica del nostro paese: da Botticelli ad Antonello da Messina, da Bellini a Caravaggio e, più recentemente, a Lorenzo Lotto e Filippino Lippi.
La mostra si concentra sui tre temi principali della pittura di Tintoretto: quello religioso, quello mitologico e la ritrattistica. Un'esposizione rigorosamente monografica, dunque, suddivisa in sezioni di poche opere scelte e capolavori indiscussi, che si apre e conclude presentando i due autoritratti, il giovanile del Victoria & Albert Museum di Londra e il senile del Louvre di Parigi. Sebbene in competizione con Tiziano, infatti, anche i suoi contemporanei gli riconobbero un "perfettissimo giudizio nei ritratti" e dalle maggiori collezioni internazionali ne arriveranno a Roma dei più famosi.
In mostra anche lo spettacolare Miracolo dello schiavo dipinto nel 1548 per la Scuola Grande di San Marco, opera che lo imporrà prepotentemente come uno dei protagonisti della scena veneziana, per concludersi con la Deposizione al sepolcro (1594), del Monastero di San Giorgio Maggiore, forse l'ultima opera in cui è possibile riconoscere la mano del maestro. Nel percorso espositivo, inoltre, opere celebrate e famose: da quella che viene considerata una delle sue prime riconosciute, Gesù tra i dottori (1542), concessa dal Museo diocesano del Duomo di Milano, a celebri capolavori come la Madonna dei Tesorieri e il Trafugamento del corpo di San Marco, ambedue dalle Gallerie dell'Accademia, la Santa Maria Egiziaca e la Santa Maria Maddalena, della Scuola Grande di San Rocco, oltre un inedito e strepitoso confronto tra l'Ultima Cena della veneziana chiesa di San Trovaso e quella, di cinque anni più tarda, della chiesa di San Polo, a celebrare uno dei temi prediletti dalle Scuole del Sacramento.
Accanto ai grandi teleri di impatto drammatico e dalla stesura fulminea e densa di tensione, si presentano al visitatore le opere di soggetto storico o mitologico, di grande intensità emotiva come, per esempio, due dei 14 ottagoni, raffiguranti Apollo e Dafne e Deucalione e Pirra, ora nella Galleria Estense di Modena, realizzati nel 1541 per il soffitto di Casa Pisani o la splendida Susanna fra i vecchioni dal Kunsthistorisches di Vienna.
Grande novità della mostra è poi rappresentata dal commento, sotto forma di testi di sala, di Melania Mazzucco, la scrittrice che ha dedicato a Tintoretto e allo studio del suo ambiente numerosi romanzi e pagine indimenticabili. Il suo racconto accompagnerà, infatti, il visitatore passo dopo passo, sala dopo sala.
Una mostra volutamente raccolta, dunque, di circa 40 dipinti (cui si affiancherà una sezione dedicata all'ambiente artistico contemporaneo al maestro veneziano) tutti di altissima qualità, provenienti da musei e collezioni internazionali, capaci di fornire al grande pubblico un approccio sintetico e significativo al percorso artistico di Jacopo Tintoretto. Quel 'praticon di man' come ebbe a definirlo una volta per sempre il critico d'arte suo conterraneo Boschin 'ma senza per nulla intendere diminuirlo', come sottolineava a sua volta il grande Longhi che lo descriveva come 'di natura geniale, grande inventore di favole drammatiche da svolgersi entro coreografie di luci ed ombre vibranti..... Uno spettacolo continuo.'
JACOPO ROBUSTI (or CANAL), better known as TINTORETTO (1519-1594), is the only key Italian 16th century painter not to have had a major monographic exhibition devoted to his work to date. If we ignore the thematic exhibition of his portraits held in Venice in 1994, the last exhibition of the great Venetian master's work was held in 1937, due among other reasons to the sheer physical impossibility of shifting the large canvases that he painted in Venice
The exhibition at the Scuderie del Quirinale is part of a broader programme designed to explore the work of those artists who have helped to make the story of art in our country so unique and so grandiose, ranging from Botticelli to Antonello da Messina, from Bellini to Caravaggio and, more recently, to Lorenzo Lotto and Filippino Lippi.
This exhibition, focusing on the three main themes that distinguish Tintoretto's work: religion, mythology and portraiture, is strictly monographic and will be divided into sections comprising a handful of carefully selected and unquestioned masterpieces, beginning and ending with his two celebrated self-portraits of himself as a young man, from the Victoria & Albert Museum in London, and as an old man, from the Louvre. Even though he was in competition with Titian, his contemporaries yet recognized his "utterly exquisite eye in portraiture", and some of his most famous portraits from leading international collections will be on display here in Rome.
Also on display will be the spectacular Miracle of the Slave painted in 1548 for the Scuola Grande di San Marco, a work that allowed him to grab the limelight as one of leading lights of the Venetian art scene, while the exhibition closes with The Deposition (1594) from the Monastry of San Giorgio Maggiore, possibly the last work in which it is possible to identify the hand of the master. Other famous works on show will include what is considered to be one of his first acknowledged paintings, Jesus Among the Doctors (1542) lent by the Milan Cathedral's Diocesan Museum, and such celebrated masterpieces as the Madonna of the Treasurers and the Stealing of the Dead Body of St. Mark, both from the Gallerie dell’Accademia, and the St Mary of Egypt and the St Mary Magdalen from the Scuola Grande di San Rocco. Visitors will also have the privilege of being able to witness the unprecedented and spectacular juxtaposition of the Last Supper from the Venetian church of San Trovaso with another version of the same subject, from the church of San Polo, painted five years later to celebrate one of the Scuole del Sacramento's favorite themes.
Alongside the large canvases with their dramatic impact and their tense, rapid brushwork, visitors will also be able to inspect the artist's intense historical and mythological works, charged with emotion, including, for example, the octagonal panels depicting Apollo and Daphne and Deucalion and Pyrrha, two of the fourteen made in 1541 for the ceiling of Casa Pisani and now in the Galleria Estense in Modena, or the splendid Susanna and the Elders from the Kunsthistorisches Museum in Vienna.
A major innovation at this exhibition is the commentary in the shape of texts in each room penned by Melania Mazzucco, a writer who has devoted numerous novels to, and written unforgettable pages on, Tintoretto and his circle. Her narrative will accompany visitors step by step, room by room, from the beginning to the end of the show.
This deliberately small exhibition comprises some 40 paintings (accompanied by a section devoted to the artistic environment contemporary with the Venetian master), all of the highest quality and on loan from leading international museums and collections, offering visitors a tight but extremely significant overview of the artistic career of Jacopo Tintoretto: that ‘tireless manual labourer’ as his fellow Venetian and art critic Boschin called him once and for all, ‘but without intending in any way to demean him’, as the great art critic Roberto Longhi pointed out, describing him in his turn as ‘a natural genius, a great inventor of dramatic tales that unfold in a choreography of vibrant light and shade... an endlessly entertaining performance.’
Per prenotazioni / Reservation :
COOP. IL SOGNO
Viale R.Margherita, 192 00198 - Rome (Italy)
Ph. +39/0685301758 Fax +39/0685301756
Email: service@romeguide.it
OPERE PRESENTI:
Una mostra volutamente raccolta, dunque, di circa 40 dipinti (cui si affiancherà una sezione dedicata all'ambiente artistico contemporaneo al maestro veneziano) tutti di altissima qualità, provenienti da musei e collezioni internazionali, capaci di fornire al grande pubblico un approccio sintetico e significativo al percorso artistico di Jacopo Tintoretto. Quel 'praticon di man' come ebbe a definirlo una volta per sempre il critico d'arte suo conterraneo Boschin 'ma senza per nulla intendere diminuirlo', come sottolineava a sua volta il grande Longhi che lo descriveva come 'di natura geniale, grande inventore di favole drammatiche da svolgersi entro coreografie di luci ed ombre vibranti..... Uno spettacolo continuo.'
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Ritratto di gentildonna, 1550 circa
olio su tela
98x75 cm
Vienna, Kunsthistorisches Museum
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Ritratto d'uomo con la barba bianca, 1562- 1564 circa
olio su tela
127x99 cm
Vienna, Kunsthistorisches Museum
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Susanna e i vecchioni, 1555-1556
olio su tela
146x194 cm
Vienna, Kunsthistorisches Museum
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Ritratto di Giovanni Paolo Cornaro, detto ""delle Anticaglie"", 1561
Olio su tela
102x81,2 cm
Gand, Museum voor Schone Kunsten
Jacopo Robusti , detto il Tintoretto
Danae, 1577-1580
Olio su tela
142x182 cm
Lione, Musée des Beaux Arts
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Autoritratto, 1588-1589
olio su tela
62,5x52 cm
Parigi, Musée du Louvre, Départment des Peintures
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Incoronazione della Vergine o Paradiso, 1564 circa
olio su tela
169x362 cm
Parigi, Muée du Louvre, Department des Peintures
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Venere, Vulcano e Marte, 1550-1555
olio su tela
134x198 cm
Monaco, Bayerische Staatsgemäldesammlungen - Alte Pinakothek
Giovanni Demio
Sacra Conversazione, 1531-1532
olio su tela
131x90 cm
Calino di Cazzago San Martino, Collezione Berardo Maggi di Gradella"
Alessandro Vittoria
Sebastiano Venier
Terracotta
80x50x45 cm
Opera proveniente dal Palazzo Vertemate-Franchi di Piuro
proprietà del Comune di Chiavenna
Chiavenna, Municipio"
Tiziano Vecellio
Ritratto di Gabriele Tadino, 1538
olio su tela
118x108 cm
Collezione d'Arte - Cassa di Risparmio di Ferrara S.p.A
Schiavone
Re Mida
olio su tavola
24,3 x 95,3 cm
Ferrara, Collezione privata
Francesco Mazzola detto Il Parmigianino
Madonna con il Bambino e i santi Zaccaria, Maria Maddalena e Giovanni Battista, 1530-1531
olio su tavola
75,5x60 cm
Firenze, Galleria degli Uffizi Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Ritratto di Jacopo Sansovino, 1566 circa
olio su tela
70x65,5 cm
Firenze, Galleria degli Uffizi
Istituti Museali della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino
Su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Ritratto di Alvise Cornaro, 1562-1565 circa
Olio su tela
112,5 x 85,5 cm
Firenze, Galleria Palatina
Istituti Museali della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Venere, Vulcano e Cupido, 1550-1555 circa
Olio su tela
85x197 cm
Firenze, Galleria Palatina
Istituti Museali della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino Su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Ritratto di Sebastiano Venier con un paggio, 1577-1578 circa
olio su tela
195x130 cm
Milano, Collezione privata, Courtesy of Sotheby's
Lambert Sustris
Salita di Cristo al Calvario
106 x 131 cm
olio su tela
Milano, Pinacoteca di Brera
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Ritratto di giovane uomo, 1565 circa
Olio su tela
115x85 cm
Milano, Pinacoteca di Brera
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
La disputa di Gesù con i dottori nel tempio di Gerusalemme, 1541 circa
Olio su tela
197x319 cm
Milano, Museo del Duomo
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Apollo e Dafne
olio su tavola
153x133 cm
Modena, Galleria, Museo e Medagliere Estense
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Deucalione e Pirra, 1541-1542
olio su tavola
127x124 cm
Modena, Galleria, Museo e Medagliere Estense
Tiziano Vecellio
Annunciazione
olio su tela
cm 280 x 193,5 cm
Napoli, Museo di Capodimonte , in deposito dalla Chiesa di San Domenico Maggiore, proprietà del Fondo Edifici di Culto
Doménikos Theotokópoulos detto El Greco
La guarigione del cieco nato, 1570 – 1575
olio su tela
50x61 cm
Parma, Galleria Nazionale
Su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Ritratto di procuratore di san Marco, 1570 circa
Olio su tela
132 x 113 cm
Collezione privata Bonifacio de' Pitati detto Bonifacio Veronese
Bonifacio de' Pitati detto Bonifacio Veronese
Sacra famiglia con un angelo, san Gerolamo e santa Lucia, 1535-1540
olio su tela
103,5 x 141,5 cm
Roma, Galleria Colonna
Paolo Caliari detto il Veronese
Il buon Governo
olio su tela
105x64 cm
Roma, Musei Capitolini, Pinacoteca Capitolina
Paolo Caliari detto il Veronese
La Pace
105x64 cm
olio su tela
Roma, Musei Capitolini, Pinacoteca Capitolina
Paolo Caliari detto il Veronese
Sant'Antonio che predica ai pesci, 1580-1585
104x150 cm
olio su tela
Roma, Galleria Borghese
Su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Alessandro Vittoria
Busto del Doge Marino Grimani
Marmo
Roma, Museo Nazionale di Palazzo Venezia
Su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
La Deposizione di Cristo nel sepolcro, 1593-1594
olio su tela
288x166cm
Venezia, Chiesa di San Giorgio Maggiore
Curia Patriarcale di Venezia
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Il viaggio di Sant'Orsola con le undicimila vergini, 1554 1555
Olio su tela
330x178 cm
Venezia, Chiesa di San Lazzaro dei Mendicanti
Azienda Ulss 12 Veneziana
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
L'Ultima Cena, 1574-1575
olio su tela
228x535 cm
Venezia, Chiesa di San Polo
Curia Patriarcale di Venezia
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
L'Ultima Cena
1561-1562
olio su tela
221x413 cm
Venezia, Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio detta Chiesa di San Trovaso
Curia Patriarcale di Venezia
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
San Marco libera lo schiavo dal supplizio della tortura
(detto anche Miracolo dello schiavo), 1547-1548
olio su tela
415x541 cm
Venezia, Gallerie dell'Accademia
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
La creazione degli animali, 1550-1553
olio su tela
151x258 cm
Venezia, Gallerie dell'Accademia
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Madonna con il Bambino e i Santi Sebastiano, Marco, Teodoro, venerata da tre Camerlenghi, detta anche Madonna dei Tesorieri, 1566-1567
Olio su tela
221x521 cm
Venezia, Gallerie dell'Accademia
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Il trafugamento del corpo di San Marco, 1562-1566
olio su tela
398x315 cm
Venezia, Gallerie dell'Accademia
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
La Vergine Maria in meditazione, 1582-1584
olio su tela
425x209 cm
Venezia, Scuola Grande Arciconfraternita di San Rocco"
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
La Vergine Maria in lettura, 1582-1584
olio su tela
425x209 cm
Venezia, Scuola Grande Arciconfraternita di San Rocco
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Sant'Agostino risana gli sciancati, 1549-1550
Olio su tela
255x174,5 cm
Vicenza, Direzione Musei Civici - Pinacoteca di Palazzo Chiericati
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
San Giorgio uccide il drago, 1553-1555
Olio su tela
157,5x100,3 cm
Londra, The National Gallery
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Autoritratto, 1546-1547 circa
Olio su tavola
45,7x36,8 cm
Londra, Victoria and Albert Museum
Bequeathed by Constantine Alexander Ionides
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Ritratto di gentiluomo, 1548-1550 circa
Olio su tela
113 x 87,5 cm
Oxford, Christ Church Picture Gallery
By permission of the Governing Body of Christ Church
Domenico Robusti detto il Tintoretto
Ritratto di donna che scopre il seno, 1585-1590 circa
olio su tela
62x55,6 cm
Madrid, Museo Nacional del Prado
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Giuseppe sfugge agli inviti della moglie di Putifarre, 1555 circa
olio su tela
54x117 cm
Madrid, Museo Nacional del Prado
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Ritratto di gentiluomo con la catena d'oro, 1555 - 1556 circa
olio su tela
194x76 cm
Madrid, Museo Nacional del Prado
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Incontro di Tamar e Giuda, 1575-1580
Olio su tela
150x155 cm
Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Ritratto di procuratore di San Marco, 1573-1575 circa
118,5x100 cm
olio su tela
Madrid, Museo Thyssen-Bornemisza
Jacopo Robusti, detto il Tintoretto
Adorazione del Bambino e gli angeli con gli strumenti della Passione
olio su tela
Vicenza, Direzione Musei Civici - Pinacoteca di Palazzo Chiericati
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