venerdì 21 agosto 2009

MAIL GLOBAL LIQUID



Mail Art
Global Village Liquid

Dopo 20 anni dal crollo del muro di Berlino, le proteste studentesche del maggio 1989 di Tienanment a Pechino e il crollo delle Torri Gemelle dell' 11 settembre 2001, anche l'arte ha consolidato definitivamente la dimensione planetaria del villaggio globale, un nuovo modo di intendere la natura e le cose. Non un pensare in modo rigido e regionalistico, ma un nuovo modo di relazionarsi dentro il flusso caotico di uno spazio "liquido", dove la contaminazione, l'accumulo delle esperienze e il confronto tra gli artisti è essenziale e prioritario al fine di "sperimentare" e definire una nuova strategia, una prospettiva diversa per una possibile e adeguata percezione del mondo. La Mail Art, appunto, già da tempo sperimenta e suggella sul campo queste problematiche preferendo auto-emarginarsi per poter meglio condividere la trasversalità planetaria e la circolarità nomade ed elastica delle idee, piuttosto che la rigidità oscura e sclerotizzata della cosiddetta "arte colta" del sistema ufficiale dell'arte. Giovanni Bonanno



CAOS/VILLAGGIO GLOBALE

di

RUGGERO MAGGI









All'inizio degli anni '80 scrivevo "La mail art non è solo arte spedita per posta e neppure solo arte che si crea per mezzo del servizio postale…è molto di più - so bene che, ad un osservatore superficiale essa potrebbe apparire così, in fin dei conti, nella grande maggioranza dei casi, essa si manifesta sotto forma di cartoline, francobolli, buste, timbri, ecc…tutti elementi facilmente identificabili con una funzione postale specifica - ma non è così. Maturando all'interno del Network (perché oggi la mail art è diventata un vero e proprio network mondiale!) si può benissimo osservare come dalle prime esperienze di carattere prettamente "postale", attraverso i mezzi sopra descritti e persistenti successivamente, anche se con differenti motivazioni, si possa arrivare ad uno stadio particolare di fare, anzi "vivere" con/di/per l'Arte. In questo periodo in cui la comunicazione assume dimensioni planetarie ed in cui i Cyberpunk, i nuovi corsari dell'era telematica, saccheggiano le banche dati, l'artista si pone come centro ideale di tutto un circuito internazionale e multimediale di contatti (personali o meno) poetici. Il mezzo più frequente per ottenere questi rapporti capillari è costituito dall'arte postale che, come un tentacolare network, abbraccia non solo idealmente il mondo intero, traendo avidamente da questo ogni input di percezione artistica. Il networker è come la tessera di un formidabile mosaico, solo apparentemente peso in un universo sconfinato di energie poetiche. In realtà la sua funzione è unica, poiché unico è il suo collocamento all'interno del circuito stesso con le relative connessioni con gli operatori. Solo attraverso la visione totale degli sforzi di ogni networker vi può essere la percezione globale di questa gigantesca aggregazione artistica. Probabilmente il Networker stesso è la più grande opera d'arte del mondo! La cellula networker ricercherà poi i propri simili seguendo quasi una sorta di irresistibile forza di coesione. "Bene!…(riprendo ora il discorso dopo circa 17 anni!) Questa irresistibile forza di coesione che aggrega, unisce le varie tessere poetiche in un fantastico mosaico artistico altro non è che il…CAOS! Attraverso le forze che regolano la Natura e che, lentamente ma inesorabilmente, sono scoperte dalla teoria del Caos, la nostra percezione sta cambiando. I sistemi caotici hanno cominciato a svelarci segreti meravigliosi che ci apriranno strade fino a poco tempo fa inimmaginabili. La superficie globale del tessuto naturalistico, sociale, psicologico del mondo è messa in luce; la relativa complessità di ciò che circonda non ci spaventa più. Questo tessuto connettivo della Natura viene avvertito come una frammentazione su larga scala, su una scala che ingloba l'Universo. Da lontano ci giungeranno le pulsazioni apocalittiche delle stelle, i movimenti dei pianeti, il lento fluire delle correnti galattiche con le loro comete, i loro meteoriti… Ad un esame più approfondito si potranno osservare le "maree" di magma incandescente delle stelle che ne regolano l'inesorabile pulsare, l'atmosfera od il turbinio, l'ineluttabile stasi di alcuni pianeti, la cui costituzione fisica squisitamente frattale di tutti i corpuscoli celesti, …e così via scavando sempre più nel tessuto, nella materia, nella "carne" stessa dell'Universo per riscoprirsi, dopo il viaggio a ritroso, ad osservare nel Micro-cosmo un altro…Universo! A livello poetico tutto ciò è ben rappresentato dal mosaico mail artistico fatto di strettissime interconnessioni creative tra artisti di paesi diversi; il "villaggio globale" è facilmente decifrabile - a livello visivo - in un variopinto pannello costituito da astratti picchi e isole di colori, di tonalità e sfumature diverse che, ad un esame più approfondito, rivelano inaudite presenze poetiche! Le varie tessere del mosaico si ritrovano, le diverse esperienze si fondono in un tutto dove però l'unicità ed originalità di ognuno rimangono invariate. Ogni pezzo è insostituibile…come il poeta che ne è stato l'artefice! Ora i frattali invadono il campo, ogni elemento è al suo posto…il gioco può iniziare!

Ruggero Maggi










20 opere di Ruggero Maggi








































































































































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