17 aprile – 3 maggio
Semioticamente
La Mail Art di Marcello Diotallevi
Villa Carlotta – Tremezzo (Lago di Como)
L'esposizione prende lo spunto dai lavori di Marcello Diotallevi, uno dei
più noti mail-artisti Italiani. Attraverso l’esposizione di libri, documenti,
opere d’arte e reperti naturali, si mettono a colloquio i semi quali elementi
primari, principio di vita, fondamento di tutto ciò che esiste in natura, non
da ultimo, dell’espressione artistica.
Nella splendida cornice di Villa Carlotta, a
Tremezzo, antica dimora, diventa cabinet de curiosités. Libri antichi e
incisioni, documenti e memorabilia, volumi e cataloghi botanici dialogano e si
confrontano con l’arte di Marcello Diotallevi in un suggestivo
percorso espositivo a contatto con alcune sculture del Canova e l’Ultimo bacio
di Hayez, il quadro più famoso del romanticismo italiano. La mostra “Semioticamente”,
a cura di Michele Caldarelli, presenta il
lavoro di Marcello Diotallevi, uno tra i più importanti esponenti della
poesia visiva e mail art in Italia.
“Semioticamente” mette a confronto le opere
dell’artista con libri, documenti e reperti storici. Sono presenti i suoi “Libri
d’Artista” caratterizzati da percorsi alfabetici che si trasformano in
armoniche fabule cifrate e il suo lavoro “Lettere al mittente”, missive
illeggibili che hanno percorso un travagliato percorso postale e sono tornate alcune
al mittente. Recapitate a persone che non le hanno mai spedite, rinviate al
“destinatario/mittente” e dopo lunga peregrinazione – arricchite di timbri,
date e annotazioni – nuovamente all’artista, in un gioco di scambio di ruoli
tra destinatario-mittente-destinatario.
Marcello Diotallevi è un artista di Fano che è passato dalla
pittura alla scultura, alla grafica e infine alla scrittura; è l’autore della
Guida al Musée National d’Art Moderne di Parigi, il centro Georges Pompidou. La
mail art è una forma d’arte che usa la posta come mezzo: una opera viene
inviata da un mittente a un destinatario e il destinatario risponde con
un’altra opera. Una forma artistica antica che la leggenda vuole
abbia avuto inizio con Cleopatra che spedì se stessa a Giulio Cesare arrotolata
in un tappeto determinando l’assioma per cui mittente, ricevente e mezzo ne
diventano gli elementi fondamentali e imprescindibili.
La Mail art è uno dei più longevi movimenti
artistici della storia dell’arte, una rete “trasversale” ormai assai complessa
e sempre più imprevedibile, composta da milioni di artisti del Network che si
scambiano messaggi creativi in forma di lettere, buste, cartoline postali,
collage, poesia visiva, libri d’artista e persino oggetti tridimensionali. È
un'arte che non viene creata per essere collocata in un museo o per essere
mercificata, ma è arte spontanea che viene scambiata gratuitamente senza fini
di lucro. L’arte Mail è nata negli anni ’60, esattamente nel 62, grazie all’opera di Ray Johnson, ed evoluta
da precedenti correnti artistiche, come il Futurismo, il Dadaismo, il
Surrealismo e il gruppo Fluxus nel quale furono attivi personaggi come: John
Cage, George Maciunas e Joseph Beuys. Infatti agli inizi del Novecento molti
artisti inviavano Cartoline Postali, disegni e altro utilizzando il mezzo
postale, tra questi ad esempio Cangiullo, G. Balla, Fortunato Depero e persino
P. Klee che utilizzò il mezzo postale per le sue missive artistiche, vedi la
cartolina indirizzata a Gabriele Munter, nel 1913, conservata a Monaco . Si può
anche citare una cartolina fotografica in bianco e nero di Milano sulla quale
Filippo Tommaso Marinetti era intervenuto con scritte a penna. Inoltre,bisogna
ricordare anche il lavoro di un artista contemporaneo come Alighiero Boetti che
ha fatto largo uso del mezzo producendo un'ingente quantità di lavori postali;
fin dalla fine degli anni sessanta Boetti ha scritto e spedito migliaia di
buste contenenti frammenti di altri lavori.