giovedì 24 dicembre 2015
giovedì 17 dicembre 2015
COLLETTIVA INTERNAZIONALE / OTTANTA BEN VAUTIER
SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY 2.0
Via S. Calenda, 105/D - Salerno
OTTANTA BEN VAUTIER
Collettiva Internazionale con la
partecipazione
di 102 artisti contemporanei
a cura di Giovanni Bonanno
Dal 21 dicembre 2015
al 27 marzo 2016
Inaugurazione:
lunedì 21 dicembre 2015, ore 18.00
Salerno
Tel/Fax 089 5648159
Orario continuato tutti
i giorni dalle 00.00 alle 24.00
S’inaugura lunedì 21
dicembre 2015, alle ore 18.00, la mostra
collettiva internazionale “Add &
Return” a cura di Giovanni Bonanno dal titolo: “OTTANTA BEN
VAUTIER” che lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno dedica
all’artista francese, in concomitanza con la ricorrenza del suo ottantesimo
compleanno, proponendo una importante mostra
collettiva con 102 artisti di diversa nazionalità in contemporanea
alla retrospettiva del Museum Tinguely
di Basilea in Svizzera.
Ben Vautier è nato a Napoli nel 1935, ha trascorso la giovinezza tra Napoli,
Francia, Turchia, Egitto, Grecia e Svizzera, per poi approdare definitivamente
a Nizza nel 1949. Inizia il suo percorso
artistico all'inizio degli anni cinquanta con
una serie di lavori astratti, per
poi, nei primi anni Sessanta condividere
la poetica dadaista di Marcel Duchamp.
Alla fine degli anni Cinquanta è in contatto con il gruppo dei Nouveaux
Réalistes e con gli artisti dell’École de Nice -
César, Arman, Yves Klein. Verso il 62’ conosce Gorge Maciunas e si avvicina al
movimento neodadaista Fluxus condividendo la poetica e diventando ben
presto un esponente di primo piano di questo interessante movimento artistico. Proprio negli anni 60’, l’artista francese teorizza il concetto "per cambiare l'arte bisogna cambiare l'ego",
una riflessione estetica, critica ed
autocritica condotta principalmente
attraverso i suoi "lavori ed (anche) con i testi teorici, le performances e
le conferenze.
Un “enfant terrible” che utilizza e si appropria
di tutto quello che trova; da questo momento in poi, Vautier incomincerà a firmare qualsiasi cosa e ben presto
approderà ad una sorta di pittura ad
acrilico su fondi neri unendo assieme scrittura infantile e disegni fumettistici. Gli anni Novanta sono
determinati da una serie di lavori all'insegna della contraddizione e della provocazione sviluppando il concetto
di “arte totale” inteso come atto creativo che sconfina volutamente nella vita. Infatti, con le opere scritte l’artista
intuisce che la parola è il fulcro della propria ricerca artistica, di un’idea che si fa parola e anche dubbio e riflessione.
Brevi frasi con una grafia dal tratto
infantile e apparentemente elementare sono
essenziali per suscitare nel fruitore una sorta di riflessione,
resa ancora più significativa
perché immessa nel circuito dell’arte ufficiale;
il gesto dell’artista e la sua firma, sono determinanti per rendere
importante qualsiasi azione banale e consueta come la scrittura. Una
scrittura dal tratto decisamente ingenuo, deprivata dall’eleganza e dalla propria fisicità. Un
pensiero “apparentemente privo di limiti che si posiziona sempre sull’azzardo, sul crinale pericoloso del completo azzeramento dei
valori”, come giustamente ci suggerisce Georges Braque: «Occorre avere sempre due idee,
una per distruggere l’altra». Di certo, quella di Ben è la poetica infame
“dell’attrito e della riflessione” in cui parole, aforismi, scritte, metafore,
frasi apparentemente senza senso, ci spingono a dubitare
delle nostre certezze che in un attimo possono trasformarsi in cenere.
Artisti presenti:
Ben Vautier, Mirella Bentivoglio, Luc Fierens, Rosa
Gravino, Pascal Lenoir, Clemente Padin, Karl - Friedrich Haker, Linda Paoli, Michel Della Vedova, C. Mehrl Bennett, Ruggero Maggi, Fernanda Fedi, Rolando Zucchini, Carla
Bertola, Sophia Martinou, Julien Blaine, Stathis Chrissicopulos, Antonio Sassu,
Masayuki Koorida, Ever Arts, Jacob de
Chirico, G. Galantai, Katerina
Nikoltsou, Jurgen O. Olbrich, Serse Luigetti, Giovanni Bonanno, Lancillotto
Bellini, Vittore Baroni, Giuseppe Luca Torraco, Gian Paolo Roffi, Mauro
Molinari, Reid Wood, Marina Salmaso, Ko
de Jonge, Dimitry Babenko, Gino Gini, Nicolò D'Alessandro, Carlo Iacomucci, David
Dellafiora, Linda Pelati, Debora Bernardi, M. P. Fanna Roncoroni Lilian
Pacheco, Rémy Pénard, Daniel Daligand, Pedro Bericat, Antonio Conte, Miguel
Jimenez, Ana Garcia, Daniel De Culla', Lorenzo
Lome Menguzzato, Francesco Aprile, Fernando
Andolcetti, Antonio Amato, Claudio Parentela, Lucia Spagnuolo, Fulgor C. Silvi,
Juan Lopez De Ael, Pier Roberto Bassi, Santini
Del Prete, Roberto Formigoni, Giancarlo
Pucci, Emilio Morandi, Alfonso Caccavale, Gabriella Gallo, Domenico Ferrara
Foria, Guido Capuano, Marta Caccaro, John
Held Jr., Michal Bycko, Bruno Cassaglia,
Eugenio Giannì, Claudio Grandinetti, Fausto Paci,
Angela Caporaso, G. Franco Brambati, Francesco Mandrino, Borderline Grafix, Cecilia
Bossi, Claudio Romeo, Rosanna Veronesi, Renata
e Giovanni Stradada, Roberto Scala, Waster
Paper Co, Mike Dyar - Eat art, Domenico Severino, Maurizio Follin, Horst Tress, Inêz Oludé Da Silva, Maria Josè Silva –
Mize, Cesar Reglero, Monica Michelotti,
Rossella Ricci, Adriano Bonari, Arturo
Fallico, Manuel Ruiz Ruiz, Walter Pennacchi, Massimo Medola, Stiliachus, Antonio
Monsinho, Bruno Sayao, Roberto Zito.
“OTTANTA BEN VAUTIER”
SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY 2.0
Via
S. Calenda, 105/D - Salerno
21
dicembre 2015 – 27 marzo 2016
Inaugurazione:
lunedì 21 dicembre 2015, ore 18.00
Orario:
tutti i giorni ore 00.00 - 24.00
OTTANTA BEN VAUTIER / Le Opere
SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY 2.0
Via S. Calenda, 105/D - Salerno
OTTANTA BEN VAUTIER
Collettiva Internazionale con la
partecipazione
di 102 artisti contemporanei
a cura di Giovanni Bonanno
Dal 21 dicembre 2015
al 27 marzo 2016
Inaugurazione:
lunedì 21 dicembre 2015, ore 18.00
Salerno
Tel/Fax 089 5648159
Orario continuato tutti
i giorni dalle 00.00 alle 24.00
S’inaugura lunedì 21
dicembre 2015, alle ore 18.00, la mostra
collettiva internazionale “Add &
Return” a cura di Giovanni Bonanno dal titolo: “OTTANTA BEN
VAUTIER” che lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno dedica
all’artista francese, in concomitanza con la ricorrenza del suo ottantesimo
compleanno, proponendo una importante mostra
collettiva con 102 artisti di diversa nazionalità in contemporanea
alla retrospettiva del Museum Tinguely
di Basilea in Svizzera.
OTTANTA BEN VAUTIER - Presentazione di Giovanni Bonanno
BEN VAUTIER: Les limites de la veritè
«Occorre
avere sempre due idee, una per distruggere l’altra». Georges Braque
Nel 2015,
per l’ottantesimo compleanno di Ben Vautier (18 luglio 1935), lo
Spazio Ophen Virtual Art Gallery 2.0 di Salerno gli organizza
un progetto internazionale a cura di Giovanni Bonanno, con una
importante mostra collettiva dal titolo “Ottanta Ben Vautier” presentando
102 artisti contemporanei di diversa nazionalità, mentre il Museum
Tinguely di Basilea, quasi contemporaneamente, gli dedica
la sua più importante retrospettiva in Svizzera.
Ben Vautier è
nato a Napoli nel 1935, ha trascorso la giovinezza tra Napoli, Francia,
Turchia, Egitto, Grecia e Svizzera, per poi approdare e stabilirsi
definitivamente a Nizza nel 1949. Inizia il suo percorso artistico
all'inizio degli anni cinquanta con una serie di lavori astratti
per poi, nei primi anni Sessanta condividere la poetica dadaista di
Marcel Duchamp. Alla fine degli anni Cinquanta è in contatto con il gruppo dei
Nouveaux Réalistes e con gli artisti
dell’École de Nice - César, Arman, Yves Klein. Verso
il 62’ conosce Gorge Maciunas e si avvicina al movimento neodadaista
Fluxus, condividendo la poetica e diventando ben presto un
esponente di primo piano di questo interessante movimento
artistico. Proprio negli anni 60’ l’artista francese
teorizza il concetto "per cambiare l'arte bisogna cambiare l'ego",
una riflessione estetica, critica ed autocritica condotta
principalmente attraverso i suoi "lavori ed (anche) con i testi
teorici, performances conferenze, ecc. Un“enfant terrible” che utilizza e si appropria di tutto
quello che trova; da questo momento in poi Ben incomincerà a firmare
qualsiasi cosa approdando ben presto ad una sorta di pittura ad acrilico
su fondi neri, combinando scrittura infantile e disegni fumettistici.
Negli anni
80, superata l'ondata concettuale, Ben Vautier inventa per la nuova
tendenza pittorica il termine "Figuration Libre", introducendo nei
suoi lavori la componente figurativa. Gli anni Novanta sono determinati da una
serie di lavori all'insegna della contraddizione e della provocazione
sviluppando il concetto di “arte totale” inteso come atto creativo che
sconfina volutamente nella vita. Infatti, con le opere scritte l’artista
intuisce che la parola è il fulcro di un’idea che si fa dubbio e anche
riflessione. Brevi frasi con una grafia dal tratto infantile e apparentemente
elementare sono essenziali per suscitare
nel fruitore una sorta di riflessione, resa ancora più
significativa perché immessa nel circuito dell’arte ufficiale; pertanto,
il gesto dell’artista e la sua firma, sono determinanti per rendere
importante qualsiasi azione consueta come la scrittura.
Una scrittura
dal tratto decisamente ingenuo, deprivata dall’eleganza e dalla
propria fisicità. Una poetica in cui parole, aforismi, scritte, metafore,
ci spingono per un attimo a pensare. In ciò, Ben mette in
discussione ogni possibile confine riguardo a cosa s’intende per opera d’arte,
perché - secondo lui - non c'è differenza tra
ciò che è e non è arte. Tutto è arte e la vita è arte, per cui,
tutti possono fare arte. Per l’ultimo esponente dell’Ecole de Nice, tutta la
sua intera produzione ruota attorno al non detto, al rebus ancora da decifrare,
alla cosa non completamente svelata. Compila concetti in cui manca
sempre una parte, un pezzo necessario che il fruitore deve aggiungere per
dare un senso e un significato al concetto espresso. Praticamente, è la messa
in forma di un flusso diarroico e incessante di parole rese con una
semplice grafia su tutto ciò che trova; quasi delle riflessioni personali
e dei commenti tra scrittura ed elementi fumettistici. Un pensiero “
apparentemente privo di limiti che si posiziona sempre sull’azzardo, sul
crinale provvisorio del completo azzeramento dei valori”, come giustamente ci
suggerisce Georges Braque: «Occorre avere sempre due idee, una per distruggere
l’altra», non accettando a priori alcuna certezza.
I continui sconfinamenti del linguaggio artistico, le
sue improvvisate e spericolate scorribande e provocazioni, I
suoi assemblages trasformano e dissacrano spesso gli oggetti comuni
in una sorta di horror vacui carico di ironia e di non-sense. Ben,
mette in discussione ogni limite, ogni confine, in un gioco spericolato e
pericoloso, innescando possibilità nuove alla parola. Frasi come: “crèer
c'est douter e douter c'est crèer…”, ("creare è dubbio e dubbio è
creare ..."),
oppure, "Tout est possible", "tout est ego" arrivando, persino, a rifiutare
anche questo suo stesso compleanno, scrivendo: “Je hais les
anniversaires”, ci fanno capire che tutto è
ribaltamento, “senso del non senso” e anche casualità e improvvisazione.
L’oggetto manipolato dall’artista alla fine diventa testimonianza di un
pensiero apparentemente privo di confini, perché – secondo Ben - “non
esiste limite all’arte, perché non c’è né inizio né fine, né dentro, né fuori,
né vuoto, né pieno né tempo, né spazio… il limite dell’arte è l’artista che lo
decide..”
Ben Vautier ci appare oggi come “l’enfant
terrible”, perché come dice Max Ernst: “L'art est un jeu
d'enfant », nel gioco
sistematico e incessante dell’azzeramento dei valori, di tutto ciò che
sembrerebbe essere collocato fuori dalla porta e non può far parte dal
mondo dell’arte. Secondo Ben Vautier “il
valore” è qualcosa che nasce dalla relazione tra un oggetto e il
soggetto che lo esamina. Pertanto, la “creazione di valore” è tutto
ciò che ha una relazione con la vita umana. Scoprire il valore vuol
significare dare rilievo a cose che non erano mai state notate prima e renderli
evidenti secondo l’accadimento della contraddittorietà; la cosa formulata
un secondo prima, un attimo dopo viene completamente negata e
contraddetta. E’ questo che Ben Vautier ha inteso fare per tanti lunghi
anni, coinvolgendoci con la sua visione poetica infame
“dell’attrito e della riflessione” in cui parole, aforismi,
scritte, metafore e frasi apparentemente senza senso, immesse all’interno del
sistema ufficiale dell’arte, ci spingono a riflettere e anche a
dubitare delle nostre certezze che in un attimo possono
trasformarsi in cenere.
5 dic. 2015 Giovanni Bonanno
BEN VAUTIER VIDEO:
Ben Vautier, 80 ans., 2015
https://youtu.be/dFVzvlMGcA8 durata
40:14
Ben Vautier, 80 ans. (Versione corta), 2015
https://youtu.be/1PdVcb_zF34 durata 4:53
Ben Vautier a 80 ans. Interview anniversaire de
Jean Ferrero, , 2015 https://youtu.be/dHO7d7Zaq6Y durata 11:10
Ben Vautier musée Tinguely, 2015
https://youtu.be/hqY2hm1y5fM durata 1:09
Les Limites de La Vérité - Fondation du Doute –
Blois, 2015
https://youtu.be/EKJBmAnUeqE durata
1:26
Altri:
BEN VAUTIER -- GALERIE MARLBOROUGH MONACO, 2013
https://youtu.be/j3cI5KO8wlE durata 20:06
L'artiste Ben expose à la galerie Marlborough, 2013
https://youtu.be/MOhAqFS2krE durata
3:15
à la maison de Ben, 2013
https://youtu.be/RNctReOmNt8 durata
13:43
Rencontre avec Artist Ben Vautier, 2012
https://youtu.be/zAwEU8v6ajg durata
6:53
BEN
VAUTIER at Vicky David Gallery - New York City, 2012
https://youtu.be/gj7HD_VKOsk durata
Les entretiens de Mirabelle - "Recontre avec
BEN", 2012
https://youtu.be/BHk-_lwtGGY durata
13:47
Rencontre avec Artist Ben Vautier, 2012
https://youtu.be/zAwEU8v6ajg durata 6:54
Quand
Ben fait son cinéma.mp4, 2012
Ben Vautier Galleria Mara
Coccia Roma, 2011
https://youtu.be/0qxmhAocyo0 durata
2:28
Ben Vautier & Latex au M.A.C. de Lyon, 2010
https://youtu.be/evXdIM_3d1g
durata 9:43
Ben Vautier-Galerie Obadia-Bruxelles.mp4, 2010
https://youtu.be/9Y9xLy58wZM durata 10:00
Ben
Vautier - Some Ideas For Fluxus, 2010
https://youtu.be/4y3rukK7BQM durata 1:26
Ben Vautier a Lione, 2010
https://youtu.be/-NN1FhqLxFo durata
5:10
Artnet.fr : La première fois de Ben Vautier, 2009
https://youtu.be/AoNSJTadT2M
durata 3:58
Ben Vautier, 2009
https://youtu.be/Kl2DtaKdEoI durata 6:46
ben vautier blois, 2008
https://youtu.be/IuUXFRW_A_4 durata 1,36
decptacon le tigre, 2008
https://youtu.be/YTfJFDo38dc durata 3:04
Ben Vautier - J'aime rire, 2008
https://youtu.be/av2D1CjBjJU durata 8:26
Le Bizart Baz'art de Ben, 2008
https://youtu.be/ZDSJxeHmFGs durata 2:28
Ben
Sur Ben (extracts), 2007
https://youtu.be/tB4ueaZBVuo durata:
8:20
Nice: Ben Vautier, 2007
https://youtu.be/9pb_ZG64k5M durata 3:34
La Rue Ketanou - Ben Vautier, 2007
https://youtu.be/BAhXoPtLaDA durata 2:29
Ben
sur Ben (extracts), Part 2, 2007
https://youtu.be/vgCi9KeB9QQ durata 9:54
Fluxus
: Performance de Ben, Musée Benaki Athènes, 2007
https://youtu.be/TG-kaCEIpaU
durata 4:33
BEN Vautier au lit à l'hôtel la Louisiane, 2007
https://youtu.be/V-7sMhsKlnA
durata 0:33
Benjamin Vautier (Ben), 2001
https://youtu.be/rM4SD-tJdQ8 durata 8:31
The
Limits of Art by Ben Vautier, 1993
https://youtu.be/p3zKKXDPt6Y durata
9:56
The
Limits of Art lecture by Ben Vautier (full version), Budapest, 1993
https://youtu.be/SN9P9xNL-4M durata 1:26:40
Artpool's
Guest: Ben Vautier (2/2),1993
https://youtu.be/2HJbw1hHfEA durata
9:18
Ben
Vautier - I Will be Back in Ten Minutes, 1963
https://youtu.be/QaT5_Zu1kvA durata
11:29
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