venerdì 29 aprile 2022

Salerno / Grande mostra personale di Ray Johnson (1927-1995).

 

Grande mostra personale di Ray Johnson (1927-1995).

 SANDRO  BONGIANI ARTE CONTEMPORANEA

 


Sandro Bongiani Arte Contemporanea è lieta di inaugurare in contemporanea con la 59.  Biennale Internazionale di Venezia 2022 la mostra personale  dal titolo: “Ray Johnson, Relazioni marginali sostenibili / One” a cura di Sandro Bongiani con opere originali ancora inedite facenti parte della Collezione dell’Archivio Coco Gordon di Colorado (USA). Una collaborazione tra Ray Johnson e Coco Gordon durata oltre un ventennio di contatti e assidue frequenze, dagli anni 70 fino al 1995, anno della sua dipartita, collaborando attivamente assieme in interessanti scambi creativi che secondo noi era doveroso far conoscere.  

Sandro Bongiani Arte Contemporanea è lieta di inaugurare in contemporanea con la 59.  Biennale Internazionale di Venezia 2022 la mostra personale  dal titolo: “Ray Johnson, Relazioni marginali sostenibili / One” a cura di Sandro Bongiani con opere originali ancora inedite facenti parte della Collezione dell’Archivio Coco Gordon di Colorado (USA). Una collaborazione tra Ray Johnson e Coco Gordon durata oltre un ventennio di contatti e assidue frequenze, dagli anni 70 fino al 1995, anno della sua dipartita, collaborando attivamente assieme in interessanti scambi creativi che secondo noi era doveroso far conoscere.  

A distanza di 60 anni dalla nascita della Mail Art (1962) e a 50 anni esatti  (1972) dalla prima  e forse unica mostra in Italia e in Europa di Ray Johnson presso la Galleria Schwarz a Milano di Arturo Schwarz, con una presentazione di Henry Martin, ritorna in Italia un importante evento dell’artista americano con 160 opere originali  tra elaborazioni grafiche, progetti, foto dell’artista, performance  e testi ancora inediti raccolti  nel corso di oltre un ventennio di collaborazioni  tra Ray Johnson e Coco Gordon, presenti ora nell’Archivio Coco Gordon di Colorado (USA) e con 24 opere “add to & return” in appendice  di vari periodi di lavoro creati da artisti che avevano partecipato all’esperienza  innovativa della New York Correspondence Art School.

Una indagine su Ray Johnson  ad ampio raggio, considerato dalla critica negli anni 60’ per essere “il più famoso artista sconosciuto di New York e un pioniere della performance e dell'uso della lingua scritta nell'arte visuale.  Una pratica basata sulla contaminazione tra collage, fotografia, disegno, performance e testo scritto avvalorato attraverso l’invio postale. Diceva “ho semplicemente dovuto accettare che per una necessità di vita ho scritto molte lettere e dato via molto materiale e informazioni, ed è stata una mia compulsione. E mentre l'ho fatto, è diventato storia. È il mio curriculum, è la mia biografia, è la mia storia, è la mia vita”. I suoi progetti includono prestazioni concettualmente elaborate che si occupavano di relazioni interpersonali e disordini formali. Secondo   Coco Gordon, “i suoi lavori non sono mai singole  operazione assestanti di mail art, ma nascono da piccole storie, da incontri  con le altre persone, da relazioni e  riflessioni  spontanee capaci di innescare  nuovi apporti e nuove azioni al pensero creativo”.

Ray,  non amava tanto essere chiamato un mail artista, ma pensava di poter creare un nuovo gruppo  di lavoro “Pre Pop Shop”  tra Black Mountain e Pop Art. Secondo lui l’arte è vita, del resto, anche la parola “Moticos” utilizzata molto spesso deriva dalla parola osmotic, una specifica qualità caratterizzata da una reciproca influenza, uno scambio fra individui, una compenetrazione di idee, atteggiamenti e realtà culturali, insomma, un nuovo modo di pensare in un processo decisamente fluido e in evoluzione che si rivela in modo puntuale esaminando gli scritti e le azioni performative “Zen Nothings” svolte dall’artista americano. Oggi a distanza di 27 anni dalla morte il suo lavoro sperimentale dagli anni 60’ in poi  è considerato dalla critica parte integrante del movimento Fluxus e persino originale anticipatore della Pop Art americana.

Dopo questo importante evento verrà fatta la  catalogazione circa 500 opere presenti nella Collezione Gordon di Colorado (USA) che presto verranno ufficialmente rese visibili anche online, in modo stabile a scopo  divulgativo e di  consultazione presso  la startup web “Sandro Bongiani Arte Contemporanea” di Salerno, https://www.sandrobongianivrspace.it/  per opportuni studi e approfondimenti  sul lavoro innovativo svolto da questo importante artista pre-pop  americano.

 


Biografia di Ray Johnson (1927-1995)


Nato il 16 ottobre 1927 a Detroit, nel Michigan, i suoi primi anni di vita comprendevano lezioni sporadiche al Detroit Art Institute e un'estate alla Ox-Bow School di Saugatuck, nel Michigan. Nel 1945, Johnson lasciò Detroit per frequentare il progressivo Black Mountain College in North Carolina. Durante i suoi tre anni nel programma, ha studiato con un certo numero di artisti, tra cui Josef Albers, Jacob Lawrence, John Cage e Willem de Kooning. Trasferitosi a New York nel 1949, Johnson stringe amicizia tra Robert Rauschenberg e Jasper Johns, sviluppando una forma idiosincratica di Pop Art. Nei decenni successivi, Johnson divenne sempre più impegnato in performance e filosofia Zen, fondendo insieme  la pratica artistica con la vita. Il 13 gennaio 1995 Johnson si suicidò, gettandosi da un ponte a Sag Harbor, New York, poi nuotando in mare e annegando. Nel 2002, un documentario sulla vita dell'artista chiamato How to Draw a Bunny,  ci fa capire il suo lavoro di ricerca. Oggi, le sue opere si trovano nelle collezioni della National Gallery of Art di Washington, D.C., del Museum of Modern Art di New York, del Walker Art Center di Minneapolis e del Los Angeles County Museum of Art.

Si ringrazia l’Archivio Coco Gordon del Colorado (USA),  per aver permesso la realizzazione di questo importante evento europeo su Ray Johnson.

 


SANDRO BONGIANI ARTE CONTEMPORANEA

Opening  30 aprile 2022  h. 18:00

Dal 30 aprile 2022 al 30 giugno 2022

SALERNO

TITOLO: “Ray Johnson, relazioni marginali sostenibili One”

LUOGO: Sandro Bongiani Vrspace

INDIRIZZO: Via S. Calenda 105/D

ORARI:  tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00

CURATORI:  Coco Gordon e Sandro  Bongiani

TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 3937380225

E-MAIL INFO: bongianimuseum@gmail.com

SITO UFFICIALE: https://www.sandrobongianivrspace.it/

 

 


Great solo exhibition of Ray Johnson (1927-1995).

SANDRO BONGIANI CONTEMPORARY ART

Sandro Bongiani Contemporary Art is pleased to inaugurate at the same time as the 59th International Biennale of Venice 2022 the solo exhibition entitled: "Ray Johnson, Sustainable Marginal Relations / One" curated by Sandro Bongiani with original works still unpublished from the collection of 'Coco Gordon Archive of Colorado (USA). A collaboration between Ray Johnson and Coco Gordon lasted over twenty years of contacts and assiduous frequencies, from the 70s to 1995, the year of his death, actively collaborating together in interesting creative exchanges that in our opinion it was necessary to make known.

60 years after the birth of Mail Art (1962) and exactly 50 years (1972) from the first and perhaps only exhibition in Italy and in Europe by Ray Johnson at the Galleria Schwarz in Milan by Arturo Schwarz, with a presentation by Henry Martin , an important event by the American artist returns to Italy with 160 original works including graphic elaborations, projects, photos of the artist, performances and still unpublished texts collected over more than twenty years of collaborations between Ray Johnson and Coco Gordon, now present in the 'Coco Gordon Archive of Colorado (USA) and with 24 “add to & return” works as an appendix of various periods of work created by artists who had participated in the innovative experience of the New York Correspondence Art School.

A wide-ranging investigation of Ray Johnson, considered by critics in the 1960s to be "the most famous unknown artist in New York and a pioneer of performance and the use of written language in visual art. A practice based on the contamination between collage, photography, drawing, performance and written text supported by post. He said “I simply had to accept that for a life necessity I wrote a lot of letters and gave away a lot of material and information, and it was my compulsion. And as I did it, it became history. It's my CV, it's my biography, it's my story, it's my life ". His projects include conceptually elaborate performances that dealt with interpersonal relationships and formal unrest. According to Coco Gordon, “his works are never single settling operations of mail art, but are born from small stories, from encounters with other people, from spontaneous relationships and reflections capable of triggering new contributions and new actions to creative thinking”.

Ray, did not like being called a mail artist so much, but he thought he could create a new "Pre Pop Shop" working group between Black Mountain and Pop Art. According to him, art is life, after all, even the word "Moticos" used very often it derives from the word osmotic, a specific quality characterized by a mutual influence, an exchange between individuals, an interpenetration of ideas, attitudes and cultural realities, in short, a new way of thinking in a decidedly fluid and evolving process that reveals itself in a timely manner by examining the writings and performative actions "Zen Nothings" carried out by the American artist. Today, 27 years after his death, his experimental work from the 1960s onwards is considered by critics to be an integral part of the Fluxus movement and even an original forerunner of American Pop Art.

After this important event, about 500 works in the Gordon Collection in Colorado (USA) will be cataloged and will soon be officially made visible online, in a stable manner for dissemination and consultation purposes at the web startup "Sandro Bongiani Arte Contemporanea" in Salerno. , https://www.sandrobongianivrspace.it/ for appropriate studies and insights into the innovative work done by this important American pre-pop artist.

 

Biography of Ray Johnson (1927-1995)


Born on October 16, 1927 in Detroit, Michigan, his early life included sporadic lectures at the Detroit Art Institute and a summer at Ox-Bow School in Saugatuck, Michigan. In 1945, Johnson left Detroit to attend progressive Black Mountain College in North Carolina. During his three years on the program, he studied with a number of artists, including Josef Albers, Jacob Lawrence, John Cage, and Willem de Kooning. Moving to New York in 1949, Johnson befriends Robert Rauschenberg and Jasper Johns, developing an idiosyncratic form of Pop Art. Over the following decades, Johnson became increasingly engaged in performance and Zen philosophy, merging artistic practice with life. On January 13, 1995, Johnson committed suicide by jumping off a bridge in Sag Harbor, New York, then swimming in the sea and drowning. In 2002, a documentary on the artist's life called How to Draw a Bunny, makes us understand his research work. Today, his works are found in the collections of the National Gallery of Art in Washington, D.C., the Museum of Modern Art in New York, the Walker Art Center in Minneapolis, and the Los Angeles County Museum of Art.

Thanks to the Coco Gordon Archive of Colorado (USA), for allowing the realization of this important European event on Ray Johnson.

 

SANDRO BONGIANI CONTEMPORARY ART

Opening April 30, 2022 h. 18:00

From 30 April 2022 to 30 June 2022

SALERNO

TITLE: "Ray Johnson, Sustainable Marginal Relations One"

PLACE: Sandro Bongiani Vrspace

ADDRESS: Via S. Calenda 105 / D

HOURS: every day from 00.00 to 24.00

CURATORS: Coco Gordon and Sandro Bongiani

TELEPHONE FOR INFORMATION: +39 3937380225

E-MAIL INFO: bongianimuseum@gmail.com

OFFICIAL WEBSITE: https://www.sandrobongianivrspace.it/

  

Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno

venerdì 22 aprile 2022

Fernanda Fedi e Gino Gini alla Galleria Marco Fraccaro di Pavia

 

 

Galleria Marco Fraccaro

Piazza Cairoli 1 – Pavia

FERNANDA FEDI  Virus musicali e Fughe poetiche 2020-2022

GINO GINI dalla parte della Scrittura 2005-2022

a cura Mauro Carrera 


28 Aprile – 14 Maggio 2022

Inaugurazione giovedì 28 aprile ore 17

 

La Galleria Marco FRACCARO è lieta di invitarvi

alla bi-mostra personale degli artisti Fernanda FEDI e Gino GINI

 

FEDI  offre al pubblico i risultati dell’ultimissimo, travagliato eppur fecondo, periodo della sua produzione, che combina  la pittura in differenti declinazioni con particolare attenzione al segno musicale e alla scrittura asemica

GINI esponente di spicco della ricerca verbo-visuale nazionale e internazionale, con alle spalle un gran numero di esposizioni in tutto il mondo, presenta al pubblico alcuni degli esiti  più rappresentativi dell’ultimo ventennio

 

Catalogo in galleria

 Collegio Fratelli Cairoli

Piazza Collegio Cairoli 1 – Pavia

Tel.0382 23746

 galleriafraccaro.collegiocairoli.it

Collegiocairoli.Orario galleria

Giovedi, venerdi,sabato

Dalle 17 alle 19


Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno


sabato 16 aprile 2022

Giulia Napoleone per Mantova Poesia 2022 - Casa del Rigoletto

 


L’associazione Corte dei Poeti di Mantova

presenta

 

Giulia Napoleone per Mantova Poesia

 

A cura di Stefano Iori

 

 

 Casa di Rigoletto, Mantova

7 maggio - 5 giugno 2022

Inaugurazione il 7 Maggio alle ore 18

 

Testo in catalogo di Rosa Pierno



 

     Giulia Napoleone per Mantova Poesia

 

Mostra curata dall'associazione La Corte dei Poeti

nell'ambito dell'ottava edizione del Festival Mantova Poesia

 

 

 Casa di Rigoletto, Mantova

7 maggio - 5 giugno 2022

Inaugurazione sabato 7 maggio alle ore 18

 

 


 

Una testimonianza a favore della poesia, oltre che dell’arte, è la mostra che Giulia Napoleone ha voluto realizzare a Mantova. Il progetto diviene realtà nell'ambito dell'ottava edizione del Festival Mantova Poesia organizzato dall’Associazione La Corte dei Poeti. Con la realizzazione di sedici disegni a inchiostro di china su carta a mano (courtesy Galleria Il Ponte di Andrea Alibrandi, Firenze), Giulia Napoleone, da sempre appassionata di poesia, ha inteso rendere omaggio ai versi di alcuni dei suoi poeti preferiti, traendone linfa per l’ideazione delle sue opere. La mostra sarà allestita nelle sale della Casa di Rigoletto nel cuore di Mantova. L'inaugurazione avrà luogo sabato 7 maggio alle ore 18. La mostra è curata dallo scrittore Stefano Iori e gode dei patrocini di Regione Lombardia, Comune e Provincia di Mantova. Possibilità di visita fino al 5 giugno prossimo, tutti i giorni dalle 9 alle 18 (ingresso libero). Testo in catalogo di Rosa Pierno.

 

Le opere di Giulia Napoleone aprono a una considerazione sul rapporto trasversale che l’artista ha inteso instaurare con la parola poetica. Le immagini non sono mai un naturale prolungamento delle parole, né la loro traduzione, e non possono essere sostituite da un testo. È possibile tuttavia mettere a coltura la relazione tra la poesia e l’arte per ottenere campi semantici condivisi. In ogni caso, un loro fondo comune può trovarsi solo a monte, nel desiderio, nell’ideazione e nell’emozione; non a valle, luogo delle realizzate specificità delle forme espressive. Ed è quanto la mostra intende offrire all’attenzione dei visitatori. I poeti, ai quali Giulia ha dedicato i suoi disegni sono: Annelisa Alleva, Maria Clelia Cardona, Milo De Angelis, Roberto Deidier, Biancamaria Frabotta, Gilberto Isella, Maria Gabriela Llansol, Fabio Merlini, Alberto Nessi, Yves Peyré, Giancarlo Pontiggia, Fabio Pusterla, Roberto Rossi Precerutti, Leonardo Sinisgalli, Luigia Sorrentino, Marco Vitale.

 

All’interno delle sale espositive della Casa di Rigoletto sarà presente anche il libro, firmato da Elio Pecora e Giulia Napoleone, Nell’aria del mattino (frammenti di un prologo), i cui testi sono stampati sui torchi della Stamperia d’arte il Bulino in Roma (2020). Il libro è tirato in trentacinque esemplari, tutti dotati di pastelli originali di Giulia Napoleone. Sia nelle copertine sia nei disegni, tutti diversi in ciascun libro, i pastelli, di tonalità generalmente blu e viola, si integrano attraverso una sfumatura magistrale. Le poesie di Pecora, giocate su opposizioni lessicali e sulle loro illusive coincidenze, in una trama in cui esse si illuminano o si oscurano ritmicamente, affiancano i disegni interni al volume, registranti il passaggio tra densità e rarefazione. La consistenza serrata del colore trasmette la gradualità dell’intensificazione, mentre i passaggi da una cromìa all’altra procurano la sensazione di tridimensionalità. L’immagine, in questi meravigliosi libri, sembra raggiungere un sidereo silenzio, l’effetto di uno svolgimento eterno.

 






Giulia Napoleone (Pescara 1936) ha compiuto studi artistici, diplomandosi a Roma nel 1957. Ha frequentato nel 1965 la Sala Studio della Calcografia Nazionale di Roma e ha seguito un corso di perfezionamento in tecniche grafiche presso il Rijksmuseum di Amsterdam (1967). Sue prime mostre personali alla Galleria dell’Obelisco a Roma (1973) e alla Galleria Menghelli a Firenze (1974). Ha insegnato al I Liceo Artistico di Roma; all'Accademia di Belle Arti di L'Aquila; alla Calcografia Nazionale di Roma; all’Università de la Laguna, Tenerife (Spagna); alla PUSA University, Aleppo (Siria). Ha tenuto, in Italia e all'estero, mostre personali in vari musei e gallerie private. Ha partecipato a: XI e XII Quadriennale di Roma; Triennale di Milano; Triennale de Il Cairo; Biennale di Cracovia, Lubiana, Seoul, Osaka, Praga. Sue mostre antologiche alla Biblioteca Sormani, Milano, 1983; al Musée des Beaux-Arts de la Ville, Le Locle, Svizzera, 1990; a Palazzo Martinengo, Brescia, 1995. Nel 1997, l’Istituto Nazionale per la Grafica, Roma, le ha dedicato una mostra personale e ha acquisito un cospicuo nucleo di opere. Nel 2001, viene costituito il Fondo Giulia Napoleone al Museo Villa del Cedri di Bellinzona. Segue nel 2010 una donazione al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze. Nel 2017, si tiene la mostra antologica di soli manoscritti all’Istituto Nazionale per la Grafica, Roma. Sempre nel 2017, viene allestita alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano. Il suo rapporto con la Svizzera si intensifica con esposizioni in galleria private (Mendrisio, Bellinzona, Camorino, Giubiasco). Nel 2018/2019, Giuseppe Appella cura la mostra antologica Realtà in equilibrio alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Roma. Nel 2020 si tengono le mostre: nero di china alla Galleria Il Ponte, Firenze, e Dialoghi del mare presso l’Università degli studi Aldo Moro, Bari. Segue, nel 2021, Il segno e la poesia, 25 libri d’artista di Giulia Napoleone, alla Biblioteca cantonale di Lugano. Larga parte del suo lavoro è ispirata alla poesia antica e moderna. Ha realizzato numerose cartelle ed edizioni d’arte in collaborazione con le Edizioni Scheiwiller, Milano; Edizioni della Cometa, Roma; Edizioni Masoero, Torino; Edizioni Il Bulino, Roma; Edizioni Il Ponte, Firenze; Edizioni Ampersand, Valeggio sul Mincio; Cento Amici del Libro, Milano; Edizioni del Salice, Locarno; Edizioni Josef Weiss, Mendrisio; Edizioni Pagine d'Arte, Lugano; Edizioni Al Manar, Parigi. È Accademico Nazionale di San Luca.


Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno

martedì 12 aprile 2022

Vietri sul Mare / SONO TAZZA DI TE, Palazzo D'Avossa. A cura di Anty Pansera e Patrizia Sacchi

 





Mercoledì 13 aprile, h 17, al comune di Vietri sul Mare, inaugurazione della mostra "Sono tazza di te! - 100 smashing women designer", un progetto di "DcomeDesign", a cura di Anty Pansera e Patrizia Sacchi





Per Laura Marmai la tazza rappresenta la filosofia di un antico proverbio tuareg
"la saggezza di tutto l'universo è in una tazza di te"

Si inaugura mercoledì 13 aprile, alle ore 17.00, presso la sala consiliare del comune di Vietri sul Mare (corso Umberto I, 83), la mostra "Sono tazza di te! - 100 smashing women designer", un progetto di "DcomeDesign", a cura di Anty Pansera e Patrizia Sacchi (membro del direttivo di DcomeDesign), fortemente voluta dal sindaco del primo paese della costiera amalfitana, Giovanni De Simone, e dal consigliere delegato alla ceramica Daniele Benincasa. L'allestimento dell'esposizione è curato dall'architetto Michele Cuomo, insieme alle colleghe Antonella Venezia e Anna Fresa; ad Elisa D'Arienzo il ruolo di coordinatrice dell'evento. La mostra, tutta al femminile, vede la partecipazione di 100 donne impegnate nella produzione di oggetti di arte e di design, molti dei quali realizzati in ceramica e resterà aperta al pubblico fino al prossimo 23 maggio, il venerdì dalle ore 17.00 alle ore 20.00 e il sabato e la domenica dalle ore 9.30 alle 12.00 (info 089 763801). Tra le 100 "smashing women designer" una folta rappresentanza composta in parte da giovani artiere vietresi, salernitane o che hanno in ogni caso lavorato a Vietri sul Mare, spesso figlie d'arte che rappresentano il futuro della produzione artistica e garantiscono quel necessario ricambio generazionale di cui ogni arte necessita perché continui ad essere portavoce del nuovo che verrà: Lucia Carpentieri, Laura Marmai, Elvira Peduto, Teresa Salsano, Piera Mautone, Anna Rita Cassetta, Carmen Di Renna, Tamara Rossetti, Enrica Rebek, Angela Cialeo, Angelica Tulimiero, Martina Marchi, Margherita D'Amato, Mara D'Arienzo, Elisabetta D'Arienzo, Daniela Scalese e Dorota Adamska. A corredo della mostra, un catalogo con testo di Anty Pansera, curato graficamente da Patrizia Sacchi. Il titolo della mostra - "Sono tazza di te!" - è un doppio gioco di parole (lì dove il te non è la bevanda ma la persona), che allude alla classica frase "sono pazza di te", una vera propria dichiarazione d'amore, intrisa in questo caso di ironia, per l'arte. "Le donne ceramiste qui sono sempre state le straniere: fino a pochi anni fa questo era un mestiere esclusivamente maschile. Oggi, forse, proprio alle artiere è affidata quell’innovazione che si coniuga ad una grammatica/modellazione decorativa moderna e colta, ma mai disgiunta e sensibile, dalla tradizione", ha scritto Anty Pansera nel catalogo, ricordando che anche nel "periodo tedesco" della ceramica vietrese sono state ancora le donne ad essere protagoniste della produzione di quegli anni: la polacca Irene Kowaliska, le tedesche Barbara Margarethe Thewalt-Hannasch, detta Bab ed Elsie (Elle) Schwarz (in Dölker).


Note biografiche


Anty Pansera dopo la laurea in Storia della critica d'arte all'Università Statale di Milano, si interessa di disegno industriale e di arti decorative e applicate. Nel 1978 pubblica, per Longanesi, "Storia e cronaca della Triennale" e, nel 1980 con Alfonso Grassi, l’"Atlante del design italiano 1940-1980", per Fabbri Editori. Nel 1987 progetta e realizza, con Victor Margolin e Federick Wildaghen, il primo Convegno Internazionale degli storici del design, "Tradition and Modernism: design 1918-1940", tenutosi a Milano. Insieme a Gillo Dorfles dirige la collana I designer italiani per le edizioni Laterza pubblicando i volumi dedicati a Bruno Munari, Anna Castelli Ferrieri, Giuseppe Pagano. Già socia dell'ADI - Associazione per il Disegno Industriale dal 1974, e dal 2009 della Associazione italiana degli storici - A/I/S/Design, Anty Pansera è stata per 6 anni Presidente dell'ISIA – Facoltà del design di Faenza"; nello stesso anno fonda, con Luisa Bocchietto, Loredana Sarti e Patrizia Scarzella, l'Associazione DcomeDesign. Membro del Comitato direttivo della Design History Foundation di Barcellona, dal 2012 è nel cda della Fondazione del Triennale Design Museum della Triennale di Milano. Dal '91 al '96 è visiting professor in "Storia del design" ai corsi di specializzazione della Facoltà di Architettura dell'Università di Palermo e nel 1995 a quelli della Facoltà di Lettere di Firenze. Dal 1996 al 2008 insegna "Teoria e storia del disegno industriale" alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e dal 2000 al 2017 insegna "Storia del disegno industriale" al corso di Progettazione Artistica per l'Impresa dell'Accademia di Brera. Nel 2020 è stata insignita del Compasso d'Oro alla carriera.


Vietri sul Mare / SONO TAZZA DI TE!

L’arte della ceramica in una tazza: protagoniste 90 donne designer

VIDEO:


Anty Pansera

https://fb.watch/cnFHWHWisJ//

Video durata: 3:10


ufficio stampa Claudia Bonasi - 339 7099353 - claudia@puracultura.it 

Evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno


lunedì 11 aprile 2022

RAY JOHNSON / SANDRO BONGIANI ARTE CONTEMPORANEA, Mostre da Aprile a Novembre 2022

 

RAY  JOHNSON / SANDRO  BONGIANI ARTE  CONTEMPORANEA



COMUNICATO  MOSTRE DEDICATE  A RAY  JOHNSON

(dal 30 aprile al 26 novembre 2022)

 


Ray Johnson contemporary event 59. Bennial International of Venice 2022

RAY  JOHNSON /RELAZIONI MARGINALI SOSTENIBILI

5 mostre da realizzare  da domenica 30 aprile  2022  a domenica 26 novembre 2022  dedicate a Ray Johnson presso:

 




- Galleria:  SANDRO  BONGIANI VR SPACE

- Galleria:  Spazio Ophen Virtual Art Gallery

con pubblicazione dei relativi cataloghi digitali di ogni mostra da fare entro il 2022.

 

In attesa del 30 aprile  e dell'11 maggio 2022 allego la card 15x21 delle due  mostre dedicate a Ray Johnson. La prima mostra del 30 aprile su SANDRO BONGIANI VRSPACE presenterà in 7 Room 184 opere ancora inedite che fanno parte dell’Archivio Coco Gordon di Colorado, la 2 mostra del 1 maggio 2022  su Collezione Bongiani Art Museum ospiterà in 3 Room 72 opere del progetto realizzato nel 1987 da Ruggero Maggi per l’Archivio Amazon di Milano.

Successivamente nei primi giorni di  luglio 2022 ci saranno,  sempre nelle due gallerie, altre due mostre collettive internazionali   del progetto add to & return dal titolo: “Banana to Ray Johnson for 59. Biennial of Venice 2022  

Infine l’ultima mostra il 20 settembre fino al 26 novembre 2022 su “Sandro Bongiani VRSPACE” dal titolo   “Ray Johnson and Coco Gordon in collaborative collaborations” con lavori inediti dei rispettivi autori americani che per oltre un ventennio hanno collaborato attivamente in interessanti scambi creativi che secondo noi è doveroso far conoscere.  A voi tutti invio un caro saluto e a presto, Sandro Bongiani

 

Si  comunica, inoltre, che stiamo archiviando circa 500 opere originali e inedite di Ray Johnson facenti parte dell’Archivio Coco Gordon di Colorado (USA) che presto saranno  rese visibili  per consultazione, studio e approfondimento sulla piattaforma  “SANDRO BONGIANI ARTE CONTEMPORANEA “.

 

Le prime due mostre:

 - SANDRO BONGIANI ARTE CONTEMPORANEA

MOSTRA PERSONALE DI RAY JOHNSON CON 184 OPERE INEDITE

CURATOR: COCO GORDON  E SANDRO  BONGIANI

Dal 30 aprile al 30 Giugno 2022

https://www.sandrobongianivrspace.it/

Via S. Calenda 105/D 84126 Salerno (Italy).

 

- COLLEZIONE BONGIANI ART MUSEUM

PROJECT  ADD TO & RETURN

CURATOR: RUGGERO MAGGI  E SANDRO  BONGIANI

Dal 11 Maggio al 30 Giugno 2022

SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY

www.collezionebongianiartmuseum.it

Via S. Calenda 105/D 84126 Salerno (Italy).