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martedì 5 dicembre 2017
“Arte al Chiostro”, una collettiva al Chiostro di Santa maria la Nova a Napoli.
martedì 21 novembre 2017
Betty Danon, dichiarazione di poetica.
BETTY DANON
partenza dal cerchio
archetipo magico
eterno perfetto totale assoluto
il cerchio si spezza in
ombra-luce,
conscio-inconscio
yin e yang
si nasconde dietro alle sbarre,
perplessità di fronte
all'enigma di fondo
cerca il quadrato
e nei momenti di grazia
appare il mandala
archetipo universale.
scompare il cerchio
quasi per pudore
resta il quadrato
più umano meno perfetto
si spazza si dilata
si fa struttura
si divide in moduli e sottomoduli
si inserisce tra le sbarre
che si trasformano si spezzano
s'incontrano in un giuoco
di percezioni visive.
la simbologia dell'inizio
si manifesta nella costante
attrazione degli opposti
coesistenza-equilibrio
tra razionale e intuitivo
definito e imponderabile
logico e poetico
programmato e casuale.
fine ultimo:
rarefazione dell'immagine-materia
comunicazione spirituale-cosmica.
Betty
Danon
dichiarazione di poetica 1972
"Dopo il periodo iniziale l’attenzione sarà essenzialmente rivolta al rigo musicale con lavori più concettuali in cui l’interesse sarà spostato
principalmente verso il segno che si fa suono
e anche natura. Infine, nei primi anni '80, l’uscita
volontaria dai circuiti ufficiali
dell'arte, decidendo di lavorare volutamente nell'ombra e condividendo
il lavoro con artisti di tutto il mondo attraverso la Mail Art, la poesia visiva, la performance e il libro d’artista. Insomma, arte e vita che s’intrecciano all'unisono, come opportunità di oltrepassare i confini di una usuale
concezione, in un percorso creativo davvero ammirevole e ininterrotto per oltre 33 anni, dal 1969 sino al 2002,
diffondendo la sua poetica e il suo pensiero della vita e dell’arte in modo
globale". Sandro Bongiani
visit. http://www.exibart.com/notizia.asp?IDNotizia=55502&IDCategoria=1
Artista
concettuale e poeta visiva, Betty Danon arriva da Istanbul a Milano nel 1956. La sua produzione
artistica inizia nel 1969 con lavori ispirati alla simbologia Junghiana e
prosegue con un profondo interesse nei confronti del suono come origine di tutte
le cose. In particolare la sua ricerca sarà rivolta al rapporto tra suono e
segno e all’utilizzo del rigo musicale; una presenza costante, dagli anni ’70
in poi, in tutta la sua opera.
Apprezzata
dai più prestigiosi musei internazionali, Betty Danon ha partecipato alle
edizioni della Biennale di Venezia del 1978 e del 1980. Suoi lavori sono
presenti nelle collezioni del MOMA di New York e del MART di Trento e Rovereto
dove è anche conservato il suo archivio.
BIOGRAFIA
Betty Danon nasce a Istanbul nel 1927 e si trasferisce a Milano nel 1956. Ha lavorato con il suono e con il segno a partire dalla simbologia junghiana, riducendo cerchio e quadrato a due elementi primari - punto e linea - che si svilupperanno nei lavori futuri.
Ha esposto in Italia e all'estero in numerose mostre personali e collettive, tra le quali vanno ricordate le mostre speciali presentate nelle due edizioni Biennale di Venezia del 1978 e del 1980. Il suo lavoro è documentato su numerose riviste d'arte contemporanea ed è presente in molti archivi d'arte internazionali.
Uscita volontariamente, negli anni '80, dai circuiti convenzionali dell'arte, ha dato negli anni successivi il meglio di sé, condividendo il suo lavoro con artisti di tutto il mondo attraverso la mail art e diffondendo lo spirito creativo del suo pensiero in preziosi atelier di "iniziazione alla creatività", per un pubblico sia professionista che amatoriale.
Betty Danon nasce a Istanbul nel 1927 e si trasferisce a Milano nel 1956. Ha lavorato con il suono e con il segno a partire dalla simbologia junghiana, riducendo cerchio e quadrato a due elementi primari - punto e linea - che si svilupperanno nei lavori futuri.
Ha esposto in Italia e all'estero in numerose mostre personali e collettive, tra le quali vanno ricordate le mostre speciali presentate nelle due edizioni Biennale di Venezia del 1978 e del 1980. Il suo lavoro è documentato su numerose riviste d'arte contemporanea ed è presente in molti archivi d'arte internazionali.
Uscita volontariamente, negli anni '80, dai circuiti convenzionali dell'arte, ha dato negli anni successivi il meglio di sé, condividendo il suo lavoro con artisti di tutto il mondo attraverso la mail art e diffondendo lo spirito creativo del suo pensiero in preziosi atelier di "iniziazione alla creatività", per un pubblico sia professionista che amatoriale.
L'utilizzo
del computer, alla fine degli anni '80, le ha permesso di dar vita ai suoi più
luminosi colpi d'ala nel campo della poesia visuale, con la creazione di
numerosi libri, alcuni dei quali pubblicati in tiratura limitata, altri in
pezzi unici.
I suoi lavori sono oggi al MART di Trento e Rovereto, dove è custodito anche il suo archivio , presso The Museum of Modern Art di New York, nel dipartimento di Rare Books della Ohio State University, negli archivi Sackner, e in musei e biblioteche di più di 25 nazioni di tutto il mondo.
I suoi lavori sono oggi al MART di Trento e Rovereto, dove è custodito anche il suo archivio , presso The Museum of Modern Art di New York, nel dipartimento di Rare Books della Ohio State University, negli archivi Sackner, e in musei e biblioteche di più di 25 nazioni di tutto il mondo.
Etichette:
Arte Concettuale,
Arte Contemporanea.,
Betty Danon,
Mail art
lunedì 20 novembre 2017
MILANO / PERSONALE DI CARLO RAMOUS
LE SCRITTURE URBANE DI CARLO RAMOUS
Milano - dal 20 al 30 novembre 2017
Dopo il successo della
mostra tenutasi alla Triennale di Milano, con più di 12.500 visitatori in poco
più di due mesi, il pubblico potrà nuovamente ammirare e toccare con mano le
opere dello scultore e pittore meneghino Carlo Ramous (Milano, 2 giugno 1926 –
16 novembre 2003). Un protagonista del secondo Novecento che, grazie
all’assidua collaborazione con ingegneri e architetti, ha saputo reinventare la
scultura in rapporto agli edifici e ha trovato nello spazio urbano il luogo
ideale per le sue opere monumentali. Alcune di queste affascinanti sculture si
trovano oggi lungo le strade cittadine e nei luoghi di aggregazione più
importanti di Milano: il Giardino della Triennale, il Parco dell’arte
dell’Idroscalo, il Giardino Carlo Ramous (fermata M5 San Siro - Ippodromo),
Piazza Miani, Piazza della Conciliazione e Piazzale Segrino.
Via Tiziano 11 (20145) – Milano.
vernissage: 20 novembre 2017 ore 18.00.
email: anteapress@gmail.com
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domenica 19 novembre 2017
RUGGERO MAGGI / NON SOLO LIBRI - Gallarate
16 - 17 NOVEMBRE 2017
presso la GALLERIA DI ARTI VISIVE DELL’UNIVERSITA’ DEL MELO
CONCLUSASI LA MOSTRA
presso la GALLERIA DI ARTI VISIVE DELL’UNIVERSITA’ DEL MELO
CONCLUSASI LA MOSTRA
“NON
SOLO LIBRI”
CON LA PRESENZA DI
RUGGERO MAGGI
Dopo l’inaugurazione all’interno del festival DUEMILALIBRI, termina il 17 novembre 2017, presso la
Galleria di Arti Visive dell’Università del Melo, la mostra di Ruggero Maggi Non solo libri che ha inaugurato il nuovo
progetto Officina Open, naturale
proseguimento di Officina Contemporanea la rete culturale urbana promossa da
Fondazione Cariplo nel 2013 con la partecipazione di undici importanti enti e
associazioni culturali cittadine.
Officina Open nasce dalla collaborazione tra l’Università del Melo,
luogo ospitante delle rassegne espositive, il Museo Maga e l’Assessorato alla
Cultura del Comune di Gallarate.
I giorni 16 e 17 novembre
negli orari di apertura al pubblico (dalle 16 alle 19 circa) è stato presentato in galleria l'autore delle opere esposte, Ruggero Maggi. L’artista, da sempre abituato a inventare
nuovi modi di fare arte, presenta una selezione di libri d’artista dove “ … il
libro viene pensato e realizzato come
oggetto artistico autonomo, creato per esplorare inediti territori di ricerca,
per aprire finestre al di là delle quali si aprono infiniti nuovi mondi. Maggi
come artista ha da sempre privilegiato la progettazione e realizzazione del
libro come pratica artistica innovativa, lontana dai rigori di opere di grandi
dimensioni e capace di innescare una sorta di cortocircuito tra la parola,
l’immagine, il supporto, il formato e l’interazione con lo spettatore chiamato
a cambiare il suo approccio con il libro e con l’opera d’arte ….” spiega Emma
Zanella, curatrice della mostra, nel suo testo critico.
Ruggero Maggi
Artista e curatore. Dal
1973 si occupa di poesia visiva; dal 1975 di copy art, libri d’artista, arte
postale; dal 1976 di laser art, dal 1979 di olografia, dal 1985 di arte caotica
sia come artista - con opere ed installazioni incentrate sullo studio del caos,
dell’entropia e dei sistemi frattali - sia come curatore di eventi.
Tra le installazioni olografiche: “Una foresta di pietre” (Media Art Festival - Osnabrück 1988) e “Un semplice punto esclamativo” (Mostra internazionale d’Arte Olografica alla Rocca Paolina di Perugia – 1992); tra le installazioni di laser art: “Morte caotica” e “Una lunga linea silenziosa” (1993), “Il grande libro della vita” e “Il peccatore casuale” (1994), “La nascita delle idee” al Museo d’Arte di San Paolo (BR). Suoi lavori sono esposti al Museo di Storia Cinese di Pechino ed alla GAM di Gallarate. Ha inoltre partecipato alla 49./52./54. Biennale di Venezia ed alla 16. Biennale d’arte contemporanea di San Paolo nel 1980.
Nel 2006 realizza “Underwood” installazione site-specific per la Galleria d’Arte Moderna di Gallarate. Nel 2007 presenta come curatore il progetto dedicato a Pierre Restany “Camera 312 – promemoria per Pierre” alla 52. Biennale di Venezia.
Dal 2011 con cadenza biennale (2013/2015/2017) presenta a Venezia con il Patrocinio del Comune di Venezia Padiglione Tibet, progetto esposto successivamente alla Biennale di Venezia, al Museo Diotti di Casalmaggiore (CR) e presso la Biblioteca Laudense di Lodi. Nel 2014 PadiglioneTibet partecipa alla Bienal del Fin del Mundo in Argentina e nel 2016 è presentato al Castello Visconteo di Pavia.
Opere di Ruggero Maggi in Mostra a Gallarate:
RUGGERO MAGGI Non solo libri
Università
del Melo – Galleria di Arti Visive
Via
Magenta, 3 Gallarate VA
19 ottobre - 17 novembre 2017
giovedì 2 novembre 2017
LAURA MARMAI / IL MARE INTORNO A NOI
PERSONALE DI
LAURA MARMAI
“IL
MARE INTORNO A NOI”
Presentazione di Nello Ferrigno
Vernissage 3 novembre 2017, ore 18.00
FAI – Via Portacatena, 50 SALERNO
Dal 3 novembre al 30 novembre 2017
Aperti ogni mercoledì e venerdì dalle
18.00 alle 20.00
Viene presentata presso la sede FAI di Salerno la mostra
personale di Laura Marmai con una ventina di importanti lavori in ceramica dal titolo: “il mare intorno a noi”, in
cui l’attenzione dell’artista si
concentra sul tema del mare mediterraneo diffusore di contatti, bellezza e amore.
Scrive Nello Ferrigno in catalogo: “Laura
Marmai, friulana, è riuscita a portare nel suo fare ceramica la determinatezza
tipica della sua gente, è riuscita a mutare il suo essere “nordica” con la solarità ed i colori della
realtà mediterranea in cui vive da anni: le sue opere, infatti, hanno insite –
da una parte - la tradizione vietrese e – dall’altra - il rigore della sua
terra”, aggiungendo, “Il suo fare
ceramica è un piacere che traspare dai suoi manufatti e che si riflette negli
occhi di chi li guarda”.
Infatti, “Laura
è dotata di abilità pittoriche e di inventiva plastica, per cui la si può
definire un’artista erede di antichi saperi della nostra tradizione ceramica”.
La mostra sarà visitabile a Salerno
per tutto il mese di
novembre 2017
lunedì 23 ottobre 2017
KANALIDARTE / ENRICO TOMMASO DE PARIS
martedì 17 ottobre 2017
RUGGERO MAGGI / Non Solo Libri, Galleria di Arti Visive - Gallarate.
DAL 19 OTTOBRE AL 17 NOVEMBRE 2017
PRESSO LA GALLERIA DI ARTI VISIVE DEL IL MELO
LA MOSTRA DI RUGGERO MAGGI
PRESSO LA GALLERIA DI ARTI VISIVE DEL IL MELO
LA MOSTRA DI RUGGERO MAGGI
NON SOLO
LIBRI
Dal 19 ottobre al 17 novembre 2017, l’Università del Melo – Galleria
di Arti Visive ospita la mostra di Ruggero Maggi Non solo libri che inaugura il nuovo progetto Officina Open, naturale proseguimento di Officina Contemporanea la
rete culturale urbana promossa da Fondazione Cariplo nel 2013 con la
partecipazione di undici importanti enti e associazioni culturali cittadine.
Officina Open nasce dalla collaborazione tra l’Università del Melo,
luogo ospitante delle rassegne espositive, il Museo Maga e l’Assessorato alla
Cultura del Comune di Gallarate che insieme realizzeranno una serie di piccole
mostre da ottobre a maggio.
Ruggero Maggi, artista da sempre abituato a inventare nuovi modi di
fare arte, presenta una selezione di libri d’artista dove “ … il libro viene pensato e realizzato come oggetto artistico
autonomo, creato per esplorare inediti territori di ricerca, per aprire
finestre al di là delle quali si aprono infiniti nuovi mondi. Maggi come
artista ha da sempre privilegiato la progettazione e realizzazione del libro
come pratica artistica innovativa, lontana dai rigori di opere di grandi
dimensioni e capace di innescare una sorta di cortocircuito tra la parola,
l’immagine, il supporto, il formato e l’interazione con lo spettatore chiamato
a cambiare il suo approccio con il libro e con l’opera d’arte ….” spiega Emma
Zanella, curatrice della mostra, nel suo testo critico.
La mostra rientra nella manifestazione 2000libri rassegna letteraria,
ideata e realizzata per la prima volta nel 1999, e giunta alla
sua diciottesima edizione. Organizzata dall’Assessorato alla Cultura, vede
coinvolte alcune librerie e realtà culturali del territorio e si svolgerà dal
13 al 22 ottobre 2017.
Ruggero Maggi
Artista e curatore. Dal
1973 si occupa di poesia visiva; dal 1975 di copy art, libri d’artista, arte
postale; dal 1976 di laser art, dal 1979 di olografia, dal 1985 di arte caotica
sia come artista - con opere ed installazioni incentrate sullo studio del caos,
dell’entropia e dei sistemi frattali - sia come curatore di eventi.
Tra le installazioni olografiche: “Una foresta di pietre” (Media Art Festival - Osnabrück 1988) e “Un semplice punto esclamativo” (Mostra internazionale d’Arte Olografica alla Rocca Paolina di Perugia – 1992); tra le installazioni di laser art: “Morte caotica” e “Una lunga linea silenziosa” (1993), “Il grande libro della vita” e “Il peccatore casuale” (1994), “La nascita delle idee” al Museo d’Arte di San Paolo (BR). Suoi lavori sono esposti al Museo di Storia Cinese di Pechino ed alla GAM di Gallarate. Ha inoltre partecipato alla 49./52./54. Biennale di Venezia ed alla 16. Biennale d’arte contemporanea di San Paolo nel 1980.
Nel 2006 realizza “Underwood” installazione site-specific per la Galleria d’Arte Moderna di Gallarate. Nel 2007 presenta come curatore il progetto dedicato a Pierre Restany “Camera 312 – promemoria per Pierre” alla 52. Biennale di Venezia.
Dal 2011 con cadenza biennale (2013/2015/2017) presenta a Venezia con il Patrocinio del Comune di Venezia Padiglione Tibet, progetto esposto successivamente alla Biennale di Venezia, al Museo Diotti di Casalmaggiore (CR) e presso la Biblioteca Laudense di Lodi. Nel 2014 PadiglioneTibet partecipa alla Bienal del Fin del Mundo in Argentina e nel 2016 è presentato al Castello Visconteo di Pavia.
Università
del Melo – Galleria di Arti Visive
Via
Magenta, 3 Gallarate VA
19 ottobre - 17 novembre 2017
Inaugurazione: giovedì 19 ottobre, ore 17.00
Orari: da lunedì a domenica 15.00|19.00
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