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sabato 14 dicembre 2019

Fellini 100 Genio immortale - Rimini, Castel Sismondo







Logo di Paolo Virzì e Manifesto dell'evento di Rimini


Federico Fellini in una foto di Davide Minghini sul set di Amarcord



Verso il 2020 Rimini per celebrare i 100 anni 

del grande regista  Federico Fellini


 Federico Fellini


Il 2020, centenario della nascita del regista, che la città di Rimini festeggerà con Fellini 100 e l'inaugurazione del Museo Fellini. L'anno degli eventi del maestro partono dal 14 dicembre 2019,  con la grande mostra nelle sale di Castel Sismondo a Rimini e con la realizzazione del “Museo Internazionale Federico Fellini“.



Marcello Mastroianni e Federico Fellini


Con il centenario della nascita di Federico Fellini, iniziano le celebrazioni ufficiali con la grande mostra internazionale: “Verso il Centenario. Federico Fellini, 1920-2020” curata da Marco Bertozzi e Anna  Villari, e progettata da Studio Azzurro di Milano, allestita a Castel Sismondo, parte della sede futura del Museo Fellini, con un allestimento scenografico interattivo per ripercorrere le opere del grande maestro, rivivendo i testi, le scene, i personaggi dei suoi film e quindi la sua storia personale. Nelle sale dei Musei Civici sono esposti disegni originali, costumi tra i quali quelli dei film Roma, Casanova e Amarcord, centinaia di fotografie, installazioni filmiche, testimonianze, documenti originali, manifesti dei suoi film e molti manufatti inediti esposti per la prima volta.



Il regista Federico Fellini


Una serie di Mostre a 100 anni dalla sua nascita.
Rimini si prepara così a celebrarlo per un intero anno con una serie di iniziative che partiranno il 14 dicembre 2019 con una grande mostra nelle sale di Castel Sismondo (antica residenza dei Malatesta, signori di Rimini) e proseguiranno tutto il prossimo anno per culminare nell’apertura, a dicembre 2020, nel più grande progetto museale interamente dedicato a consacrare l’opera  del grande Federico Fellini. Un osservatore davvero acuto del nostro tempo capace di intercalarsi nel tessuto sociale e raccogliere in quel decennio magico di crescita economica della “Dolce Vita” convulsa  e irripetibile  i momenti veri di un intero paese, scavando con lucidità sotto la coltre dell’apparente superficie del benessere per captare gli umori concreti, le cadute ma anche l’ottimismo di una società  confusa e segnalarne il disagio più propriamente intimo e morale. Nè testimone, una per tutti,  la celebre scena della Fontana di Trevi in cui Anita  Ekberg si tuffa nella vasca invitando Marcello Mastroianni a fare lo stesso.  un artista geniale, un sognatore che attraverso il cinema è riuscito a creare un immaginario originale e raccontare la propria generazione ma anche di entrare in relazione con quelle successive.


Scena della Dolce Vita con Anita  Ekberg e Marcello Mastroianni




L’esposizione "Fellini 100 Genio immortale.  La mostra" - Rimini, Castel  Sismondo, 14 dicembre 2019 – 15 marzo 2020
La mostra itinerante "Fellini 100 Genio immortale a Rimini presso il Castel Sismondo, parte della sede futura del Museo Fellini, riporta in primo piano memorie, emozioni, fotogrammi, scene, suggestioni provenienti dall’irresistibile fascino universale del sogno. La mostra ruota attorno a tre nuclei di contenuti: il primo racconterà la Storia d’Italia a partire dagli anni Venti-Trenta per passare poi al dopoguerra e finire agli anni Ottanta attraverso l’immaginario dei film creati da Fellini. Il secondo nucleo è dedicato al racconto dei compagni di viaggio del regista. Infine, il terzo nucleo presenta il progetto permanente del Museo Internazionale Federico Fellini. Tra le varie sezioni che la compongono, una presenterà il materiale del Fondo Nino Rota, il celebre compositore che ha collaborato con Fellini su molti film. E tra i materiali inediti, sarà esposta la primissima sceneggiatura di quello che poi sarebbe diventato Amarcord, intitolato “Il borgo”, in una prima stesura, e la sceneggiatura di Otto e mezzo di proprietà di Lina Wertmuller, che fu assistente alla regia di Federico Fellini proprio in quel film. Dopo l’allestimento riminese di marzo la mostra comincerà il suo viaggio espositivo arrivando a Roma per il prossimo aprile 2020 a Palazzo Venezia, per poi essere trasferita dapprima a Los Angeles, e poi a Mosca e Berlino.



Federico Fellini in alcune foto di Tazio Secchiaroli.



Il Museo permanente
Sicuramente l’appuntamento del centenario  più importante sarà comunque la messa in opera dell’esposizione permanente  del Museo Internazionale Federico Fellini all'interno dei tre piani di Palazzo Valloni-Fulgor, recentemente ristrutturato.  Un'esposizione completa che si aprirà ufficialmente a dicembre 2020 con l'intendo di divenire un luogo visionario in continuo divenire dove poter riscoprire l’universo favolistico di Federico Fellini. Un progetto decisamente ambizioso che intende restituire la dimensione esatta e compiuta del lavoro svolto da questo regista e che ambisce a diventare un centro di interesse mondiale.  Il Museo Fellini ruoterà intorno a tre poli: Castel Sismondo, Palazzo Valloni, recentemente restaurato, dove a piano terra ha sede il mitico cinema Fulgor e la grande area urbana, una vera e propria Piazza dei Sogni, che, farà da collante tra questi due importanti e storici edifici riminesi. Insomma, un viaggio trasversale tra i secoli, la storia e la creatività.




Rimini, cinema Fulgor, esterno


Ci saranno anche le caricature a rappresentarlo.

I disegni dicono molto di Fellini, disegnava i personaggi che immaginava per i suoi film e poi andava a cercare gli attori. Disegnava sempre perché prendeva appunti  e spunti grafici, forse un modo iniziale per cominciare a definire la trama del film nel tentativo di fissare qualcosa che potesse avere comunque a che fare con la narrazione degli eventi. Una passione intensa quella di descrivere con la caricatura già nel periodo giovanile le facce e le espressioni grottesche degli amici che diventerà poi una delle caratteristiche peculiari del suo cinema. In effetti, da acuto osservatore, il disegno gli serviva per fissare i lineamenti di un personaggio, per abbozzare un costume, una scenografia per captare le suggestioni cromatiche di una scena. Federico, oltre aver fatto 3 capolavori che resteranno eterni nella storia del cinema e della cultura è un personaggio capace di farti volare e portarti nel paese delle meraviglie. Dopo Fellini il cinema si è fatto arte e riflessione.



Federico Fellini a 20 anni


Alcune disegni di Federico Fellini 
con la caricatura  a pastello del 1937 ritrovata quest'anno a Salerno




Anche Milano festeggerà l’universo felliniano

Ecco un Promemoria degli eventi  a Milano di questo importante e irripetibile anniversario felliniano…

Federico Fellini autore geniale di film-capolavoro come La strada, Le notti di Cabiria, La Dolce Vita, Otto e mezzo, Giulietta degli spiriti, Prova d' orchestra, La voce della Luna, vinto cinque Oscar è  l’artista che segnato in modo convincente l'immaginario del nostro tempo, l'estetica e la cultura del Novecento. Grazie al Centenario sarà presentato diverso materiale inedito acquisito dall'amministrazione comunale in questi anni. Una sezione, in particolare, sarà dedicata al Fondo Nino Rota, che contiene materiale relativo ai 15 film che hanno visto la collaborazione tra il celebre compositore e Fellini, da Lo sceicco bianco del 1952 a Prova d'orchestra del 1978. Sarà esposta per la prima volta una serie di taccuini originali, sui quali l’amico collaboratore di Fellini appuntava le indicazioni del Maestro rispetto alla musica che avrebbe dovuto accompagnare ed esaltare le sue scelte registiche. Saranno inoltre esposti alcuni taccuini, tra cui quelli legati a Otto e 1/2, La dolce vita, Le notti di Cabiria.



Federico Fellini




Milano, tra convegni e Mostre

L'omaggio-kolossal si snoda in quattro tappe. La prima è il convegno internazionale “Ricordiamo il maestro” promosso dal Comune di Milano a Palazzo Reale il 20 gennaio 2020, giorno della nascita di Fellini: accanto a intellettuali e cineasti ci sarà Donald Sutherland, l' indimenticabile Casanova felliniano. Seguirà (marzo-dicembre) la mostra itinerante sostenuta dal Ministero degli Esteri in 10 città del mondo: San Paolo del Brasile - dove il Banco do Brasil ha prestato la propria sede - Berlino, Mosca (nel Museo della Musica), San Pietroburgo, Toronto, Tirana, Vilnius, Buenos Aires, Lubiana - dove inaugurerà la Cineteca Nazionale Slovena - Hong Kong. Da settembre a novembre si terrà poi a Palazzo Reale di Milano la monumentale esposizione del centenario Fellini, le donne, i film curata da Vincenzo Mollica e Alessandro Nicosia. Molti saranno gli inediti della mostra in programma a Palazzo Reale incentrata su disegni, schizzi, documenti, fotografie, molte delle quali scattate da Gideon Backman, frammenti di film mai montati, oggetti di scena, manufatti, indumenti e curiosità.                                                                                                                       Sandro  Bongiani










L’esposizione "Fellini 100 Genio immortale.  La mostra"
Dal 14 Dicembre 2019 al 15 Marzo 2020
Rimini, Castel  Sismondo, piazza Malatesta
Enti Promotori: Comune di Rimini



venerdì 14 giugno 2019

Marsala,"TRASPARENZE" - Opere su carta di Paolo Gubinelli






CONVENTO del CARMINE
Sede Ente Mostra di Pittura
Sala “G. Cavarretta “
Città di Marsala





PAOLO GUBINELLI
OPERE SU CARTA

“TRASPARENZE”

Testo critico di Francesco Gallo Mazzeo

Inaugurazione:  giovedì 13 giugno ore 18,00

dal 13 al 27 giugno 2019

Sala espositiva G.Cavarretta
all'interno del Convento del Carmine





sede dell'Ente Mostra di Pittura  
"Città di Marsala"
orari 10.00 – 13.00 e 18.00 – 20.00





















 “Trasparenze”

Presentazione di Francesco Gallo Mazzeo





Nessun termine scientifico è diventato più metaforico di quello di geometria, che ormai prescinde (e quasi nessuno se ne ricorda) dal suo originario “misura della terra”, diventando, nelle sue varie declinazioni, da quella euclidea, alle molteplici e mutevoli, non euclidee, un termine astratto e quindi metamorfico, in grado di inserirsi in tutte le infinitesime, molecolari e atomiche e nelle dilatazioni spaziali, tendenti ad infinito. Trasparenze chiamiamo le conoscenze, opacità le ignoranze, tracciando così l’ipotetico cammino di un andare e venire, che è indissolubile nella sua consistenza mentale e visiva ed è un modo per rendere tutto alla maniera della luce, della luminosità che mostra visibili le prominenze della pellicolarità, di cui tutto l’universo è fatto. La parte che costituisce il nostro tutto, è solo il cinque per cento, eppure per noi è tanto, che a volte ci confonde e rende ciechi anche di ciò che la vista ci concede, nella ricerca, a tutto tondo, del nostro interiore e del nostro esteriore, che paradossalmente coincidono, in una dimensione spazio temporale, che non cessa di attrarre e stupire. Una impalpabile geometria, quella di Paolo Gubinelli, giocato sul filo, sul segno, sul tratto cromatico, con una possibilità di variazioni che è un continuo traslato di enigmi e di ricerche, che la dice lunga sulla supremazia della vista nella instaurazione dell’identità e morfosi genetica dell’uno nell’altro di ogni uno in ogni altro, in complemento con la sonorità che raccorda tutto anche quando è silenzio, di una energicità che trasforma le nozze del caso e della necessità nella nostra grande avventura, per vedere, toccare, annusare, sentire, sognare, inventare (che è il lato umano del creare) facendo vedere le connessioni che possono sorgere e tramontare in una specularità tra la bellezza che è misura, ordine, simmetria e il sublime che è perdita del confine, potenza del caos, imprevedibilità, sbalordimento.  

Roma, Febbraio 2019  
Ed. Lineadarte Officina Creativa, Napoli






Biografia di Paolo Gubinelli


Nato a Matelica (MC) nel 1945, vive e lavora a Firenze. Si diploma presso l’Istituto d’arte di Macerata, sezione pittura, continua gli studi a Milano, Roma e Firenze come grafico pubblicitario, designer e progettista in architettura. Giovanissimo scopre l’importanza del concetto spaziale di Lucio Fontana che determina un orientamento costante nella sua ricerca: conosce e stabilisce un’intesa di idee con gli artisti e architetti: Giovanni Michelucci, Bruno Munari, Ugo La Pietra, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Piero Dorazio, Emilio Isgrò, Edgardo Mannucci, Mario Nigro, Emilio Scanavino, Sol Lewitt, Giuseppe Uncini. Partecipa a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Le sue opere sono esposte in permanenza nei maggiori musei in Italia e all’estero. Nel 2011 ospitato alla 54 Biennale di Venezia Padiglione Italia presso L’Arsenale invitato da Vittorio Sgarbi e scelto da Tonino Guerra, installazione di n. 28 carte cm. 102x72 accompagnate da un manoscritto inedito di Tonino Guerra.


Sono stati pubblicati cataloghi e riviste specializzate, con testi di noti critici:
Giulio Carlo Argan, Giovanni Maria Accame, Cristina Acidini, Mariano Apa, Mirella Bandini, Carlo Belloli, Vanni Bramanti, Anna Brancolini, Mirella Branca, Carmine Benincasa, Luciano Caramel, Ornella Casazza, Claudio Cerritelli, Bruno Corà, Giorgio Cortenova, Roberto Cresti, Enrico Crispolti, Fabrizio D’Amico; Roberto Daolio, Angelo Dragone, Luigi Paolo Finizio, Alberto Fiz, Paolo Fossati, Carlo Franza, Francesco Gallo, Mario Luzi, Luciano Marziano, Lara Vinca Masini, Marco Meneguzzo, Bruno Munari, Antonio Paolucci, Sandro Parmiggiani, Pierre Restany, Maria Luisa Spaziani, Carmelo Strano, Claudio Strinati, Toni Toniato, Tommaso Trini, Marcello Venturoli, Stefano Verdino, Cesare Vivaldi.

Sono stati pubblicati cataloghi di poesie inedite dei maggiori poeti Italiani e stranieri:
Adonis, Alberto Bertoni, Alberto Bevilacqua, Libero Bigiaretti, Franco Buffoni, Roberto Carifi, Ennio Cavalli, Giuseppe Conte, Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Eugenio De Signoribus, Gianni D’Elia, Luciano Erba, Giorgio Garufi, Tony Harrison, Tonino Guerra, Emilio Isgrò, Clara Janés, Ko Un, Vivian Lamarque, Franco Loi, Mario Luzi, Giancarlo Majorino, Alda Merini, Roberto Mussapi, Giampiero Neri, Nico Orengo, Alessandro Parronchi, Titos Patrikios, Umberto Piersanti, Antonio Riccardi, Davide Rondoni, Tiziano Rossi, Roberto Roversi, Paolo Ruffilli, Mario Santagostini, Fabio Scotto, Michele Sovente, Maria Luisa Spaziani, Enrico Testa, Paolo Valesio, Cesare Vivaldi, Andrea Zanzotto.


Stralci critici:
Giulio Angelucci, Biancastella Antonino, Flavio Bellocchio, Goffredo Binni, Claudio Di Benedetto, Nevia Pizzul Capello, Debora Ferrari, Claudio Di Benedetto, Fabio Corvatta, Antonia Ida Fontana, Franco Foschi, Mario Giannella, Armando Ginesi, Elverio Maurizi, Caterina Mambrini, Carlo Melloni, Eugenio Miccini, Franco Patruno, Roberto Pinto, Osvaldo Rossi, Giuliano Serafini, Patrizia Serra, Maria Luisa Spaziani, Maria Grazia Torri, Francesco Vincitorio.


Nella sua attività artistica è andato molto presto maturando, dopo esperienze pittoriche su tela o con materiali e metodi di esecuzione non tradizionali, un vivo interesse per la “carta”, sentita come mezzo più congeniale di espressione artistica: in una prima fase opera su cartoncino bianco, morbido al tatto, con una particolare ricettività alla luce, lo incide con una lama, secondo strutture geometriche che sensibilizza al gioco della luce piegandola manualmente lungo le incisioni.

In un secondo momento, sostituisce al cartoncino bianco, la carta trasparente, sempre incisa e piegata; o in fogli, che vengono disposti nell’ambiente in progressione ritmico-dinamica, o in rotoli che si svolgono come papiri su cui le lievissime incisioni ai limiti della percezione diventano i segni di una poesia non verbale.

Nella più recente esperienza artistica, sempre su carta trasparente, il segno geometrico, con il rigore costruttivo, viene abbandonato per una espressione più libera che traduce, attraverso l’uso di pastelli colorati e incisioni appena avvertibili, il libero imprevedibile moto della coscienza, in una interpretazione tutta lirico musicale.  Oggi questo linguaggio si arricchisce sulla carta di toni e di gesti acquerellati acquistando una più intima densità di significati.

Ha eseguito opere su carta, libri d’artista, su tela, ceramica, vetro con segni incisi e in rilievo in uno spazio lirico-poetico.


giovedì 28 febbraio 2019

Macerata / APPUNTAMENTI CON LA POESIA VISIVA





Galleria dell'Accademia Belle Arti - Macerata
Anatomia del linguaggio
uno sguardo sulla Poesia Visiva in Italia
a cura di  Antonello Tolve

dal 07 marzo al 07 giugno 2019


Anatomia del linguaggio. Uno sguardo sulla poesia Visiva in Italia

L’Accademia di Belle Arti di Macerata, in collaborazione con la Fondazione Filiberto e Bianca Menna, presenta il 7 marzo fino al 7 giugno 2019 anatomia del linguaggio, una’importante antologica dedicata alla galassia della poesia visiva che si terrà negli spazi della GABA.MC– Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Macerata

Con opere di Vincenzo Accame, Vincenzo Agnetti, Paolo Albani, Adriano Altamira, Fernando Andolcetti, Vincenzo Apolloni, Davide Argnani, Nanni Balestrini, Paolo Barrile, Gianfranco Baruchello, Franco Battiato, Carlo Belloli, Mirella Bentivoglio, Rosetta Berardi, Carla Bertola, Irma Blank, Tomaso Binga, Achille Bonito Oliva, Anna Boschi, Paola Campanella, Cioni Carpi, Ugo Carrega, Luciano Caruso, Ugo Castagnotto, Giuseppe Chiari, Cosimo Cimino, Roberto Comini, Vitaldo Conte, Betty Danon, Fernando De Filippi, Giuliano Della Casa, Michele De Luca, Chiara Diamantini, Mario Diacono, Marcello Diotallevi, Corrado D’Ottavi, Virginia Fagini,Alberto Faietti, Maria Pia Fanna Roncoroni, Gigliola Fazzini, Fernanda Fedi, Vincenzo Ferrari, Giò Ferri, Carlo Finotti, Giovanni Fontana, Giancarlo Franchi, Nicola Frangione, Cesare Fullone, Maria Gagliardi, Nella Giambarresi, Yervant Gianikian, Gino Gini, Massimo Gualtieri, Gianni Guidi, Elisabetta Gut, Emilio Isgrò, MariaLai, Michele Lambo, Lamberto Lambertini, Ugo La Pietra, Ketty La Rocca, Giovanni La Rosa, Ermanno Leinardi, Oronzo Liuzzi, Alfonso Lentini, Dario Longo, Alfonso Malinconico, Roberto Malquori, Mauro Manfredi, Mario Manganiello, Walter Marchetti, Lucia Marcucci, Ariodante Marianni (Ario), Alfonso Marino, Stelio Maria Martini, Gisella Meo, Eugenio Miccini, Rolando Mignani, Enzo Miglietta, Enzo Minarelli, Angelo Merante, Plinio Mesciulan, Giorgio Moio, Patrizia Molinari, Miles Francesco Mussi, MagdaloMussio, Maurizio Nannucci, Giulia Niccolai, Anna Oberto, Martino Oberto, Luciano Ori, Maurizio Osti, Stanislao Pacus, Geri Palamara, Mario Parentela, Giulio Paolini, Luca Maria Patella, Michele Perfetti, Gloria Persiani, Lamberto Pignotti, Giustina Prestento, Rossella Quintini, Paolo Roffi, Roberto Sanesi, Giovanna Sandri, Sarenco, Berty Skuber, Aldo Selleri, Gianni Emilio Simonetti, Franca Sonnino, Adriano Spatola, Franco Spena, Carlo Tognolina, Luigi Tola, Arrigo Lora Totino, Franco Vaccari, Nanni Varale, Franco Verdi, Patrizia Vicinelli, Piero Varroni, Emilio Villa, Luigi Viola, Alberto Vitacchio, Rodolfo Vitone, William Xerra.

Ci confermano oltre “centoventi nomi in mostra che rappresentano – secondo Antonello Tolve -  lo spaccato più ampio e completo finora ordinato nell'ambito delle ricerche storico-critiche sulla poesia visiva in Italia, tuttavia, rileviamo  molte presenze ancora inascoltate come per esempio quella di Mauro Molinari e tanti diversi autori  dimenticati oppure non presi affatto in considerazione come  per esempio:,Ubaldo   Giacomucci,  Vanna Nicolotti, Ruggero  Maggi, Guglielmo Achille Cavellini, Umberto Mariani,  Ugo Locatelli,  Serse Luigetti, Simona Weller, Giancarlo Pavanello, F. S. Dodaro, E. M. Paraito,  Domenico Ciulli, Camillo Capolongo, Emilio Buccafusca,  Kiki Franceschi, Porta Auterio,  Umberto Raponi, E. M. Poraito,  Gaetano Colonna, Umberto Raponi, Franco Beltrametti, Federica Manfredini, Luigi Castellano, M. Aitiani, Domenico Cara, Daniele Ciullini, Alfio Fiorentino, Livio Marino, Mario Rondi  e persino Ugo Nespolo e il mitico  Emilio Tadini.  Bastano questi!!!

Ci chiediamo:  è stata una semplice dimenticanza, oppure?

Ci sembra più onesto e doveroso dire che si tratta di una prima panoramica parziale piuttosto di lettura globale di tale  importante ricerca. Di contro, ci sembrano  decisamente   poco rappresentative alcune presenze attardate che  si collocano occasionalmente  ai margini di questa  particolare poetica.   La nostra  prima sensazione ci porta a pensare che  la scelta   degli artisti sia stata  dettata  occasionalmente dalla superficialità o dalla fretta a  consultare tutte le voci operanti  e valide presenti in tale contesto storico, deviando  pesantemente per una stretta  via.  Un resoconto esatto di cosa è stata  realmente la poesia visiva ha bisogno di una lettura e di strumenti seri dettata non dal caso ma   da concrete motivazioni  che permettano di dare  un riscontro ben  preciso e onesto delle  vere dinamiche  svolte   in quei tempi nel contesto specifico della poesia visiva in Italia. 
Sandro  Bongiani




Segnaliamo che l'artista  Mauro  Molinari tra la fine degli anni 60 e i primi  anni 1970  era già interessato alla poesia visiva, (documentato ampiamente nel Volume della Storia  dell'Arte italiana del '900 (per generazioni), "Generazione anni Quaranta" da Giorgio Di Genova, Bologna 2007 - Edizione Bora. 



Nel 1981 era tra gli artisti della poesia visiva, che hanno  partecipato alla rassegna “Calligrafia”  (La pittura scritta) a  cura  di  Lamberto Pignotti  Presso il Centro Morandi  di via Giulia 140/e,  Roma  dall’8  di gennaio 1981






con “Consueto” 1979 cm 30 x 40 acquerello su carta 



con “Triangolini” 1979 acquerello su carta cm 30x 40



Inoltre si allegano altre due immagini di poesia visiva delle opere presenti nella mostra alla galleria Il Luogo di Roma nel 1982



“Applicazione” 1982 acrilico e pastello su carta cm 70 x 100 




“Sepolto” Dal fare, 1977 acquerello su carta cm 80 x 60



venerdì 7 settembre 2018

VIIIª Biennale Internazionale Mail Art La Follia - San Demetrio Corone (CS)





VIIIª Biennale Internazionale Mail Art - Collegio Chiesa Normanna di Sant'Adriano a San Demetrio Corone (CS)
La Follia - Madness
Inaugurazione; 23 Agosto 2018 ore 18.00 Luogo dell’esposizione: Collegio Chiesa di Sant’Adriano Corso Dante Alighieri 87069 San Demetrio Corone (CS) Italia
Ingresso: Libero
Orario: 18,00/20,00
Organizzazione: Studio Guzzardi
Web: http://www.guzzardi.it/arte/pagine/follia.html
Info cell. 330863221 E-mail claudiograndinetti@yahoo.it
Direzione Artistica: Claudio Grandinetti
In collaborazione con: Studio Guzzardi
M.I.M.A.Museo Internazionale Mail Art http://www.guzzardi.it/arte/museomailart.html
Ce.Ri.S. Centro Ricerca e Sviluppo di Cosenza. Italia Patrocinio: Comune di San Demetrio Corone (CS) Italia.   - Catalogo: On line

Immagini:  http://www.guzzardi.it/arte/pagine/follia.html 

Artisti Presenti:   

ANDORRA:  Julien Rochedreuy ARGENTINA Rosa Gravino AUSTRIA Alexander Charistos, Klaus Pinter, Horvát Piroska Wilhelm Schramm.

BELGIO:  Fabienne Gonay BRASILE Lislaine Cansi, Fernando Calhau, Aracy Colvero, Nancy Dornelles, Milena Duarte Corrêa, Jeanete Ecker Kohler, Jacira Fagundes, Grupo Gralha Azul, Luiza Alexandra Lewczuk, Dórian Ribas Marinho, Susana Teresinha Mileski, Hugo Pontes, Dórian Ribas Marinho, Josè Roberto Sechi, Fatima Sigueira Borges, Soares De Oliveira Janyce, Heloisa Sonaglio,
Stéfani Trindate Agostini, Lavinia Thys.

CANADA:  Anna Banana, Diane Bertrand, Susan Gold, Mailarta, Isabel Miltioux, Snappy, Ed Varney CILE Antonio Cares, Orlando Nelson Pacheco Acuña.

CROAZIA:  Margareta Leki, Josipa Stojanovi.

DANIMARCA:  Marina Salmaso.

FILIPPINE:  Mikel Untzilla.

FINLANDIA:  John Gayer, Tiina Kainulainen, Anja Mattila Tolvanen.

FRANCIA:  Christian Alle, Julien Blaine, Vincent Courtois, Eléna Signori.

GALLES:  Alan Turner.

GERMANIA:  Lutz Beeke, Nicole Clöer, Rüdiger Goeritz, Wolfgang Guenther Nula Horo, Henning
Mittendorf, Peter Müller, Jürgen O. Olbrich, Edition Janus, Uwe Klein, Wolfang Kraus, Morena Ragaiolli, Susanne Schumacher, Horst Tress, Bernhard Zilling, Wittwulf y Malik, Michael Wagner.

GIAPPONE:  Ryosuke Cohen.

GRECIA:  Costis, Coutarelli Panaciotara.

INDIA:  Chittaranjan Moiranghtem.

INGHILTERRA:  Teri Anderson, Sonja Benskin Masher, Simon Warren.

IRLANDA:  John Jennings.

ITALIA: Antonio Amato, Franco Ballabeni, Paola Baldassini, Fabrizio Bandini, Vittore Baroni, Pier Roberto Bassi, Elisa Battistella, Giovanni Bonanno, Cecilia Bossi, Marzia Maria Braglia, Gianfranco Brambati, Mirta Caccaro, Angela Caporaso, Guido Capuano, Maria Credidio, Laura Cristin, Daniele Davalli, Antonio De Marchi Gherini, Adolfina De Stefani, Domenico Di Caterino, Ornella Garbin, Claudio Gavina, Ivana Geviti, Mirko Grandinetti, Claudio Grandinetti, Fausto Grossi, Gruppo Sinestetico, Claudio Jaccarino, Pierpaolo Limongelli, Serse Luigetti, Ruggero Maggi, Massimo Medola, Emilio Morandi, Bruno Pierozzi, Veronique Pozzi Painé, Serena Rossi, Roberto Scala, Fulgor C. Silvi, Rocco Scattino, Giovanni e Renata StraDADA, Rosanna Veronesi, Daniele Virgilio.

MACEDONIA:  Zlatko Krstevski MESSICO Gabriela Buenrostro Solórzano, Emilo Carrasco Gutierrez.

MOLDAVIA:  Liudmila Tihonciuc NORVEGIA Torill Elisabeth Larsen, Jaromir Svozilik.

PORTOGALLO:  Amadeu Escórcio, Márcia Leal.

ROMANIA:  Jakabházi Alexandru OLANDA Johan Everarts, Piet Franzen Sidac, Rod Summers.

RUSSIA:  Alexander Limarev SERBIA Pedrag Kocacic, Dragana S. Vesovi.

SPAGNA: Pedro Bericat, Johana Capilla Fernández, Ana Castañer, Daniel de Cullá, Fausto Grossi, Miguel Jimenéz, Antonia Mayol Castelló, Manuel Rui Ruiz, Gustavo Vega Mansilla, Manuel Xio Blanco, Valdor (Michel Lauricella).

SVEZIA:  Ottmar Bergmann SVIZZERA Rosalino Rodríguez.

TURCHIA: Derya Auci, Mustafa Cevat Atalay, ?inasi Güne?, Universitesi Trabya.

UNGHERIA:  Ildikó Biró VENEZUELA Jesús Morales U.S.A. David Stanley Aponte, Alex Barton, John M. Bennett, Chevalier Daniel C. Boyer, Katie Carlisle, Tabatha Chinn, Fleur Helsingor, Kelly Leek, Russell Manning, Opal Moiety, Nancy Raen-Mendez, Monica Rex, Tylie Robertson, De Anna
Shelton, Asley Sherwood, Brian Simpson, Judy Skolnick, Silvia Soares, Honoria Starbuck. Katy Whitenouse.