giovedì 18 marzo 2021

CAVE COVID / come fingersi contagiato per eludere il covid-19

 


CI  SCRIVE MARCELLO DIOTALLEVI DA FANO (Italy).

 

CAVE  COVID

Marcello, si finge contagiato

Per eludere il covid-19.

 

Marcello, pretends himself  to be

Covid-19  infected to elide it.

Fano 1-3-21








evento segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno




lunedì 15 marzo 2021

Salerno, RETROSPETTIVA di GIULIA NAPOLEONE “Viaggi e costellazioni alla ricerca dell’infinito” - Opere 1956-2020



 

SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY

RETROSPETTIVA di GIULIA  NAPOLEONE

“Viaggi e costellazioni alla ricerca dell’infinito”

Opere 1956-2020

dal  20 marzo  al 30 giugno  2021

A cura di Sandro Bongiani

 



COMUNICATO STAMPA

S’inaugura sabato 20 marzo 2021, alle ore 18.00, la mostra Retrospettiva “Viaggi e costellazioni alla ricerca dell’infinito”, dedicata a Giulia  Napoleone, con opere create dal 1956 al 2020. Inoltre, viene presentato il libro d’artista di Giulia Napoleone dal titolo “Come il volo del tuffatore di Paestum” con 7 pastelli inediti creati tra il 2018-19 e con due poesie visuali di Sandro Bongiani. L’evento è sotto il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, Museo Madre di Napoli.

54 opere, tra dipinti, disegni, pastelli e incisioni, datati 1956-2020, per delineare gli sviluppi dei paesaggi interiori, dei paesaggi “di puntini”, come li definisce lei stessa, di quella ricerca che domina la scena intellettuale e artistica degli anni Sessanta in cui opera l’artista con la sua specifica lettura del reale mediata dalla poesia.

Amica di Alberto Moravia, Carlo Levi, Ennio Flaiano Vanni Schewiller, Leonardo Sinisgalli, Giulia Napoleone –confessa- “La poesia è come un paesaggio, tutta la comprensione delle cose avviene attraverso la poesia, a tutto corrisponde un verso”,  e poi, “La mia lettura è una lettura lenta e tormentata, un processo di assimilazione difficoltoso”. Insomma, un dialogo continuo e costante tra poesia e ricerca grafica-pittorica a caratterizzare l’importanza e la qualità del suo lavoro, dalle prime riflessioni sul tema del segno degli anni Sessanta, fino alla sperimentazione del colore sublime, soprattutto il blu, “colore versatile” che lei considera “del pensiero” ma anche dell’infinito, il più misterioso e metafisico dei colori. La forza  dirompente e inquieta di questo colore connota, da sempre, il lavoro di oltre un settantennio di lavoro di questa importante  e storica artista contemporanea.

La ricerca  di Giulia Napoleone viene approfondita soprattutto dalla seconda metà degli anni Settanta in poi, in cui l’assenza di materia fa riaffiorare la luce e l’emozione. Una ricerca personalissima che trae suggerimenti da Klee, Morandi, Fontana e Tancredi. Agli infiniti intrecci che pervadono gli attraversamenti inoggettivi di Napoleone, corrisponde un nucleo proprio di confluenza che è il disegno, da sempre abilitato a una rilettura specifica dell’altra faccia del visibile, di un paesaggio del tutto mentale costruito tra equilibrio e geometria. che – come suggerisce Leonardo Sinisgalli – è una chimica interiore.   

Per Giulia Napoleone Il viaggio “non è soltanto spostamento da un  luogo per arrivare ad un altro, ai viaggi fisici anche frequenti di Giulia Napoleone corrispondono altrettanti  viaggi mentali di luoghi inesplorati, tra spazi, segni e costellazioni dell’assoluto e dell’indefinito. Una lunga e assidua ricerca  a indagare i segni dell’esistere, del pensiero, che diviene spazio, tempo e profondità in cui la luce entra nella sua ombra per aprirsi all’infinito e divenire paesaggio interiore.

Scrive Sandro Bongiani, “Un dialogo incessante con il blu maestoso dei pensieri che lacerano il tempo per divenire respiro e poi vento fugace che trabocca di luce e si addensa all’orizzonte, un soffio misterioso di leggerezza, un indefinito procedere verso un equilibrio precario che inonda la natura per tramutarsi in aria sottile. Un viaggio insostanziale e al contempo metafisico, con una realtà in equilibrio e un percorso intimo nel mondo interiore che resiste e accompagna in profondità il cammino permettendo ai pensieri di prendere forma, con quella linea ininterrotta dell’orizzonte e del mare che guarda l’infinito, nasconde e desta vecchi ricordi che emergono all’improvviso per divenire evocazione di luce e sperimentazione, appunti e anche note sopraffini della memoria”. Come sempre, nel suo lavoro, il sogno di Sula si fa e si disfa lentamente, raccoglie gli oscuri presagi che si decantano leggeri in superficie, linee sottili e umori sfuggenti che addensati assieme nella penombra si rincorrono per dare nuova vita e destino all’emozione. Segno nel sogno, a scandagliare i sortilegi dell’anima e tramutare i nascosti pensieri che l’occhio indifeso e distratto non può mai recepire. Una traccia dopo l’altra di senso, a suggerire geometrie interiori in un procedere verso l’equilibrio e il silenzio, tra l’ordine apparente e l’improvviso momento di caos. Come nel precario volo dell’ignoto Tuffatore di Paestum, che sprofonda in un abisso per poi riemergere dall’acqua a nuova vita, i colori incantati di Napoleone viaggiano nel cosmo, alla ricerca di un tempo sospeso, tra la percezione di un infinito procedere e la ricerca di un assoluto che non ha ancora trovato sicura stabilità e certezza.   

 

 


#giulianapoleone 



“SOLO LA MEMORIA RESISTE ALLA VITA”

(Poesia Visuale di Sandro Bongiani 

dedicata a  Giulia Napoleone e a Leonardo Sinisgalli)

(20 febbraio 2021)

 


[…Si scorre tutto il cielo per trovare una stella.]

ci vuole un’intera stagione

 per raccogliere  lacerti di senso

 da consegnare alla vita

e solo una lunga notte insonne

 per  trovare l'essenza maestosa dell'oscuro infinito.


Un travaglio lento e cupo

tormentato di attese, oblio e transitori silenzi

in cui  il niente è tutto

e il tutto può divenire anche niente.

 

E’ come stendere  ad un filo di ferro

 vecchi  cenci di carta abbandonati

 che all'improvviso  si accendono di luce e traiettorie fugaci

 di viaggi e di  memorie inquiete

 in cui il ricordo è solo una fragile linea geometrica

 che ora si staglia  misteriosa  all'orizzonte.

 

La vita è come un paesaggio,

tutto si riduce a un segno e a un abbaglio di luce

che convive nell’ombra oscura di una traccia precaria

  per divenire provvisorio universo.


Due occhi solitari non bastano

solo la memoria  transitoria  e ingrata

resiste all’ora incerta del  temporaneo esistere.

 

 




La Presentazione di Sandro  Bongiani

La retrospettiva prende spunto dal titolo: “Viaggi e costellazioni alla ricerca dell’infinito”.  Per Giulia Napoleone Il viaggio “non è soltanto spostamento da un  luogo per arrivare ad un altro, ai viaggi fisici anche frequenti di Giulia Napoleone  corrispondono altrettanti  viaggi mentali di luoghi inesplorati, tra spazi, segni e costellazioni dell’assoluto e dell’indefinito. Una lunga e assidua ricerca  a indagare i segni dell’esistere, del pensiero, che diviene spazio, tempo e profondità in cui la luce entra nella sua ombra per aprirsi all’infinito e divenire paesaggio interiore.

56 opere, tra dipinti, disegni, incisioni, datati 1956-2020 per delineare gli sviluppi dei paesaggi emozionali, dei paesaggi “di puntini”, come li definisce lei stessa, di quella ricerca che domina la scena intellettuale e artistica degli anni Sessanta in poi in cui opera l’artista con la sua specifica lettura del reale mediata dalla poesia.

Amica di Alberto Moravia, Carlo Levi, Ennio Flaiano Vanni Schewiller, Leonardo Sinisgalli, Giulia Napoleone confessa che “La poesia è come un paesaggio, tutta la comprensione delle cose avviene attraverso la poesia, a tutto corrisponde un verso”,  e poi, “La mia lettura è una lettura lenta e tormentata, un processo di assimilazione difficoltoso”. Insomma, un dialogo continuo e costante tra poesia e ricerca grafica-pittorica, a caratterizzare la qualità del suo lavoro, dalle prime riflessioni sul tema del segno degli anni Sessanta, fino alla sperimentazione del colore sublime, soprattutto il blu, (“colore versatile”) che lei considera “del pensiero” ma anche del’infinito, il più misterioso e metafisico dei colori. La forza  dirompente e inquieta di questo colore connota, da sempre, il lavoro di oltre un settantennio di lavoro di questa importante  e storica artista contemporanea.

L’opera “Senza titolo” del 1956 è un inchiostro di china su carta di  cm 13,6x13,7 che cronologicamente apre questa retrospettiva di Giulia a Salerno.  La ricerca  lirica di Giulia Napoleone viene approfondita soprattutto dalla seconda metà degli anni Settanta in poi, in cui l’assenza di materia fa riaffiorare la luce e l’emozione. Una ricerca personalissima che trae suggerimenti da Klee, Morandi, Fontana e Tancredi. Agli infiniti intrecci che pervadono gli attraversamenti immateriali, corrisponde un nucleo proprio di confluenza che è il disegno, da sempre abilitato a una rilettura specifica dell’altra faccia del visibile, di un paesaggio del tutto mentale costruito tra equilibrio e geometria che – come suggerisce Leonardo Sinisgalli – è una chimica interiore.

E’ proprio Leonardo Sinisgalli nella breve ode “Firmamento” della vigna vecchia del 1956 scriveva: “Si scorre tutto il cielo per trovare una stella”. La poesia, infondo, ha il cuore antico capace di destare attimi di suggestione e riflessione. Orizzonti  infiniti, universi e costellazioni dell’anima  che vivono nel silenzio della pagina alludendo a un’altrove trascorrente e oscuro. Le opere di Giulia sono astri nascosti sospesi all’orizzonte del firmamento, capaci di rendere insolita e inquieta la geometria, di ordinare il caos dell’universo inesplorato e gli angoli più oscuri d’immensità per poi renderli visibili. Un’ artista raffinata e intensa nel suo cammino lirico d’astrazione che ha saputo dialogare intensamente  con la realtà e con la poesia, cercando di spingersi in un altrove praticabile, aggiungendo e rendendo  palpabile la percezione dei bagliori di un infinito e delle presenze oscure dell’assoluto.

Un dialogo incessante con il blu maestoso dei pensieri che lacerano il tempo per divenire respiro e poi vento fugace che trabocca di luce e si addensa all’orizzonte, un soffio misterioso di leggerezza, un indefinito procedere verso un equilibrio precario che inonda la natura per tramutarsi in aria sottile. Un viaggio insostanziale e al contempo metafisico, con una realtà in equilibrio e un percorso intimo nel mondo interiore che resiste e accompagna in profondità il cammino permettendo ai pensieri di prendere forma, con quella linea ininterrotta dell’orizzonte e del mare che guarda l’infinito, nasconde e desta vecchi ricordi che emergono all’improvviso per divenire evocazione di luce e sperimentazione, appunti e anche note sopraffini della memoria. Come sempre, nel suo lavoro, il sogno di Sula si fa e si disfa lentamente, raccoglie gli oscuri presagi che si decantano leggeri in superficie, linee sottili e umori sfuggenti che addensati assieme nella penombra si rincorrono per dare nuova vita e destino all’emozione. Segno nel sogno, a scandagliare i sortilegi dell’anima e tramutare i nascosti pensieri che l’occhio indifeso e distratto non può mai recepire. Una traccia dopo l’altra di senso, a suggerire geometrie interiori in un procedere verso l’equilibrio e il silenzio, tra l’ordine apparente e l’improvviso momento di caos. Come nel precario volo dell’ignoto Tuffatore di Paestum, che sprofonda in un abisso per poi riemergere dall’acqua a nuova vita, i colori incantati di Napoleone viaggiano nel cosmo, alla ricerca di un tempo sospeso, tra la percezione di un infinito procedere e la ricerca di un assoluto che non ha ancora trovato sicura stabilità e certezza.   


 

 Biografia di  Giulia Napoleone



Giulia Napoleone nasce nel 1936 a Pescara in Abruzzo e oggi vive nella Tuscia, in provincia di Viterbo, con frequenti soggiorni in Ticino (Svizzera). Dopo il diploma magistrale nel 1954 si avvicina alla pratica del disegno con lo scultore Ferdinando Gammelli (1913-1983), studia musica e si appassiona alla fotografia. Nel 1957 completa gli studi superiori nel I Liceo Artistico di Roma e si iscrive alla Scuola libera del Nudo dell’Accademia di Belle Arti dove apprende i principi dell’incisione dai maestri Mino Maccari e Lino Bianchi Barriviera. Nel 1958 conosce Giorgio Morandi che le consiglia di dedicarsi all’incisione, al disegno e all’insegnamento. Le prime opere che espone sono dipinti a olio e nel 1963 inaugura la prima mostra personale, Giulia Napoleone, alla Galleria Numero di Firenze. La carta è il suo supporto preferito, realizza le prime incisioni e, dal 1965, frequenta la Sala Studio della Calcografia Nazionale a Roma per approfondirne lo studio. Compie numerosi viaggi all’estero in Francia, Nord Europa, Australia e per lavoro in Tunisia, dove partecipa al restauro pittorico di alcuni dipinti del Museo del Bardo di Tunisi. Allo stesso tempo intraprende la lunga attività d’insegnamento che la vedrà impegnata fino al 2010: all’Istituto d’Arte di Anagni, al I Liceo Artistico di Roma, alla Calcografia Nazionale, all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, all’Università di Tenerife e di Aleppo, in Siria. Perfeziona la tecnica calcografica con una borsa di studio concessa dal Governo olandese al Rijkmuseum di Amsterdam dove rimane affascinata dai pittori Rembrandt, Hercules Seghers e Franz Hals. Nei primi anni Settanta torna in Olanda, viaggia in Inghilterra e sperimenta l’utilizzo del sicoglass, una plastica durevole e trasparente. Dopo le mostre personali alla Galleria dell’Obelisco a Roma (1973) e alla Galleria Menghelli a Firenze (1974) in cui espone lavori in sicoglass, disegni e incisioni, ritorna a studiare alla Calcografia: l’artista, che originariamente aveva inciso all’acquaforte e all’acquatinta, inizia a lavorare con il bulino e il punzone. Nel 1976 compie un viaggio negli Stati Uniti e in Canada per l’inaugurazione di una mostra personale a Toronto; mentre a Urbino, frequenta prima un corso di xilografia e in seguito dei corsi di incisione con Renato Bruscaglia, che la introducono all’utilizzo della maniera nera. In questi anni Giulia Napoleone entra in contatto con numerosi artisti, intellettuali e poeti anche attraverso la collaborazione con Giuseppe Appella, direttore dello Studio Internazionale d’Arte Grafica L’Arco ed inizia a creare preziose edizioni d’arte. In particolare con Vanni Scheiwiller realizza insieme ad Appella un’edizione con quattro incisioni a punzone dal titolo Non vedo quasi nulla (1978) con due poesie di André du Bouchet. Il libro, esposto al Centre Georges Pompidou di Parigi in occasione di una mostra sulla poesia italiana nelle edizioni Scheiwiller, sarà il primo di un’intensa collaborazione con l’editore milanese. L’artista dipinge acquarelli su carta che espone regolarmente in mostre collettive e personali, tra cui a Milano alla Galleria Bon à tirer (1977), a Roma alla Galleria Il Segno (1980) e alla Galleria Il Millennio (1983), dove presenta un nucleo di opere il cui filo conduttore è il colore azzurro. Nel 1983, inoltre, presso la Biblioteca Comunale di Palazzo Sormani a Milano si svolge un’importante rassegna antologica dell’opera grafica dell’artista, accompagnata da un volume pubblicato da Vanni Scheiwiller. Nel 1986 partecipa con tre grandi acquerelli all’XI Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma (sarà invitata anche nel 1999). Negli anni Novanta continua a realizzare ed esporre incisioni, disegni a pastello, a china, a matite colorate; in particolare per le retrospettive a Le Locle in Svizzera (1990), a Roma (1992), a Bologna (1995) e a Firenze(1996). L’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma nel 1997 le dedica una mostra personale che raccoglie gran parte della sua produzione grafica di cui acquisisce un cospicuo nucleo di opere. Successivamente si costituiscono dei fondi al Museo Villa dei Cedri di Bellinzona in Svizzera (2001), al Gabinetto di Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze (2009, 2011) e in numerosi altri musei e collezioni pubbliche. Durante la sua carriera riceve numerosi riconoscimenti e dal 2007 è Accademico Nazionale di San Luca. Nel 2002 espone una serie di dipinti a olio su tela, Mutano i cieli, presso la galleria fiorentina Il Ponte e l’anno successivo è in Siria ad insegnare alla Private University of Science and Arts di Aleppo. Nonostante l’attività didattica all’estero partecipa a numerose mostre in Italia e in Europa: a Roma all’Istituto Nazionale per la Grafica (2007), all’Associazione Mara Coccia (2007), all’Accademia di San Luca (2008); a Reggio Emilia a Palazzo Magnani (2014) e in Svizzera a Bellinzona al Museo Villa dei Cedri (2007, 2009, 2015). Sempre in Svizzera, la Galleria Stellanove di Mendrisio ospita nel 2011 una mostra di disegni a inchiostro di china e un libro d’artista a cura di Josef Weiss che dà inizio ad un’importante collaborazione editoriale con Giulia Napoleone. Nel 2014 la stessa galleria espone alcuni pastelli dell’artista insieme ad un libro di poesie di Alberto Nessi con sue incisioni (edizioni Il Bulino) e la riproduzione del manoscritto Tempi innocenti del 1980 con l’aggiunta di componimenti poetici di diversi autori (edizioni Pagine d’Arte), mentre l’Atelier di Josef Weiss presenta una scelta di libri d’artista e il volume Nero con disegni originali a inchiostro di china. Nel 2016 il Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara le dedica una sala espositiva in occasione della mostra collettiva Percorsi d’Arte Contemporanea. 15 Sale per 15 Artisti. Nel 2017, propone una serie di dipinti a olio alla Galleria Contact di Roma (edizioni Kappabit) e l’inaugurazione presentata da Rosa Pierno, è accompagnata da una performance d’improvvisazione  per voce sola di Ludovica Manzo. Lo Spazio polivalente Arte e Valori di Giubiasco in Svizzera ospita una sua personale di pastelli su carta, seguita da una mostra di pitture a olio a cura di Loredana Müller presso l’Areapangeart di Camorino, presentata da Maria Will, con l’intervento musicale di Walter Fähndrich per tutta la durata dell’esposizione. Alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano  un’antologica di  libri d’artista e incisioni a cura di Alessandro Soldini. Alla Calcografia Nazionale di Roma un’antologica di libri  manoscritti a cura di Antonella Renzitti. Nel 2018 un'importante antologica dal titolo "REALTA' IN EQUILIBRIO" che la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea  di Roma dedica a Giulia Napoleone, ricomponendone il percorso con una mostra  a cura di Giuseppe Appella. Centoquattro le opere (dipinti, sculture, disegni, incisioni, libri d’artista, datati 1956-2018) selezionate per evidenziare la nascita e gli sviluppi di un preciso linguaggio formale: dei paesaggi interiori, dei paesaggi “di puntini”, come li definisce lei stessa, di quella ricerca sulla complessità semantica che domina la scena intellettuale e artistica degli anni Sessanta, in cui l’artista opera con la sua personalissima lettura del reale mediata dalla poesia. Nel 2020 la galleria Il Ponte di Firenze presenta nero di china. Mostra curata da Bruno Corà e corredata da un volume che ripercorre il suo lavoro con l’inchiostro di china fin dalla metà degli anni Cinquanta. 

Nel 2021 è presente con una Retrospettiva dal titolo: Giulia Napoleone, “Viaggi e costellazioni alla ricerca dell’infinito”, con 54 opere tra  dipinti a olio, acquarelli, pastelli, chine e incisioni presso lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery di Salerno a cura di Sandro Bongiani.



LE  OPERE:






























SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY - SALERNO

COLLEZIONE BONGIANI ART MUSEUM

http://www.collezionebongianiartmuseum.it/   

http://www.collezionebongianiartmuseum.it/sala.php?id=41


Giulia Napoleone, Libro d’artista “Come il volo del tuffatore di Paestum” 2018-19

https://issuu.com/sandrobongiani/docs/-giulia_napoleone__issuu.

https://issuu.com/sandrobongiani


 




 




L'AGENDA dal 15 al 21 marzo 2021 | Incontri, visite guidate, laboratori online di LARA FACCO PRESS

 


AGENDA DELLA SETTIMANA

 

incontri, visite guidate e laboratori: gli appuntamenti online

dal 15 al 21 marzo 2021

 


Tutti i giorni


dalle 08:30 alle 09.00

online

 

GAMeC

 

Radio GAMeC on Clubhouse

dal lunedì al venerdì

 

Lorenzo Giusti e Lara Facco conversano di arte insieme a numerose personalità del mondo della cultura, in una dimensione partecipativa e di condivisione.

 

Per maggiori informazioni: claudia@larafacco.com


lunedì 15 marzo


ore 19.00

online

 

FONDAZIONE ADOLFO PINI

 

RADICI: i primi semi

Wake: tracce di esistenze

Talk con Maria Thereza Alves

Modera Sonia D'Alto, curatrice della Casa dei Saperi

 

In quanti modi si può parlare di radici? Quali sono le nostre, e che fine fanno ogni volta che ci spostiamo? Esistono radici universali? Sono alcune delle domande al centro di RADICI. I primi semi, una quattro giorni di incontri che, dal 15 al 18 marzo, inaugura RADICI, il programma 2021/22 di Casa dei Saperi, progetto della Fondazione Adolfo Pini

 

In diretta streaming sulla piattaforma ZOOM

iscrizioni: https://form.jotform.com/210563813058352

 

Per maggiori informazioni: marta@larafacco.com; barbara@larafacco.com


ore 21.15

 

SKY ARTE

 

In compagnia del Lupo. Il cuore nero delle fiabe

La nuova serie di Carlo Lucarelli che racconta

i segreti nascosti nei racconti del “c’era una volta”

 

Episodio 6: Peter Pan, L'Angelo Della Morte

 

Per maggiori informazioni: claudia@larafacco.com


martedì 16 marzo


ore 19.00

online

 

FONDAZIONE ADOLFO PINI

 

RADICI: i primi semi

Le Radici dell'umanità. Educarsi alla storia universale

Lezione dello scrittore e storico Carlo Greppi Modera Elisa Gianni, curatrice della Casa dei Saperi

 

Secondo appuntamento con RADICI. I primi semi, la quattro giorni di incontri che, dal 15 al 18 marzo, inaugura RADICI, il programma 2021/22 di Casa dei Saperi, progetto della Fondazione Adolfo Pini.

 

In diretta streaming sulla piattaforma ZOOM

iscrizioni: https://form.jotform.com/210563813058352


Per maggiori informazioni: marta@larafacco.com; barbara@larafacco.com


mercoledì 17 marzo


ore 17.00 - 19.00

 

FONDAZIONE PALAZZO MAGNANI

 

Opere al Telefono

 

Progetto legato alla mostra TRUE FICTION. Fotografia visionaria dagli anni '70 ad oggi

 

Sfoglia il catalogo qui, scegli una immagine e chiama il numero 0522/444446.

 

Per maggiori informazioni: marta@larafacco.com; denise@larafacco.com

 

 

 


ore 18.00

online

 

CENTRO PER L'ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI

 

PECCI SCHOOL 2021

L’arte di oggi. Contaminazioni (2002-2020)

Arte e performance

con Ilenia Caleo, performer e ricercatrice universitaria 


Un ciclo di cinque incontri ogni mercoledì fino al 24 marzo, alle ore 18.00 online a pagamento sul canale zoom del Centro Pecci.

 

L’arte di oggi. Contaminazioni (2002 -2020) racconta l’evoluzione della scena artistica europea e internazionale dall'inizio del nuovo millennio fino al periodo che stiamo attualmente vivendo. Saranno analizzate le evoluzioni del design, della performance, il rapporto tra arte e ambiente fino ad arrivare al mondo digitale: nuovi percorsi all'interno della contemporaneità con la consapevolezza che la strada è ancora tutta da tracciare.

 

Iscrizioni sul sito del Centro Pecci.


Per maggiori informazioni: camilla@larafacco.com; denise@larafacco.com


ore 19.00

online

 

FONDAZIONE ADOLFO PINI

 

RADICI: i primi semi

Negoziare con le proprie radici: il fenomeno del "Passing"

Talk con l'artista e curatrice Nomaduma Rosa Masilela

Modera Itamar Gov, curatore della Casa dei Saperi

 

Terzo appuntamento con RADICI. I primi semi, la quattro giorni di incontri che, dal 15 al 18 marzo, inaugura RADICI, il programma 2021/22 di Casa dei Saperi, progetto della Fondazione Adolfo Pini

 

In diretta streaming sulla piattaforma ZOOM

iscrizioni: https://form.jotform.com/210563813058352


Per maggiori informazioni: marta@larafacco.com; barbara@larafacco.com

 


giovedì 18 marzo


ore 19.00

online

 

FONDAZIONE ADOLFO PINI

 

RADICI: i primi semi

Alle radicio dell'IO: lingua e identità plurale

Talk con la scrittrice Helena Janeczek

Modera Cristina Travanini, curatrice della Casa dei Saperi

 

Ultimo appuntamento con RADICI. I primi semi, la quattro giorni di incontri che, dal 15 al 18 marzo, inaugura RADICI, il programma 2021/22 di Casa dei Saperi, progetto della Fondazione Adolfo Pini

 

In diretta streaming sulla piattaforma ZOOM

iscrizioni: https://form.jotform.com/210563813058352


Per maggiori informazioni: marta@larafacco.com; barbara@larafacco.com


venerdì 19 marzo


ore 18.00

online

 

FONDAZIONE ANTONIO DALLE NOGARE

 

FRAME TO FRAME

UNA SETTIMANA (DIGITALE) DEDICATA AL CINEMA SPERIMENTALE

fino al 26 marzo 2021

Rassegna digitale che presenta con una newsletter dedicata, i linguaggi contemporanei del cinema sperimentale.

In collaborazione con Trento Film Festival, Vienna Independent Shorts, In Between Art Film, IFFI, Lago Film Fest, Diametrale, Lo schermo dell'arte, Sixpackfilm

Iscrivetevi alla newsletter dedicata QUI

 

APPUNTAMENTO CONCLUSIVO

Venerdì 26 marzo ore 18.00

Lezione online con Christoph Huber (curatore Filmmuseum, Vienna) e Mark Toscano (Film preservationist, Los Angeles)

 

Il link per la lezione online verrà condiviso sul sito della Fondazione nella pagina dedicata all'appuntamento.

 

Fondazione Antonio Dalle Nogare propone FRAME TO FRAME, kermesse digitale dedicata al cinema sperimentale e ispirata alla mostra TIME OUT del pioniere dell'animazione Robert Breer, attualmente in corso presso la Fondazione. La kermesse dura un'intera settimana, dal 19 al 26 marzo 2021. Ogni giorno la Fondazione condivide con il suo pubblico una newsletter i cui contenuti sono stati realizzati grazie al coinvolgimento di film festival ed istituzioni nazionali e internazionali come Trento Film Festival, Vienna Independent Shorts, In Between Art Film, IFFI, Lago Film Fest, Diametrale, Lo schermo dell'arte, Sixpackfilm.

FRAME TO FRAME si conclude con una lezione online il 26 marzo 2021:un'approfondimento sulla storia del cinema sperimentalecon Christoph Huber, curatore presso il Filmmuseum Vienna e Mark Toscano, restauratore di film di Los Angeles, per scoprire le origini del cinema sperimentale, dal dopoguerra in Europa agli anni 70 negli Stati Uniti.

 

Per maggiorni informazioni: denise@larafacco.com


ore 18.00

online

 

mudaC | museo delle arti Carrara

 

Del contemporaneo.

Linguaggi, pratiche e fenomeni dell’arte del XXI secolo

 

INCONTRI IN STREAMING SULLA PAGINA FACEBOOK DEL MUSEO - Domenico Quaranta e Giulio Scalisi

 

Incontro parte di una serie di conversazioni di un'ora, in cui un critico, un artista e a Laura Barreca Direttrice del mudaC | museo delle arti Carrara, affrontano un tema legato all'evoluzione delle arti contemporanee degli ultimi quarant'anni.

 

L'incontro è visibile in streaming sulla pagina facebook del mudaC.

 

Per maggiorni informazioni: marta@larafacco.com; denise@larafacco.com


sabato 20 marzo


tutto il giorno

online

 

FONDAZIONE PALAZZO TE

 

VENERE DIVINA

Armonia Sulla Terra

Cinque racconti in video sul progetto culturale dedicato alla Dea

 

Da sabato 20 marzo, nella sezione Mnemosyne del sito www.centropalazzote.it cinque video vedono protagonisti Stefano Baia Curioni, Francesca Cappelletti e Claudia Cieri Via con i racconti delle tappe principali di questo ambizioso programma culturale. Un approfondimento capace di rivelare come il mito antico possa essere una narrazione che riproduce e accoglie elementi che parlano alla nostra contemporaneità, un ponte tra passato e futuro.

 

Per maggiorni informazioni: barbara@larafacco.com


ore 17.00

online

 

FONDAZIONE PALAZZO MAGNANI

 

Visita guidata virtuale di True Fictions. Fotografia visionaria dagli anni '70 a oggi

 

Ogni sabato pomeriggio è possibile visitare la mostra True Fictions. Fotografia visionaria dagli anni '70 ad oggi allestita a Palazzo Magnani con una visita virtuale, in diretta Zoom, insieme allo staff che guida il pubblico tra le oltre 100 opere in mostra, raccontando storie affascinanti, inquietanti e divertenti.

La partecipazione alla visita guidata è a pagamento: 4 € - su prenotazione - posti limitati

 

Per maggiorni informazioni: marta@larafacco.com; denise@larafacco.com


ore 20.00

online

 

C2C FESTIVAL & STONE ISLAND


C0C ‘The Festival As A Performance’ / Milano

as part of Stone Island Sound

 

Il progetto/evento digitale C0C The Festival As A Performance arriva a Milano dopo la visionaria edizione di Torino a novembre: C0C è un progetto unico nel panorama italiano, una riflessione su creatività e arte condivisa come vero patrimonio di una città. Spazi iconici della Città di Milano saranno il palcoscenico straordinario delle performance artistiche e musicali assolutamente inedite di XIII e KODE9.

 

Da sabato 20 marzo 2021, l'evento sarà trasmesso su clubtoclub.it

 

Per maggiori informazioni: camilla@larafacco.com;


domenica 21 marzo


tutto il giorno

online

 

FONDAZIONE PISTOIA MUSEI

 

DomenicaDoc

proiezione in streaming gratuito del docufilm

Alberto Burri e la sua città

di Luca Severi

 

Alberto Burri e Piero della Francesca - Le due rivoluzioni

di Matteo Moneta

Modalità di accesso alla visione dei film e maggiori informazioni su

www.fondazionepistoiamusei.it

 

DomenicaDOC è il programma di proiezioni in streaming gratuito della Fondazione Pistoia Musei che racconta il mondo dell'arte e i suoi protagonisti attraverso una ricercata e non convenzionale selezione di documentari propone.

Il ciclo, a cura di Luca Barni, propone una serie di docu-film che si pongono in relazione con le mostre Aurelio Amendola. Un'antologia, recentemente inaugurata a Palazzo Buontalenti e all'Antico Palazzo dei Vescovi, e Pistoia Novecento. Sguardi sull'arte dal secondo dopoguerra, a Palazzo de' Rossi.

 

MATERILI STAMPA E PROGRAMMA COMPLETO

 

 

Per maggiorni informazioni: denise@larafacco.com

CREDITO IMMAGINE: Alberto Burri, Città di Castello -1976 ©Aurelio Amendola


ore 18.00

online

 

FONDAZIONE ARNALDO POMODORO

 

Giochi in scatola - Il mio labirinto

 

in collaborazione con WAAM

 

Prenotazioni online sul sito della Fondazione Arnaldo Pomodoro qui

 

Per maggiori informazioni: camilla@larafacco.com; claudia@larafacco.com


ore 19.00

online

 

GALLERIA POGGIALI

 

Goldschmied & Chiari

LET'S GET PHYSICAL

 

In diretta streaming sui profili Instagram

di Galleria Poggiali e di Sky Arte HD domenica 21 marzo alle ore 19.00

 

Il duo di artiste Goldschmied & Chiari presenta la performance LET'S GET PHYSICAL ambientata all'interno dell'installazione Dove andiamo a ballare questa sera? esposta nella sede milanese della galleria Poggiali.

La performance ideata con la curatrice Anna Lea Antolini e i performer Eugenia Brezzi e Jacopo Giarda sarà trasmessa in diretta streaming sui profili Instagram di Galleria Poggiali e di Sky Arte HD.

 

Per maggiorni informazioni: denise@larafacco.com


 

 

 

Viale Papiniano 42 · 20123 Milano

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Notizia stampa  segnalata da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno