venerdì 31 gennaio 2020

Venezia / VISIONI ALTRE - Coco Gordon ricordando il movimento FLUXUS.






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Si inaugura giovedì 13 febbraio 2020 alle ore 17:00
FRESH CUTS | TAGLI FRESCHI e EXPLODING RED PIANO KEYBOARD di e con Coco Gordon ricordando il movimento FLUXUS.




Presentazione e testo critico a cura di ASIA ROTA.
In Occasione della presenza dell’Artista FLUXUS Coco Gordon VISIONI ALTRE ha inteso omaggiare il movimento FLUXUS invitando artisti di diversa provenienza ad esporre dal 1 al 13 febbraio 2020, negli spazi della galleria opere di dimensioni 30x30cm. 


n. 218 - Libro d'artista


Book cut  di Coco Gordon, USA
visibile su: 
RACCOLTA ARCHIVIO COCO GORDON 
Room 23  COLLECTION OF  CONTEMPORARY  GRAPHICS

   

Artisti presenti:
Riccardo Albiero ITALIA, Andreina Argiolas ITALIA, Franco Ballabeni ITALIA, Enrico Baracco ITALIA, Clara Barbieri Pacheco ITALIA, Vittore Baroni ITALIA, Pier Roberto Bassi ITALIA, Mariano Bellarosa ITALIA, Pedro Bericat SPAGNA, Nicola Bertoglio ITALIA, Carla Bertola ITALIA, Sergio Boldrin ITALIA, Giovanni Bonanno ITALIA, Maurizio Bonato ITALIA, Enrico Bonetto ITALIA, Anna Boschi ITALIA, Paolo Bottari ITALIA, Mirta Caccaro ITALIA, Roberto Cannata ITALIA, Barbara Cappello ITALIA, Angela Caporaso ITALIA, Lamberto Caravita ITALIA, Libera Carraro ITALIA, Massimo Cartaginese ITALIA, Lucia Chiavegato ITALIA, Alessandra Chiesa ITALIA, Carmela Corsitto Italia, Maria Credidio ITALIA, Agnese Cunego ITALIA, Daniele Cuoghi ITALIA, Andrea Dal Broi & Nicolò Link HG Andreatta ITALIA, Ruggero D’Autilia ITALIA, Daniel de Culla SPAGNA, Adolfina de Stefani ITALIA, Paola Doria ITALIA, Carla Erizzo ITALIA, Maurizio Favaretto ITALIA, Fernanda Fedi ITALIA, Luc Fierens BELGIO, Mauro Fornasier ITALIA, Leo Franceschi ITALIA, Giuliano Franco ITALIA, Nicola Frangione ITALIA, Barbara Furlan ITALIA, Agatino Furnari ITALIA, Gino Gini ITALIA, Paolo Gobbi ITALIA, Isabel Gomea de Diego SPAGNA, Roberta Gomiero ITALIA, Coco Gordon Stati Uniti, Claudio Grandinetti ITALIA, Elena Greggio ITALIA, Viviana Gris ITALIA, Paolo Gubinelli ITALIA, Alessandra Gusso ITALIA, AngeliKa Höger GERMANIA, Benedetta Jandolo ITALIA, I Santini del Prete ITALIA, LAMIABELLA ITALIA, Pina Lavanga ITALIA, Silvia Lepore ITALIA, Pierpaolo Limongelli ITALIA, Oronzo Liuzzi ITALIA, Anna Laura Longo ITALIA, Gianpaolo Lucato ITALIA, Bruno Lucchi ITALIA, Ruggero Maggi ITALIA, Giuliano Mammoli ITALIA, Silvia Manazza ITALIA, Antonello Mantovani ITALIA, Sergio Marchioro ITALIA, Patrizio Maria ITALIA, Anya Mattila FINLANDIA, MELARANCE (Marité Bortoletto, Silvia Martini, Micaela Spinazzé)ITALIA, Monica Michelotti ITALIA, Virginia Milici ITALIA, Enrico Minato, Gabi Minedi ITALIA, Francesco Mingaroni ITALIA, Mauro Molinari ITALIA, Emilio Morandi ITALIA, Patrizia Nicolini ITALIA, Stefano Ornella ITALIA, Riccardo Parenti ITALIA, Walter Pennacchi ITALIA, Ioan Pilat ITALIA, Teresa Pollidori ITALIA, Veronique Pozzi Painè ITALIA, Massimo Puppi ITALIA, Rossella Ricci ITALIA, Angelo Ricciardi ITALIA, Nino Walter Riondato Italia, Armando Riva ITALIA, Sabina Romanin ITALIA, Imerio Rovelli ITALIA, Gianni Sandonà ITALIA, Roberto Scala ITALIA, Claudio Scaranari ITALIA, Grazia Sernia ITALIA, Domenico Severino ITALIA, Marilena Simionato, Gruppo Sinestetico ITALIA, Lucia Spagnuolo ITALIA, Laura Spedicato, Rossana Stiassi ITALIA, Giovanni e Renata Strada ITALIA, Jaromir Svozilik NORVEGIA, Renata Tabanelli ITALIA, Fausto Trevisan ITALIA, Giorgio Trinciarelli ITALIA, Maddalena Tuniz ITALIA, Paola Turra ITALIA, Stefano Turrini ITALIA, Moreno Ugo ITALIA, Diana Isa Vallini ITALIA, Generoso Vella ITALIA, Angelo Ventimiglia ITALIA, Mario Verdiani ITALIA, Marilena Vita ITALIA, Alberto Vitacchio ITALIA, Antonio Zago ITALIA, Alessandro Zanini ITALIA, Elisa Zardo ITALIA, Fanny Zava ITALIA.




durante l’inaugurazione performance:

 “3 DANCES FOR PAPER PIANO” SUPER SKY WOMAN di e con Coco Gordo
L’installazione in progress “EXPLODING RED PIANO KEYBOARD” 
di Coco Gordon

L'evento avrà inizio il giorno 1 febbraio e culminerà 
il giorno 13 febbraio con l’inaugurazione dell’intero progetto.
aperta al pubblico dal 1 al 13 febbraio 2020 con orario 11.00 – 14.00 | 15.00 – 18.00 
ingresso gratuito.


"Continuo a potenziare me stessa in quanto donna che sta invecchiando per rendere visibili profonde ricerche culturali, e per creare un impatto sull'etica di pensiero/comportamento e sull'integrazione mente-corpo-spirito della nostra struttura moderna"       Coco Gordon


Coco Gordon, di origini italiane, è tra le più significative artiste " intermediali" americane. Ha radici nel movimento "Fluxus", anche se oggi preferisce non essere inserita in nessun gruppo specifico. Al centro dei suoi molteplici lavori si colloca l'intenzione di creare consapevolezza nei confronti dei problemi ecologici e sociali del nostro mondo.

Scritto storico-critico a cura di Asia Rota
Nel 1961 George Maciunas fonda il movimento Fluxus “caratterizzato da una totale apertura del linguaggio artistico a tutti i materiali del mondo e a tutti i flussi dell’esistenza”, si tratta non solo di opere fisiche ma anche e soprattutto di azioni che hanno come obiettivo portarci a riflettere sulla quotidianità e sull’arte, sul rapporto fra le due e sulla distanza fra le due.
Le modalità di espressione di questo nuovo movimento sono decisamente ampie: oltre alle opere pittoriche che hanno come punto di partenza l’informale/gestuale, grandi protagoniste sono la performance, l’happening, la musica, il cinema, il design, la letteratura, la corrispondenza postale; in particolare è interessante soffermarsi sul fatto che Fluxus sia un movimento aperto, o come meglio precisa Dick Higgins “un momento nella storia, un’organizzazione, un’idea, un modo di vivere, un gruppo di persone non fisso che compie fluxusvalori”: si tratta di un gruppo aperto e non definitivo di cui tutti possono fare parte anche solo per un momento, e senza necessità di dichiararsi tali davanti agli altri componenti del gruppo.

È un modo di essere all’interno del mondo artistico che include tutti coloro che lavorano con materiali quotidiani, spesso di riciclo, in un particolare rapporto con la vita e con il caso (o caos) in un’etica molto spesso marcata: il nome richiama una trasformazione costante che non consente una definizione chiara e delimitata del movimento, possiamo quindi affermare che si tratti di una ricerca 
ancora oggi in continuo sviluppo.

Fluxus mette in discussione la distinzione fra arte e non-arte, ridicolizzando ogni idea di esclusività, di unicità, di individualità dell’artista, ironizzando sulla perizia tecnica, sulla ricercatezza, sull’altezza o profondità d’ispirazione, in questo si intravede una matrice Dada, dalla quale viene però a differenziarsi per l’apertura ad un gruppo di artisti molto più ampio e “popolare”. 

Fluxus non include solo ciò che viene riconosciuto come opera d’arte, ma anche tutto ciò che è semplicemente rivolto al creativo poiché l’unico vero obiettivo del suo artista è la realizzazione di un lavoro che ha responsabilità primariamente nei confronti dell’arte stessa, non si rivolge alla critica che precedentemente indicava la propria approvazione/ disapprovazione: il successo artistico è connesso alla creatività di un certo lavoro e del suo creatore, in un mondo ideale che esclude la consacrazione da parte della critica, eliminando la vecchia idea di sistema artistico. Il movimento fondato da Maciunas, dunque, si arricchisce di contenuti nuovi tramandati dal passato artistico e dagli avvenimenti storici, ma al tempo stesso semplifica le sue modalità di messa in scena, facendosi più scarno nell’espressione, più povero e/o naturale nella materialità, più rapido nell’elaborazione, 
più pulito nel contenuto.

Fluxus conserva molto del precedente Dada, tanto che insieme ad altre forme artistiche contemporanee fra cui la Pop Art, viene spesso richiamato sotto il nome più ampio di Neo- Dada (Maciunas stesso chiamava inizialmente il movimento Neo-dadaism), questi tre diversi movimenti possono giungere a soluzioni visivamente molto simili, ma la differenza sostanziale è intangibile eppure importante: mentre Dada è un tipo di espressione che rifiuta l’arte, quindi un’anti- arte, Andy Warhol dichiara che “tutto è arte”, e Joseph Beuys sostiene che “anche pelare una patata può essere arte”, insomma, mentre il primo elimina l’idea di arte ed invece esalta l’idea di vita come “ben più interessante” rispetto all’arte, la Pop Art innalza la semplicità al livello dell’arte, ed il Fluxus abbassa l’arte al livello della semplicità, mantenendo la stessa ideologia creativa Dada ma semplicemente al contrario di essa non rinnegando l’idea di arte ed ampliandola ad un gruppo aperto e illimitato, la differenza non è tanto nel risultato estetico ma nell’intenzione artistica.



La mostra è visitabile dall’ 1 a Giovedì 13 febbraio 2020,
 è organizzata da VISIONI ALTRE | Adolfina de Stefani.
apertura e orari dal mercoledì alla domenica
11.00 – 14.00 | 15.00 - 19.00  
Ingresso libero

www.visionialtre.com | infovisionialtre@gmail.com | adolfinadestefani@gmail.com + 349 8682155 
VISIONI ALTRE – Campo del Ghetto Novo 2918 – Venezia



Adolfina de Stefani
artista e curatrice 

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