SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY
Via S. Calenda, 105
- Salerno
“VIRTUAL UNDERGROUND” 
G.A.CAVELLINI 
1914
- 2014 
Progetto 
dedicato all’anniversario del centenario di Guglielmo Achille Cavellini,
 in
collaborazione con l’Archivio Cavellini di Brescia.
 12 aprile 2014 - 30
agosto 2014
Inaugurazione:  Sabato 12 aprile  2014,  ore
18.00
Ophen
Virtual Art Gallery, Via S. Calenda, 105 – Salerno Tel/Fax 089 5648159
Orario
continuato: tutti i
giorni dalle 17.00 alle 20.30 
S’inaugura
sabato 12  aprile 2014, alle ore 18.00,
la mostra  collettiva internazionale a
cura di Giovanni Bonanno dal titolo: “VIRTUAL UNDERGROUND” che lo
Spazio  Ophen Virtual Art Gallery di
Salerno dedica all’anniversario del centenario di Gugliemo Achille Cavellini. Sono presenti  73  opere 
di altrettanti  importanti autori
internazionali che hanno voluto essere
presenti a questa particolare ricorrenza scelta dall’artista  bresciano. 
Guglielmo Achille
Cavellini  a compimento del Centenario
(1914-2014) aveva espresso il desiderio 
di attuare una sorta di celebrazione postuma come completamento di una
sua  importante operazione artistica
incentrata sull’Autostoricizzazione”. Per tale importante occasione sono stati
invitati 75 artisti internazionali di diverse nazionalità a condividere tale  particolare evento. Per diversi decenni GAC in Italia  è stato osteggiato come  “un
ricco eccentrico in vena di esibizionismo”, non compreso perché ritenuto
soltanto un importante  collezionista d’arte
contemporanea  e di conseguenza  collocato dalla critica ufficiale  nel completo isolamento. A partire dal 1970,  aveva per la prima volta tentato a
“scardinare” il sistema ufficiale dell’arte e di far sentire la propria voce
attuando appropriate “interferenze” all’interno del sistema proponendo la sua
presenza come autentico momento creativo. L’arte, dopo essere stata
relegata  per molto tempo al chiuso delle
idee,  con l’autostoricizzazione”  del 1971 di GAC diveniva  liberazione, apertura delle frontiere
culturali, arte che si integrava nella vita. 
Inoltre, condividendo e abbracciando contemporaneamente  più campi di ricerca trasversali e  alternativi alle proposte della cultura
ufficiale; dalla pittura alla poesia visiva, dall’arte di comportamento alla
Body Art si collocava autonomamente ai margini di un sistema, in una zona
franca, in una periferia di confine praticabile, smantellando  in un solo colpo una prassi tradizionale che
preferiva la  produzione ripetitiva
dell’artista  ben identificabile  al completo servizio del mercato dell’arte. Quindi,
una pratica che faceva a meno del mercato e delle sue ferree  regole imposte da un sistema “occulto e
arrogante” che di fatto tiene in ostaggio l’artista e di conseguenza reprime la
produzione artistica e la creatività.  Artista per certi versi difficilmente classificabile
per le diverse pratiche utilizzate, ma sicuramente protagonista del superamento
trasversale di una logica tradizionale. Oggi, a distanza di qualche
decennio  di attesa e di riflessione Guglielmo
Achille Cavellini appare un  personaggio
geniale e poliedrico. Ha vissuto l'arte contemporanea dal secondo dopoguerra
fino al 1990, anno della sua morte, come battitore libero, diceva: “preferisco vivere la mia avventura,
proiettata nel futuro, piuttosto di dovermi impantanare nell’intricata  giungla 
dell’arte”, da artista non
condizionato da schemi e imposizioni. Non é stata una questione di semplice
eleganza o puro  stile ma di una lucida
operazione illuminata che ha evidenziato 
e messo in luce i problemi e le contraddizioni  di un sistema 
culturale  che non lascia niente
al caso e che  quasi sempre tratta
l’opera e l’artista come mera merce di scambio. 
Artisti presenti a
questa Rassegna Internazionale:
Gugliemo Achille Cavellini, Ryosuke
Cohen, Alexander Limarev, Luciano Pera,  Picasso, Gaglione, Bruno
Cassaglia, Vittore  Baroni, Clemente Padin,
Otto D. Sherman,  Ruggero 
Maggi, Jas W Felter, Gianni Romeo, Simon Warren,  Carmela  Corsitto,  Ambassade
d’Utopia, Rosa Gravino, Ptrzia Tictac, Anna 
Boschi, Carl Baker, Lancillotto  Bellini, John M. Bennett, I Santini Del Prete, Giovanni Strada,
Umberto Basso, Serse Luigetti, Mariano
Filippetta,
Anja  Mattila-Tolvanen, Domenico Severino, Katerina  Nikoltsou,  Stathis
Chrissicopulos, Patrizia Battaglia, Pedro Bericat, Silvana Alliri,
Rosanna Veronesi, Claudio  Romeo,
Fausto  Paci, Ciro  Stajano, Antonio
Moreno Garrido, Pier Roberto Bassi, Giovanni
Bonanno, Francesco Aprile, Adriano
Bonari, Jorge
Valdes, Giancarlo Pucci,  Valery Oisteanu, Noriko  Shimizu, Judy 
Skolnick, Angela Caporaso, Maurizio 
Follin, Andreas Horn, Valentine Gabriella  Gallo, Mark Herman, Mariano  Bellarosa, Monica  Rex, Fulgor C. Silvi,   Lamberto Caravita,  Andrea Bonanno,
Francesco  Mandrino, Roberto Scala, Giuseppe  Iannicelli, Renata e Giovanni Stradada, D.C.
Spaulding, Maria Teresa Cazzaro, Antonio De Marchi Gherini, Bernhard Uhrig,
Alfonso Caccavale, Monica Michelotti, Piero Barducci, Ana Garcia, Petra Dzierzon, Antonio  Baglivo, Bruno Chiarlone, Domenico
Ferrara Foria,  Melisa  Kaneshiro, Borderline Grafix, Maurizia
Carantani,  Emilio  Morandi. 
BREVE  BIOGRAFIA 
di  GUGLIEMO ACHILLE CAVELLINI  (GAC)
GAC (Guglielmo Achille Cavellini) è stato un importante studioso e
collezionista dell'arte astratta europea. Dalla metà degli Anni '40 esordisce
con disegni e ritratti. Nel '60, si dedica invece alla sperimentazione: alcuni
esempi del suo lavoro sono spesso legati a citazioni, vere e proprie
elaborazioni di celebri opere che ne fanno un autentico attore nella messa in
scena dell'arte. GAC mette in pratica la sua teoria dell'autostoricizzazione:
il fare da sé nel costruirsi attorno l'alone del successo, mettendo in disparte
i processi canonici che il sistema utilizza a tale scopo. Non è un atto di
megalomane autorappresentazione, bensì l'innescarsi di una procedura
alternativa: una rivoluzione all'interno della comunicazione artistica. Andy
Warhol si mette a ritrarre Cavellini, e il geniaccio GAC rende omaggio a Andy
con il francobollo "Le Marilyn di Warhol" (1984). L’utilizzo dei
materiali di recupero (negli oggetti assemblati, negli intarsi in legno, nei
carboni), è lo strumento del suo operare. Nascono i Teatrini e i
 francobolli d’artista attraverso i quali viene reso omaggio ai geni della
pittura: Picasso, Lèger, Matisse, Braque e nasce, anche, l’amore per la Mail
Art, movimento libero  e democratico che
permette a GAC di avere  contatti e
confronti importanti con tanti artisti sparsi su tutto il pianeta. 
 “VIRTUAL UNDERGROUND” 
G.A.CAVELLINI 
1914 - 2014 
Via S. Calenda, 105 
- Salerno
12 aprile 2014 – 30 agosto 2014
Inaugurazione: sabato 12 Aprile 2014, ore 18.00
Orario: tutti i giorni ore 17.00 - 20.30






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