martedì 31 marzo 2020

Mostra Virtuale Collettiva Internazionale " #GlobalViralEmergency / Fate Presto"



SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY

#GlobalViralEmergency / Fate Presto
L’arte tra scienza, natura e tecnologia

a cura di Sandro Bongiani

con la collaborazione di Ruggero Maggi e Giuseppe Denti

Da lunedì  30 marzo a sabato 13 giugno 2020



“La vita non è altro che un incessante  e temporaneo succedersi di presenze e di  azioni  in attesa di una possibile catarsi o di un prossimo dissolversi”  Giovanni  Bonanno.


Manifesto della mostra interattiva virtuale



Global Viral Emergency 
72 Artisti  alla Ophen
nella collettiva virtuale

#GLOBAL VIRAL  EMERGENCY / FATE PRESTO


Poema visuale di Giovanni  Bonanno 
dedicato all'emergenza virale planetaria


Giovanni  Bonanno

"SIAMO ESSERI SOLI"


Siamo
esseri  
soli
nascosti in una stanza
in attesa che il tempo ci porti via.
Invisibile tiranno d’oriente
lascia che i nostri figli
possano  dare
ancora un senso
alla speranza
e respirare
l’aria dei nostri
profumati giardini,
perché la vita
di un uomo
racchiusa
in un solitario
pezzetto di terra
non è altro
che un incessante
e temporaneo
succedersi
di presenze
e  azioni
in attesa
di un
precario
dissolversi.
Fate
Presto
!!!

© Sandro  Bongiani
8 marzo 2020


p.s, un insolito e breve poema  visivo a forma di sagoma d'uomo 
come traccia di un precario e atteso dissolversi-




Ruggero  Maggi

V erità
I nsospettabile
R asoio
U mano
S peranza?

Vita congelata, immobilità totale o quasi, molti uccelli in cielo e
nessuna scia di aerei...La Natura si sta lentamente riappropriando
dell'aria e dei mari... fino a quando?
Ma non sarà che il Vero Virus siamo noi?
La Terra ci sta dando un avvertimento, riflettiamo seriamente sul da
farsi DOPO.


ps: avete presente il finale del libro di H.G. Wells "La guerra dei mondi" e la fine che fanno gli alieni che hanno avuto la sfortunata idea di invadere la Terra? Nonostante tutte le armi degli esseri umani furono annientati solo da batteri e microbi.. forse ora gli alieni o meglio gli alienati siamo diventati noi. (R. Maggi)



Kiki Franceschi

"LE MACCHIE DEL SOLE"


Le macchie del sole
si spostano
si gonfiano
e sgonfiano
l'une su l'altre
Ritmicamente

RITMICAMENTE,
ritmicamente
nascono da dentro
come bubboni
ritmicamente
come se il sole
ritmicamente
vivesse
scintille carbonizzate
di celeste fuoco
E' l'urlo della luce disperante
a dare il senso profondo
E' la forza mistica oscura
a far schizzare lava
dalle viscere del vulcano
a far inaridire i deserti
a dare energia alla luna
per farle bere il mare

RITMICAMENTE
E' il trionfo cosmogonico
ritmicamente
a cancellare
limacciose preoccupazioni
Ritmicamente
ritmicamente
Ritmicamente
a fissare momenti d'eternità
nel numero
di note musicali.






IL PENSIERO LIBERO DI LUIGI MAZZELLA

Il Dopo-Coronavirus

Il “dopo-coronavirus” rischia di essere peggiore della pandemia, se sono vere alcune notizie su nomi e personaggi fatte circolare in questi giorni. 
Un’ipotesi è che ciò sia stato fatto al fine di sondare le possibili reazioni della gente.
Un’altra ipotesi è che si siano voluti spaventare gli Italiani, facendo balenare l’ipotesi di un governo ancora più disastroso di quello in carica. 
Occorre, quindi, non darsi carico delle notizie fatte trapelare in questi giorni e cercare di affrontare razionalmente il problema senza farsi prendere la mano dalla emozionalità che in politica è sempre una cattiva consigliera.
Agli Italiani dovrebbe essere chiaro che tra gli uomini politici del nostro passato e del nostro presente ve ne sono alcuni cui si può e si deve duramente addebitare la responsabilità di averci spinti nel baratro delle regole che ci hanno portato alla crescita-zero.
Ve ne sono, poi,  altri la cui colpa è stata quella di non avere avuto idee sufficientemente chiare su ciò che succedeva e di non averle ancora su ciò che bisogna fare per risalire la china.
Ve ne sono altri, infine,   cui si può imputare di non avere il coraggio di dire senza reticenze o senza prudenze eccessive le loro opinioni.
Il discorso deve essere esplicito sino alla brutalità, perché i fatti avvenuti sono fin troppo chiari nella loro crudezza. Basta rileggere anche solo i titoli della stampa degli anni passati.

Verso la fine degli anni Novanta l’Italia era considerata la quarta potenza industriale del mondo e la lira era una moneta che incuteva timore.  Le esportazioni andavano a gonfie vele in tutti i settori in cui eravamo impegnati e la bilancia dei pagamenti era in forte attivo. Francia e Germania se la passavano male e cercavano uomini politici italiani da sedurre per favorire i loro interessi.
Dopo l’adesione all’Euro (già di per sé disastrosa per il cambio impostoci dal governo Prodi) il Paese cominciava a precipitare nel baratro, senza mai più riprendersi. Tutti gli indici si erano alterati in peggio, a vantaggio di Francia e Germania che prima dell’Euro stavano peggio di noi (anche qui, i titoli dei giornali dell’epoca sono chiari).
Tutti i cosiddetti “Europeisti” di allora e di oggi dovrebbero dare agli Italiani delle spiegazioni circa i loro entusiasmi avuti e soprattutto circa la loro persistenza attuale.
Allora? Si parla di un nuovo nocchiero per la nave “Italia”.
Se il “navigatore” cui affidare la nave (attualmente pilotata in modo scordinato da una Armata Brancaleone che farebbe opera meritoria a mettersi volontariamente da parte) è sulla stessa linea dei leader politici che ci hanno messo nelle mani delle signore Ursula Von Der Leyen e Christine Lagarde  e ciò per tacere degli italiani, per carità di patria) è bene dirgli subito: no grazie!

Se dovesse fare (e non per palese calcolo furbesco) un discorso diverso e decisamente contrario alle attuali linee di governo dell’Unione Europea, allora bisognerebbe chiedergli di mostrare le carte che pensa di avere in mano. Se, infatti,  pensasse di fare attuare un programma di risveglio e di riscatto da vecchie “cariatidi” ben note agli Italiani, per i loro disastrosi trascorsi governativi, bisognerebbe dirgli ancora: Grazie per il bel programma ma con la compagine indicata  non si andrebbe da nessuna parte; quindi ancora una volta: grazie no!
Se, infine, dovesse dire: difenderò il Paese contro chi l’ha ridotto in brandelli e vuole continuare a farlo con mezzi ancora più brutali e per farlo mi avvarrò di una compagine governativa  in cui tutti siano, chiaramente e senza riserve,  orientati in questa direzione (perché nessuno ha un passato di servilismo verso l’Unione da farsi perdonare) si potrebbe dire: grazie sì! ma guai, però, a chiudere gli occhi. L’attenzione dovrebbe acuirsi ed essere volta a evitare che siano imbarcati vecchi arnesi suggeriti non solo dai partiti che in Europa hanno sempre avuto una posizione sostanzialmente subordinata ai tecnocrati di Bruxelles ma anche da quelli che sono stati contrari a quei burocrati per rivendicazioni nazionalistiche simili a quelle degli anni Trenta.

In definitiva, per un governo di salute pubblica la lontananza da ogni partito politico dovrebbe essere la condizione assolutamente  indispensabile, pur essendo l’azione da svolgere eminentemente politica. 
Un conto, infatti, è avere una visione politicamente chiara; altro conto è servirsi della politica come mestiere per sbarcare il lunario.
C’è una nota positiva da ricordare: il terrore mediatico-giudiziario ha tenuto lontani dalla vita politica i migliori galantuomini di questo Paese. 

Richiamarli, per un periodo limitato, a occuparsi della nostra disastrata res publicaequivarrebbe, nella sostanza, all'appello che si è fatto ai medici per risolvere i problemi della pandemia.



Opera  con poema visuale di Alessandra Angelini 
presente nella prima sala della mostra


Artisti presenti: Adolfina De Stefani  ITALIA I Alberto Vitacchio  ITALIA I Alessandra Angelini ITALIA Alessandra  Finzi  ITALIA I Alexander Limarev RUSSIA Alfonso Caccavale ITALIA I Anna Boschi  ITALIA I Antonio Sassu ITALIA Bruno Cassaglia ITALIA Calogero Barba  ITALIA I Carl T. Chew USA Carla Bertola ITALIA Cinzia Farina ITALIA Claudio Grandinetti ITALIA  I Claudio Parentela ITALIA I Claudio Romeo  ITALIA I Coco Gordon USA I Emilio Morandi ITALIA I Enzo Patti ITALIA I Ernesto Terlizzi ITALIA Fernando Aguiar PORTOGALLO  I Filippo Panseca ITALIA Francesco Aprile ITALIA I Franco Di Pede ITALIA I Franco Panella ITALIA I Gabi Minedi ITALIA I Gennaro Ippolito ITALIA I Gianni Marussi ITALIA I Giovanna Donnarumma ITALIA I Giovanni Bonanno ITALIA I Giovanni Fontana ITALIA Giovanni Rubino ITALIA Giuseppe  Denti  ITALIA I  Guido Capuano ITALIA I Ina Ripari  ITALIA Ivana Frida Ferraro ITALIA  I Jack Seiei GIAPPONE I James  Felter CANADA I John M. Bennett USA John Held  USA I Jose Molina SPAGNA I Kiki Franceschi ITALIA I  Lamberto Caravita  ITALIA I Lamberto Pignotti ITALIA I Lars Schumacher GERMANIA I Leonor Arnao  ARGENTINA I Linda Paoli ITALIA I Luc Fierens  BELGIO I Lucia Spagnuolo ITALIA I Luisa Bergamini ITALIA I Maria Credidio ITALIA I  Mariano Bellarosa ITALIA I Maribel Martinez  ARGENTINA I Mauro Molinari ITALIA Maya Lopez Muro  ARGENTINA I Natale Cuciniello ITALIA I Oronzo Liuzzi  ITALIA  I  Paolo Gubinelli  ITALIA I Paolo Scirpa  ITALIA I Patrizio Maria  ITALIA I Pier Roberto Bassi ITALIA I Patrizia Tictac GERMANIA I Rachelline Centomo MESSICO I RCBz USA I Reid Wood USA I  Rosalie  Gancie USA I Ruggero Maggi ITALIA I Ryosuke Cohen GIAPPONE I Serse Luigetti ITALIA I Teo De Palma  ITALIA I Virgilia Milici  ITALIA I Vittore Baroni ITALIA.


Sala 2

Enzo Patti – Italia, 2020

Alexander Limarev – Russia, 2020

Alfonso Caccavale – Italia, 2020

Guido Capuano – Italia, 2020

Giovanni Bonanno – Italia, 2020


Lamberto Caravita – Italia, 2020


Teo de Palma – Italia, 2020


Alessandra Finzi – Italia, 2020.  

Cinzia  Farina – Italia, 2020


Natale Cuciniello – Italia, 2020


Gabi Minedi – Italia, 2020


Francesco Aprile – Italia, 2020


Gennaro Ippolito – Italia, 2020

Kiki Franceschi – Italia, 2020

Fernando Aguiar – Portogallo, 2020

Ivana Frida Ferraro – Italia, 2020

Franco Panella – Italia, 2020

Mauro Molinari – Italia, 2020


Carla Bertola – Italia, 2020


Ina Ripari – Italia, 2020


Maya Lopes Muro – Argentina, 2020

Franco Di Pede – Italia, 2020

Luisa Bergamini – Italia, 2020 

Giovanni Rubino – Italia, 2020 





segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno

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