Il 6 gennaio 2020 si è
svolta a Cerreto Sannita nel beneventano la premiazione del concorso Presepi
Arte in cui è stato premiato il lavoro magistrale in porcellana del maestro vietrese Lucio
Liguori. Artista raffinato è capace di addomesticare qualsiasi
materia e conferire la poesia e la bellezza che solo i grandi maestri sanno fare.
Da
oltre 50 anni Lucio Liguori, uno dei più noti ceramisti campani, lavora in bottega con impegno a Raito, a pochi passi da Vietri sul Mare, in uno dei
posti più suggestivi e favolosi della Costiera Amalfitana. Da sempre legato alle
tradizioni della ceramica vietrese, ha saputo fondere la sua immaginazione con
la costiera amalfitana. Nelle sue creazioni si ispira al mare, negli ultimi
tempi ha lavorato rappresentanto le alici, divenute poi la sua firma, mentre per
il Progetto di Praiano ha scelto i tonni e i totani, tipici di questa parte del
mare.
LUCIO LIGUORI E GUSTAW HERLING
la realizzazione della facciata del libro in ceramica a Dragonea del maestro Lucio Liguori con una scritta in polacco
Liguori ha iniziato a lavorare la ceramica all’età di 12
anni, dopo aver frequentato il Liceo Artistico di Salerno sperimentando questa
nobile arte in diverse botteghe di Vietri. Ha realizzato anche pannelli che
rappresentano il paesaggio di Praiano che per lui racchiude qualcosa di magico
e di importante: “è
uno spazio celeste” - afferma l’artista. Tra i numerosi premi ricevuti
vi è il concorso “Viaggio attraverso la Ceramica”, il Premio Torniante di San
Lorenzello “Benevento), l’importante partecipazione nel 2000 al XVII Biennale
Internazionale contemporanea di Vallauris e anche l’invito presso il Museo
Picasso in Francia. Sempre per la città di Praiano ha realizzato 12 vasi per 12
segni zodiacali. Nel 2018 ha presentato il suo lavoro nell’Auditorium di Villa
Guariglia a Raito con sessanta lavori in ceramica. E’ di questi giorni la
realizzazione della facciata del libro in ceramica a Dragonea con una
scritta in polacco. L’artista scrive: ho avuto il piacere
di realizzare questa facciata a Dragonea di Vietri sul Mare. La frase parla di
libertà, in tutto ciò vi è un naturale feeling che mi
lega a questo tema e a questo territorio.- e aggiunge - un pò di anni
fa mi avevano invitato in Polonia con una associazione di San Lorenzello a far
parte a un simposio d'arte, arrivati in Polonia ci ha accolto una
delegazione polacca, che, ci ha fatto visitare la città di Varsavia, Cracovia e
poi il campo di concentramento ad Auschwitz. Oggi mi sono ritrovato
a scrivere una frase del maestro Gustaw Herling sulla libertà.
Gustaw Herling è un importante scrittore deportato nei gulag sovietici, un combattente nato per la libertà e nel contempo un martire del nazismo. Nel dopoguerra fu tra i fondatori della rivista Kultura, edita in lingua polacca (inizialmente a Roma e poi a Parigi), che si pose come espressione della cultura polacca dissidente in esilio. La sua produzione letteraria ebbe come tema dominante la denuncia dei crimini commessi dal regime sovietico. Al termine della guerra, impossibilitato a rientrare nella Polonia comunista, si stabilì definitivamente dapprima a Roma, poi, nel 1947, a Londra assieme alla moglie, la pittrice Krystyna Domanska e, infine, stabilmente dal 1955, a Napoli ponendosi come espressione della cultura polacca dissidente in esilio. Tranne l'amicizia di Chiaromonte e Silone, Herling fu trattato come un emarginato dal mondo culturale italiano. Il polacco Gustav Herling ha vissuto periodicamente nella sua dimora estiva della “Casa Rosa” a Dragonea di Vietri sul Mare. Morì a Napoli il 4 luglio 2000. Ancora una volta un grande scrittore è un artista sono chiamati dal destino a rendere magica Vietri sul Mare. Sandro Bongiani
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