giovedì 12 aprile 2018

Mostra Personale di Ernesto Terlizzi a Cracovia







Fiori di terra e di fuoco
Mostra personale di Ernesto Terlizzi
 A cura di Lorenzo Canova
13 - 30 Aprile 2018


OPENING venerdì 13 aprile alle ore 18. 00
 Istituto Italiano di Cultura UI. Grodzka, 49 – 31-001 Cracovia







“Fiori di terra e di fuoco” è il titolo della mostra personale di Ernesto Terlizzi che dopo la prima tappa a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019 dello scorso settembre, presso Arti Visive Gallery, approda ora in Polonia ospitata dall’Istituto di Cultura Italiano a Cracovia.

L’esposizione polacca si arricchisce di ulteriori cartoni eseguiti nel 2017 e realizzati su varie superfici cartonate bianche, di diverso spessore tattile, quasi in una sorta di terra bruciata tra luci ed ombre, ferita da tagli ed abrasioni, segni e strappi. Così facendo, l’autore campano, dimostra di affinare sempre più l’indagine polimaterica, saldata come sempre, dal suo inconfondibile segno grafico che anche qui, si conferma come il suo più affidabile riconoscimento espressivo. 

L’autore italiano infatti, anima questi cartoni di forti contenuti riguardanti la vita, l’uomo e la realtà circostante: qui rispetto alle fasi precedenti, Terlizzi lavora in modo ancor più sintetico, presentando opere di intensa e icastica energia progettuale ed esecutiva. Così facendo, riesce a dare in modo contemporaneo, un ulteriore spinta alla sua originale ricerca sui materiali di recupero, e alla denuncia sulle problematiche che affliggono non soltanto i suoi luoghi di origine. E tutto ciò, grazie ad una sua particolare astrazione densa di profondi rimandi ed allusioni sui disastri ambientali mediante il vissuto dell’uomo.

A tal proposito Il curatore della mostra Lorenzo Canova così scrive in catalogo ……”Terlizzi imprime la fiamma di una religiosità solenne ed arcaica a una pittura che si fa tattile e tridimensionale, entrando in dialogo diretto con lo spazio della vita e con l’interazione dello spettatore, espandendosi ed uscendo dal limite del supporto grazie ai materiali che l’artista inserisce sulla sua superficie,- che divengono presenze preziose nel suo palinsesto di pennellate, incisioni, annerimenti e ossidazioni.

Terlizzi, in questo modo, oltrepassa la spessa scorza del visibile e scende nel cuore pulsante di una materia che ci parla della vita segreta del mondo, scava nelle sue profondità per estrarne il nucleo sacrale che collega alla sua dolente e partecipata idea visiva dove il fare artistico torna ad essere un deciso e potente gesto morale ed esistenziale, che allude a una rinascita possibile della Natura, a una nuova germinazione risorta dalle ceneri, a una rinascita civile e culturale in cui, come un fiore purissimo di terra e di fuoco, l’Arte riscopre la forza del suo antico valore etico”

Il catalogo oltre al testo del curatore Lorenzo Canova è arricchito anche dalle testimonianze dello scrittore Raffaele Nigro e dei giornalisti Erminia Pellecchia e Paolo Romano












ERNESTO TERLIZZI dopo gli studi presso il liceo artistico e l’Accademia di Belle Arti di Napoli è presente, dalla fine degli anni 60, nel panorama artistico nazionale ed internazionale con personali, mostre di gruppo e premi. Tra le numerose mostre personali si citano quelle di: Firenze 1979 Galleria inquadrature; Napoli 1980 Galleria S. Carlo; Bergamo 1981 Galleria Fumagalli, Venezia/Mestre 1985 Galleria Plus Art, Spoleto 1986 Studio Emanuela Duranti; Napoli 1989 Istituto Francese Le Grenoble; 1990 Macerata Museo Comunale; 2010 Roma Galleria Consorti e 2013 Studio S; Gazoldo Degli Ippoliti (Mantova) 2012 Museo d’Arte contemporanea; Ferrara 2013 Galleria del Carbone; Milano 2014 Spazio Tadini. È stato presente per varie edizioni nei più prestigiosi Premi italiani e nel 2011 è stato invitato ad esporre nella mostra “Lo Stato dell’Arte Campania” all’interno della 54 Mostra internazionale d’arte contemporanea di Venezia. Molti sono i critici e gli intellettuali che hanno scritto delle sue opere inserite in numerose e diverse collezioni pubbliche e private.







Le opere:
Ernesto Terlizzi senza titolo, cm 26x36













(Archivio Ophen Virtual Art di Salerno).


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