mercoledì 29 aprile 2009

ABC /ARTE E BENI CULTURALI



La cultura in Italia


" Come mai siamo caduti così in basso "

Calano sensibilmente il numero dei visitatori in Italia, nei musei e nelle mostre organizzate nel 2008. Ulteriore allarme per la cultura del nostro paese. Tutto ciò risulta dal dossier dei dati presentato all’Auditorium dell’Ara Pacis dal manager dei Beni Culturali Mario Resca. La cultura è decisamente in crisi. Scorrendo la classifica del mondo si scopre - questa non era una novità - che gli Uffizi sono solo al ventitreesimo posto mentre il Louvre è in crescita con ben sette milioni di visitatori in più. La situazione negativa si evidenzia al sud, a Pompei come a Caserta ormai fanalini di coda di questo inquietante censimento. L’Italia, nonostante possieda un numero considerevole di opere d’arte, si trova a gestire questi beni in modo assai improvvisato diventando alla fine un peso per tutta la collettività. Non è vero che la cultura mondiale è in crisi. La Francia come l’Inghilterra o la Svizzera, per esempio, si ritrovano decisamente in attivo, con una richiesta considerevole di offerte e un uso appropriato dei fondi statali e dei finanziamenti privati . Di contro, noi ” abituati a mungere la cosa pubblica” mettiamo in scena solo piattaforme provvisorie non adeguate al considerevole patrimonio culturale. Alcuni mesi fa, ai primi veri segnali della crisi finanziaria, il ministro Sandro Bondi si era affrettato ad affidare questo settore al Superman Mario Resca, ex amministratore di Mc-Donald Italia al fine di tentare di valorizzare un po’ meglio il nostro patrimonio. Nonostante ciò, perdiamo ancora posizioni e richiesta culturale da parte del pubblico internazionale. Non si è capito ancora che per far cultura occorre creare alla base l’ accoglienza e l’organizzazione mirata delle offerte, evitando l’improvvisazione e le trovate poco professionali. In questa situazione delicata, nonostante ci si lamenti dell’insufficiente bagget statale, Mario Resca, come tutti i suoi predecessori, si lecca un gelato Mc-Donald da 80 centesimi e soprattutto le ferite di questo ulteriore in-successo tutto Made in Italy .

Lettera aperta al Ministro Sandro Bondi


IN ITALIA PERCHE’ DECLASSIAMO LA CULTURA?
Il mondo della cultura e dell’arte è in forte fermento con i forti tagli delle risorse italiane destinate alla cultura. Ormai la paura si è tramutata in incubo e panico generale. L’intero settore è ormai in ginocchio. Sono stati chiusi già più di 400 teatri e si taglieranno diversi film già in produzione e diversi musei potrebbero a breve chiudere definitivamente. L’Italia a differenza degli altri paesi europei ritiene la cultura una cosa inutile da tagliare perché non produce ricchezza apparente. Qualche tempo fa il ministro Bondi promise di defiscalizzare tutta l’arte prodotta in Italia, purtroppo sono rimaste parole al vento e praticamente lettera morta. Temo la povertà spirituale molto di più di quella economica. Mi chiedo: perché non si investe in cultura? La cultura se ben gestita produce la ricchezza, -non solo in senso economico- di un paese civile. Ci rimane soltanto la cultura bassa dei guardoni del Grande Fratello, i curiosi dell’Isola dei Famosi, i monotoni e appariscenti incontri da Maria De Filippi dove l’apparire è l’unica occasione per esserci e in quanto tale viene esibita senza alcun ritegno. Vincenzo Cerami, qualche giorno fa ha detto: “La cultura crea coesione sociale, incoraggia la creatività, combatte la solitudine”. Senza la cultura -credo- si soffoca l’invenzione e i sogni di ognuno di noi, rimane accesa solo la televisione nazional-popolare che condivide il “Gossip”, volutamente di bassa levatura culturale. Tutto ciò fa comodo al sistema Italia perché non ci fa pensare, dandoci in definitiva la dimensione stereotipata e omologata di ciò che siamo o potremmo ben presto diventare.

LA NOTIZIA DI OGGI

" la Fondazione Musei Civici di Venezia annulla per mancanza di fondi il progetto della mostra “Astrazioni”, in programma al Museo Correr, anello della trilogia Futurismo100 che - per la cura di Ester Coen – avrebbe dovuto celebrare compiutamente il lavoro di Giacomo Balla e costituire la nervatura centrale delle celebrazioni per il centenario del movimento".



Balla? No gratis !!!

Un’altra mostra che in questi tempi di vacche magre viene fortunatamente soppressa. Al dire il vero, non ho mai creduto che una miriade di mostre sparse per tutta la penisola potessero servire alla causa comune per rivalutare al meglio il movimento futurista italiano. Troppe mostre a macchia di leopardo, una per ogni parrocchia, scollegate e senza alcuna coordinazione generale di un progetto unitario comune, alla fine ha contribuito a devastare i pochi finanziamenti ancora disponibili e a ottenere il risultato opposto a quello immaginato. Anche la Biennale di Venezia oggi non è da meno, ci mostra nel nostro padiglione italiano- ancora una volta- come noi sappiamo far bene e con classe, in pieno 2009, le “pugnette futuriste di nuova generazione un pò italiane e un pò fasciste” . Con l “aut aut del canta che ti passa” imposto da Venezia, aimè, Futur Balla non può più ballare gratis; può solo girarsi rovinosamente nella tomba fino a farsi male.

________________________________________________________

MUSEI, EDITORI E SPAZI PUBBLICI

_________________________
Lista general de museos
opere presenti :

Alte Pinakothek
Museo de Bellas Artes de Vitoria
Basílica de San Francisco de Asís
Museo de San Marcos
Casón del Buen Retiro
Museo del Prado
Centre Georges Pompidou
Museo e Gallerie Nazionali di Capodimonte
Colección Real del Castillo de Windsor
Museo Lazaro Galdiano
Colección de la Fundación Juan March
Museo Municipal de Bellas Artes de Santander
Galería de los Uffizi
Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía
Graphische Sammlung Albertina
Museo Pushkin de Bellas Artes de Moscú
Guggenheim
Museo Romántico
Instituto de Arte de Chicago
Museo Sorolla
Instituto Valenciano de Arte Moderno
Museo Thyssen-Bornemisza
Kunsthistorisches Museum
Museos Vaticanos
MOMA, The Museum of Modern Art
National Gallery of Art, Washington D.C.
Musée D’Orsay
Real Academia de Bellas Artes de San Fernando
Musée du Louvre
Real Monasterio de San Lorenzo de El Escorial
Museo de Arte Abstracto Español
Rijksmuseum
Museo de Arte Moderno de Barcelona
Rijksmuseum Vincent Van Gogh
Museo de Bellas Artes de Bilbao
Tate Gallery
Museo de Bellas Artes de Boston
The British Museum
Museo de Bellas Artes de Burdeos
The Hermitage Museum
Museo de Bellas Artes de Grenoble
The Metropolitan Museum of Art
Museo de Bellas Artes de Sevilla
The National Gallery, London
Museo de Bellas Artes de Valencia
The Whitney Museum of American Art
di Sandro Bongiani visita il blog


Nessun commento:

Posta un commento