mercoledì 7 aprile 2021

LA POESIA E' TALE QUANDO PORTA IN SE' UN SEGRETO

 



Un raro video del 1961 di Giuseppe Ungaretti con Leonardo Sinisgalli.




Di Rocco Brancati

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GIUSEPPE  UNGARETTI:

LA POESIA E' TALE QUANDO PORTA IN SE' UN SEGRETO

 


Nel 1961 negli studi televisivi Ungaretti venne intervistato a lungo. Il poeta rispose a domande improvvise poste da Ettore Della Giovanna e da altri intellettuali tra i quali Leonardo Sinisgalli. Mi piace riproporre un "frammento" di quella intervista. Il testo stenografico fu poi pubblicato su "L'Approdo" diretto da Giovan Battista Angioletti.

 (il filmato è disponibile su youtube all'indirizzo:  https://www.youtube.com/watch?v=E8Pslp5iA0A...)













LEONARDO SINISGALLI - Ungaretti è il maestro di tutta una generazione di poeti, è la mia generazione: è la generazione dei poeti ermetici. Che cosa ha insegnato Ungaretti alla mia generazione? Ungaretti ci ha fatto vedere i pericoli, i vizi più grossi della poesia: il vizio della retorica, il vizio del sentimentalismo e il vizio, diciamo, del futurismo. Ungaretti ci ha fatto vedere come nemici D'Annunzio, i crepuscolari e Marinetti. Questo è stato il suo grande insegnamento. Quindi noi abbiamo avuto lui come maestro ed io vorrei chiedere ad Ungaretti chi si scelse lui come guida, come maestro, quando cominciò a fare più di 50 anni fa le sue prime poesie.




UNGARETTI - I poeti che mi attrassero subito sono due: un poeta italiano, che è Leopardi ed un poeta francese, che è Mallarmè. E' curioso io ho conosciuto Mallarmè ancora ragazzo, ancora scolaro e mi battevo con i miei compagni, perchè i miei compagni lo consideravano un poeta oscuro, come lo è difatti, e non lo capivo neanche io. Ma c'era qualcosa in Mallarmè che mi attraeva; sentivo che in quella poesia intensa c'era un segreto, perché la poesia è poesia quando porta in sé un segreto. Se la poesia è decifrabile nel modo più elementare non è più poesia...

 

 



 

Un raro video di Ungaretti con Leonardo Sinisgalli.

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=842774782559296&id=100004803461888


 


lunedì 5 aprile 2021

IL TAVOLO DEI “POSTALI” 2021 - LA POSTA MAI IMMAGINATA IN DIRETTA ZOOM

 




 Da lunedì 12 aprile sei conferenze digitali dedicate al mondo della posta, raccontato da chi lo interpreta come strumento d’arte, conservazione, cultura, intrattenimento. La partecipazione è libera e gratuita








12 aprile - “Il Museo, i Tasso, il territorio: un legame indissolubile”

Relatrice: l’operatrice culturale del Museo dei Tasso e della storia postale Michela Giupponi

Camerata Cornello (Bergamo), tra i borghi più belli d’Italia, conserva un’eredità particolare, trasformata in un brillante e duraturo esempio di marketing territoriale. Qui ebbe origine la famiglia Tasso, i cui membri furono, dal XIII al XVIII secolo, tra i più importanti imprenditori postali in Europa.






Milano – Posta non è solo multe o pubblicità. Nel tempo, e ancora adesso, è economia, politica, sociologia, cultura… Basta andare oltre ai luoghi comuni. E lo stesso si può dire per uno dei suoi simboli, il francobollo. Dietro vi sono secoli di civiltà, dalle lettere babilonesi agli attuali fenomeni del commercio elettronico e dei ciclofattorini: anche questi, se si vuole, rappresentano elementi interessanti.

In tale ottica, il “Tavolo dei «postali»” propone -grazie alla collaborazione con il Museo storico della comunicazione (ministero dello Sviluppo economico)- un primo ciclo di conferenze digitali che comincerà il 12 aprile, volto a illustrare gratuitamente a tutti gli interessati i mille aspetti, spesso inattesi, che costellano il settore.

A intervenire con le proprie conoscenze ed esperienze, quanti fanno del comparto uno strumento d’arteconservazioneculturaintrattenimento. Titolo: “La posta mai immaginata”, in essere per sei lunedì consecutivi dalle ore 18 alle 19 attraverso la piattaforma Zoom.

 

Il link per accedere agli incontri va chiesto a  museo.comunicazioni@mise.gov.it.


 

 



Il programma

 

12 aprile - “Il Museo, i Tasso, il territorio: un legame indissolubile”

Relatrice: l’operatrice culturale del Museo dei Tasso e della storia postale Michela Giupponi

Camerata Cornello (Bergamo), tra i borghi più belli d’Italia, conserva un’eredità particolare, trasformata in un brillante e duraturo esempio di marketing territoriale. Qui ebbe origine la famiglia Tasso, i cui membri furono, dal XIII al XVIII secolo, tra i più importanti imprenditori postali in Europa.

 

 

19 aprile - “Marco De Marchi e Rosa Curioni: aspetti e significato di un lascito cultural-filatelico”

Relatori: la conservatrice Ilaria De Palma e il perito filatelico Giacomo Bottacchi

Il Museo del Risorgimento di Milano accoglie, a palazzo Moriggia, una storica e importante collezione filatelica, donata nel 1936 da Marco De Marchi (1872-1936) e protagonista, nel 2016, di un progetto di valorizzazione e messa in rete pubblico-privato.

 

 

26 aprile - “Mail art per affrancare la libertà della comunicazione creativa”

Relatori: il mailartista Ruggero Maggi e l’ideatore della Galleria virtuale italiana di arte contemporanea Sandro Bongiani

Mail art... comunicazione creativa, movimento artistico, fenomeno sociale, condivisione poetica... sì, l'arte postale è tutto questo. Ma vi è anche un altro importante aspetto: il desiderio di non conformarsi a un mercato (quello dell'arte, per intenderci) che quasi sempre inibisce la vera ricerca artistica. Fin dalla sua nascita, a metà degli anni Sessanta, la mail art grazie soprattutto a Ray Johnson, si è diffusa in tutto il mondo come vera e propria rete internazionale, permettendo la libera circolazione di idee, arte e cultura underground.

 

 

3 maggio - “Pronti, Postcrossing, via! Viaggiare senza viaggiare, con le cartoline”

Relatrice: una delle amministratrici del gruppo Facebook “Postcrossing in Italiano” Giulia Nicoli

Creato nel 2005 dal portoghese Paulo Magalhães, il fenomeno digitale del postcrossing ora conta su 800mila persone in 207 Stati, disponibili a spedire a sconosciuti (e ricevere) vere cartoline. Oltre 60 milioni quelle che finora hanno raggiunto la meta.

 


10 maggio - “Festival delle lettere - Sedici anni di emozioni (storia, progetti, format)”

Relatore: l’organizzatore Luca Carminati

Dal 2004 il “Festival delle lettere” ogni anno propone, tra l’altro, un concorso dove i partecipanti devono scrivere una missiva cartacea su un determinato argomento, coinvolgendo centinaia di persone, in particolare donne e ragazzi. E permettendo di scoprire aspetti spesso nascosti e poco evidenti. L’attuale filo conduttore è “Lettera alla scuola - Storie che si incontrano al di là degli anni e delle generazioni”

 


17 maggio - “Azioni filateliche di contro spionaggio”

Relatore: l’autore del libro “Top secret - Asse vs alleati” Giorgio Leandro

I francobolli non servono solo per pagare un servizio e le cartoline non servono solo per inviare saluti: l’esempio della Seconda guerra mondiale in cui anche francobolli e cartoline divennero vettori di propaganda politica e bellica.

  




L’organizzazione

Il “Tavolo dei postali” nasce come idea nel 2018 e trova come proponenti l’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus, l’Unione stampa filatelica italiana e il quotidiano on-line specializzato nel settore postale “Vaccari news”.

Parte dalla constatazione che in Italia esistono diverse realtà, pubbliche (come musei e comuni) o private (associazioni e singoli), che fanno del settore postale un vettore d’arteconservazioneculturaintrattenimento. L’idea era, ed è, metterle allo stesso tavolo (da qui il nome), farle conoscere e interagire fra loro.

Un primo passo è stato l’incontro, a Prato, dell’11-12 ottobre 2019, partecipi diciotto realtà (nomi e interventi su https://www.usfi.eu/congressi/). L’attuale serie di conferenze viene organizzata insieme a uno dei maggiori partner, il Museo storico della comunicazione (ministero dello Sviluppo economico) di Roma, in attesa di potersi ritrovare dal vivo (il prossimo appuntamento, quando sarà possibile, è previsto a Trieste).

Ciascun incontro durerà all’incirca 60 minuti, di cui 30 di relazione vera e propria (con l’ausilio di power point e/o video) e il resto lasciato a domande e riflessioni.

Ospite degli incontri virtuali è lo stesso Museo storico della comunicazione, che promuoverà il calendario nella sua rete e poi inserirà le conseguenti registrazioni nella pagina Youtube del Polo culturale che fa capo al Mise.

 


Per informazioni: Fabio Bonacina

presidenza@usfi.eu; telefono 335.66.72.973

Unione stampa filatelica italiana - comunicazione

www.usfi.eu 


domenica 4 aprile 2021

Abdoulaye Konaté e Francis Bacon su Domani. Rafael Megall presentato al MoMA di Mosca da Demetrio Paparoni.

 

  Ritratto di Demetrio Paparoni

Courtesy Archivio Tano Corallo





Oggi,  la pagina dell’arte di Domani è dedicata a Abdoulaye Konaté un importante artista africano presentato da Luca Fiore, mentre Giuseppe Frangi  con Francis Bacon affronta il tema del rapporto tra chiesa e arte contemporanea. Inoltre, al MoMA di Mosca una grande mostra di Rafael Megall, intitolata "КОМНАТА ЗАГАДОК" (La stanza degli enigmi), artista di cui il critico Demetrio Paparoni segue il lavoro sin dai suoi primi esordi. 






  DOMANI
Pagina del 4 aprile  2021 
 





Abdoulaye Konaté e Francis Bacon su Domani. Rafael Megall al MoMA di Mosca 
 
 




Oggi, domenica 4 prile, la pagina dell’arte di Domani è dedicata a Abdoulaye Konaté. Nel ripercorrere il tragitto di questo importante artista africano che vive a Bamako, capitale del Mali, Luca Fiore evidenzia l’originalità dell’utilizzo degli abiti dismessi e dei tessuti tradizionali che segnano la sua poetica. L’articolo riporta ampi stralci della conversazione che Fiore ha avuto con l’artista. «Quello che mi interessa è confrontarmi con la sofferenza umana. Non importa in che continente ci si trovi o in che contesto culturale si viva, il dolore dell’uomo è sempre lo stesso», dice Il sessantottenne artista. Nella sua opera argomenti sociali (guerre, epidemie, conflitti irrisolti) e ricerca estetico-formale convivono in uno strano equilibrio dinamico, ma non si tratta di protesta o militanza politica. 
 
Nella foto in alto: Abdoulaye Konaté, L’intolérance, 1998, stoffe, 232,5 x 403,5 cm. Courtesy Primo Marella Gallery, Milano. © dell'artista.
 
 
 
 
 
Francis Bacon, Three Studies for Figures at the Base of a Crucifixion, 1944, Londra, Tate Gallery
 

Nella stessa pagina Giuseppe Frangi affronta il tema del rapporto tra chiesa e arte contemporanea, un rapporto rilanciato dallo storico discorso con il quale Paolo VI nel 1973 aveva inaugurato la sezione di Arte religiosa moderna dei Musei Vaticani. Secondo Frangi la Chiesa in questi anni ha ritrovato un feeling con gli artisti, anche se restano questioni aperte, in particolare quella della rappresentazione della figura di Cristo, che affrontata da un grande artista come Francis Bacon aveva a suo tempo fatto scandalo


 
Luca Fiore (Milano, 1978), giornalista e critico d'arte, è stato caporedattore del Giornale del Popolo di Lugano. Dal 2012 lavora per il mensile Tracce. Su Il Foglio tiene una rubrica settimanale dedicata all’arte e recensisce libri di fotografia. Collabora con Artforum. 

Giuseppe Frangi, giornalista e storico dell’arte, è presidente della Associazione Giovanni Testori. Collabora con Alias, inserto culturale de Il Manifesto, cura un blog denominato Robedachiodi
 


КОМНАТА ЗАГАДОК
Rafael Megall al MoMA di Mosca

 
 
 
Il poster della mostra
 


Il 12 aprile si inaugura al MoMA di Mosca una grande mostra di Rafael Megall, artista di cui Demetrio Paparoni segue il lavoro sin dai suoi primi esordi. Intitolata КОМНАТА ЗАГАДОК (La stanza degli enigmi), la mostra raccoglie su due piani del museo opere recenti dell'artista armeno e sarà aperta fino al 16 maggio. Megall ha rappresentato l'Armenia alla Biennale di Venezia del 2017 e nel 2018 ha partecipato alla mostra Le Nuove Frontiere della Pittura alla Fondazione Stelline. Una nuova monografia dell'artista è prevista entro la fine dell'anno, pubblicata da Rizzoli NY
 
 
 

 
 
 
Rafael Megall, The Shelves of Kaspar Utz, 2020, trittico, olio e acrilico su tela, 260 x 510 cm (260 x 170 cm ogni pannello). Courtesy e © dell'artista.
 



Alcuni articoli nelle domeniche precedenti 
 
 
Andy Warhol
 
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Arte contro Trump
 
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arte e censura
 
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                         Segui Demetrio Paparoni  su demetriopaparoni.com                                       





Segnalato da Archivio Ophen Virtual Art di Salerno