sabato 26 febbraio 2022

MOSTRA COLLETTIVA INTERNAZIONALE “Marginal Artistamps History”

 


MOSTRA COLLETTIVA INTERNAZIONALE

Marginal Artistamps History”


SPAZIO OPHEN 

VIRTUAL ART GALLERY

the alternative artist philately

a cura di Sandro  Bongiani

Dal 28 febbraio 2022 al 24 aprile 2022

 

Opera di Irma Blank 

La mostra vuole indagare  un diverso approccio all’arte e alle ricerche in atto. Dopo la Collettiva Internazionale “ARTISTAMPS / Interfolio all’Encyclopedie Covid-19”, del 2020 sul problema urgente della pandemia capitalistica globale da Coronavirus, ecco un'altra rassegna dal titolo  “Marginal Artistamps History”, una sorta di breve storia dell’artistamps  svolta con una lettura puntuale di come intendere il francobollo d’artista. Una indagine a tutto campo di come si è sviluppata la ricerca dell’artistamps nel corso di circa cento anni di proposte internazionali da parte degli artisti “marginali attivi” interessati a una diversa creatività non uniformata al sistema ufficiale dell’arte. Lo scopo della mostra è far conoscere meglio la creatività marginale degli artisti di frontiera. Insomma, una sorta di pagina storica di come si è evoluta nel tempo questa pratica, spesso pensata come  interferenza riflessiva e poetica capace  di viaggiare e percorrere il mondo e far riflettere sui temi di un momento reale o fantastico della vita.

Con il termine Artistamps, si intendono i "francobolli d'artista", le creazioni grafiche degli artisti (francobolli errati, non ufficiali e non postali) che orbitano di preferenza nella Mail Art, nella Poesia visiva e più in generale nella cosiddetta arte Concettuale, opere   che ricordano e  interpretano in maniera originale le affrancature emesse dai Servizi postali ufficiali delle varie nazioni. Perché possano venire considerati francobolli d’artista (artistamps), i lavori devono avere forma di francobollo, la dentellatura, la piccola dimensione, l’utilizzo della carta gommata, che poi questa forma base venga spesso stravolta fa parte dell’operazione artistica, sempre nel limite che essa  sia ancora riconoscibile e quindi possa essere ancora recepita visivamente. Per far sì che un limite venga davvero superato occorre che ci sia la premessa e quindi l’illusione di avere in mano un “francobollo”. Tuttavia, se sono “in forma di francobollo”, non  vuol dire  necessariamente che i francobolli d’artista “lo sono davvero” come afferma giustamente in un suo intervento Mirella Bentivoglio, pertanto, non sono da considerarsi semplici creazioni tipografiche a valore legale in funzione di una reale spedizione postale. 

Le opere di Artistamps, spedite per posta sono la chiara testimonianza di un viaggio che si arricchisce sempre più di nuove proposte comunicative divenendo parte dell'opera stessa. Ecco svelato il potere trasformatore e liberatorio della parola “”artistamps” capace di  condividere, provvisoriamente la forma di un francobollo per indicare una funzione momentanea, per poi, magari  trovare subito un diverso ordine e sbocco linguistico, divenendo molto spesso efficace messaggio poetico in grado di superare barriere e limiti fittizi. L’aggiunta di un timbro al francobollo su una busta, rielaborato in un formato decisamente diverso rispetto ai francobolli ufficiali in corso dei servizi postali alla fine vanno a decretare un diverso stato di appartenenza portando una sorta di riflessione sulle immagini e sui segni di un momento reale o fantastico del vivere.

Tutto nasce come fenomeno artistico “underground” con le prime proposte degli anni 20 nate da un “errore filatelico” di Giacomo Balla, e soprattutto dal 1937 in poi, da alcuni pionieri di questa forma come per esempio Karl Schwesig e Michael V. Hitrovo. Solo  negli anni ’60, con la diffusione della Mail Art, ideata da Ray Johnson condividendo le proposte del movimento Fluxus: una forma d’arte essenzialmente e totalmente svincolata da giochi di potere e libera da qualsiasi logica produttiva si poté assistere a una diffusione di questa pratica che nel 1982 Thomas Michael Bidner  coniò il termine “Artistamp”.

In questa rassegna internazionale vengono presentate 72 opere dei  principali artisti storici e  da importanti autori contemporanei ancora attivi. Dai francobolli del 1924 di Giacomo Balla ai primi artistamps dell’artista espressionista tedesco  Karl Schwesig,  dal russo Michael V. Hitrovo al francese Yves Klein, Ray Johnson, George Maciunas,  Guglielmo Achille Cavellini, Clemente Padin, Lamberto Pignotti, Enzo Benedetto, E. F. Higgins III, Guy Bleus, Edwin Varney, Paolo Scirpa, Shozo Shimamoto, Ruggero Maggi, Jas W Felter,  Ben Vautier, John Held JR, Anna Banana, Piermario Ciani, Ryosuke Cohen, Irma  Blank,  RCBz, BuZ Blurr, Carl T. Chew, Darlene  Altschul, Chuck Welch, Marcello Diotallevi, Matthew Rose, Vittore  Baroni, Ruud Janssen, Pascal Lenoir, Otto D  Sherman, Anna Boschi, Crackerjack Kid, Mauro Molinari, Ko De Jonge, Gyorgy Galantai, John  M. Bennett, Michael Leigh, e persino Mirella  Bentivoglio,  fino agli artisti contemporanei di oggi. Sono presenti in mostra le opere  della Collezione Bongiani Art Museum di Salerno e anche diverse opere  storiche di importanti istituzioni e collezioni private. 

 

72 ARTISTI PRESENTI  A QUESTA  RASSEGNA INTERNAZIONALE DI  ARTISTAMPS

Giacomo Balla, Italia I  Karl Schwesig I Germania I Michael V. Hitrovo, Russia I Ives Klein, Francia I Ray Johnson, USA I  George Maciunas, USA  I Lamberto Pignotti, Italia I Guglielmo Achille Cavellini, Italia I  E. F. Higgins III, Usa I  Clemente Padin, Uruguay Enzo Benedetto e Giulio Lotti, Italia I Guy Bleus, Belgio I  Edwin Varney, Canada  I Mirella  Bentivoglio, Italia I Paolo Scirpa, Italia I Shozo Shimamoto, Giappone I Ruggero Maggi, Italia I Jas W Felter,  Canada I  Ben Vautier, Francia I John Held JR, Usa I  Anna Banana, Usa I  Piermario Ciani, Italia I  Ryosuke  Cohen, Giappone I Irma  Blank, Italia I RCBz, - Usa I BuZ Blurr, Usa I Carl T. Chew, Usa I Darlene  Altschul, Usa I Chuck Welch, Usa I Marcello Diotallevi, Italia I Matthew Rose, Francia I  Vittore  Baroni, Italia I Ruud Janssen, Olanda I  Pascal Lenoir, Francia I Otto D  Sherman, Usa I C. Mehrl Bennett, Usa I Anna Boschi, Italia I Dmitry Babenko, Russia I Crackerjack Kid, Usa I Greta Schodl, Austria I Alexander Kholopov, Russia I Marina Salmaso, Danimarca I Bobo Bianchi, Italia I Giovanni Bonanno, Italia I Michel Della Vedova, Francia Mauro Molinari, Italia I  Natalie Lamanova, Russia I Willie  Marlowe, Usa I  Daniel Daligand, Francia I Domenico Ferrara Foria  Italia I On Boy Mailart, Usa I Ko De Jonge, Olanda I Giancarlo Pucci, Italia I Gyorgy Galantai, Ungheria I Picasso  Gaglione, Usa I  Jurgen O. Olbrich, Germania I John  M. Bennett, Usa I Valery Shimanovsky, Russia I Michael Leigh, Gran Bretagna PtrziaTictac, Germania I D.C. Spaulding, Usa I Remy Penard, Francia I Ferrari Ezio, Belgio I Fernanda Fedi, Italia I Gianni Romeo, Italia I Gino  Gini, Italia I Emilio Morandi Italia I Claudio Grandinetti, Italia I Serse Luigetti, Italia I Antonio Sassu, Italia I Alfonso Caccavale, Italia I Pablo Dorico Sempere, Danimarca.

 







From 28 February 2022 to 24 April 2022

TITLE: "Marginal Artistamps History"

the alternative artist philately

Works 1924 - 2021

PLACE: SALERNO

ADDRESS: Via S. Calenda 105 / D

HOURS: every day from 00.00 to 24.00

CURATORS: Sandro Bongiani

TELEPHONE FOR INFORMATION: +39 3937380225

E-MAIL INFO: bongianimuseum@gmail.com

OFFICIAL WEBSITE: http://www.collezionebongianiartmuseum.it/




The exhibition aims to investigate a different approach to art and ongoing research. After the 2020 International Collective "ARTISTAMPS / Interfolio at the Covid-19 Encyclopedie" on the urgent problem of the global capitalist pandemic from Coronavirus, here is another review entitled "Marginal Artistamps History", a sort of brief history of the artist with a precise reading of how to understand the artist's stamp. A comprehensive investigation of how the artist's research has developed over the course of about one hundred years of international proposals by "active marginal" artists interested in a different creativity that does not conform to the official art system. The aim of the exhibition is to raise awareness of the marginal creativity of frontier artists. In short, a sort of historical page of how this practice has evolved over time, often thought of as a reflective and poetic interference capable of traveling and traveling the world and making people reflect on the themes of a real or fantastic moment in life.

With the term Artistamps, we mean the "artist stamps", the graphic creations of the artists (incorrect, unofficial and non-postal stamps) who preferably orbit in Mail Art, in Visual Poetry and more generally in the so-called Conceptual art, works that recall and interpret in an original way the franking issued by the official postal services of the various nations. In order to be considered artist's stamps (artistamps), the works must have the form of a stamp, the perforation, the small size, the use of gummed paper, which then this basic form is often distorted is part of the artistic operation, always to the extent that it is still recognizable and therefore can still be perceived visually. To ensure that a limit is truly exceeded, there must be the premise and therefore the illusion of having a "stamp" in hand. However, if they are "in the form of a stamp", it does not necessarily mean that the artist's stamps "really are" as Mirella Bentivoglio rightly states in her speech, therefore, they are not to be considered simple typographic creations with legal value in function of a real postal shipment.

The works of Artistamps, sent by post, are the clear testimony of a journey that is enriched more and more with new communicative proposals becoming part of the work itself. Here is revealed the transforming and liberating power of the word "" artistamps "capable of temporarily sharing the shape of a stamp to indicate a momentary function, and then, perhaps immediately finding a different order and linguistic outlet, becoming very often an effective poetic message capable of to overcome fictitious barriers and limits. The addition of a stamp to the stamp on an envelope, reworked in a decidedly different format compared to the official postage stamps of the postal services in the end go to decree a different state of belonging bringing a sort of reflection on the images and signs of a moment real or fantastic of living.

Everything was born as an "underground" artistic phenomenon with the first proposals of the 1920s born from a "philatelic error" by Giacomo Balla, and especially from 1937 onwards, by some pioneers of this form such as Karl Schwesig and Michael V. Hitrovo. Only in the 1960s, with the spread of Mail Art, conceived by Ray Johnson sharing the proposals of the Fluxus movement: an art form essentially and totally free from power games and free from any production logic, could we witness a spread of this practice that in 1982 Thomas Michael Bidner coined the term "Artistamp".

This international exhibition presents 72 works by the main historical artists and by important contemporary authors who are still active. From the 1924 stamps of Giacomo Balla to the first artistamps of the German expressionist artist Karl Schwesig, from the Russian Michael V. Hitrovo to the French Yves Klein, Ray Johnson, George Maciunas, Guglielmo Achille Cavellini, Clemente Padin, Lamberto Pignotti, Enzo Benedetto, EF Higgins III, Guy Bleus, Edwin Varney, Paolo Scirpa, Shozo Shimamoto, Ruggero Maggi, Jas W Felter, Ben Vautier, John Held JR, Anna Banana, Piermario Ciani, Ryosuke Cohen, Irma Blank, RCBz, BuZ Blurr, Carl T. Chew, Darlene Altschul, Chuck Welch, Marcello Diotallevi, Matthew Rose, Vittore Baroni, Ruud Janssen, Pascal Lenoir, Otto D Sherman, Anna Boschi, Crackerjack Kid, Mauro Molinari, Ko De Jonge, Gyorgy Galantai, John M. Bennett, Michael Leigh, and even Mirella Bentivoglio, up to the contemporary artists of today. On display are the works of the Bongiani Art Museum Collection of Salerno and also various historical works of important institutions and private collections.

72 ARTISTS PRESENT AT THIS INTERNATIONAL REVIEW OF ARTISTAMPS

Giacomo Balla, Italia I  Karl Schwesig I Germania I Michael V. Hitrovo, Russia I Ives Klein, Francia I Ray Johnson, USA I  George Maciunas, USA  I Lamberto Pignotti, Italia I Guglielmo Achille Cavellini, Italia I  E. F. Higgins III, Usa I  Clemente Padin, Uruguay Enzo Benedetto e Giulio Lotti, Italia I Guy Bleus, Belgio I  Edwin Varney, Canada  I Mirella  Bentivoglio, Italia I Paolo Scirpa, Italia I Shozo Shimamoto, Giappone I Ruggero Maggi, Italia I Jas W Felter,  Canada I  Ben Vautier, Francia I John Held JR, Usa I  Anna Banana, Usa I  Piermario Ciani, Italia I  Ryosuke  Cohen, Giappone I Irma  Blank, Italia I RCBz, - Usa I BuZ Blurr, Usa I Carl T. Chew, Usa I Darlene  Altschul, Usa I Chuck Welch, Usa I Marcello Diotallevi, Italia I Matthew Rose, Francia I  Vittore  Baroni, Italia I Ruud Janssen, Olanda I  Pascal Lenoir, Francia I Otto D  Sherman, Usa I C. Mehrl Bennett, Usa I Anna Boschi, Italia I Dmitry Babenko, Russia I Crackerjack Kid, Usa I Greta Schodl, Austria I Alexander Kholopov, Russia I Marina Salmaso, Danimarca I Bobo Bianchi, Italia I Giovanni Bonanno, Italia I Michel Della Vedova, Francia Mauro Molinari, Italia I  Natalie Lamanova, Russia I Willie  Marlowe, Usa I  Daniel Daligand, Francia I Domenico Ferrara Foria  Italia I On Boy Mailart, Usa I Ko De Jonge, Olanda I Giancarlo Pucci, Italia I Gyorgy Galantai, Ungheria I Picasso  Gaglione, Usa I  Jurgen O. Olbrich, Germania I John  M. Bennett, Usa I Valery Shimanovsky, Russia I Michael Leigh, Gran Bretagna PtrziaTictac, Germania I D.C. Spaulding, Usa I Remy Penard, Francia I Ferrari Ezio, Belgio I Fernanda Fedi, Italia I Gianni Romeo, Italia I Gino  Gini, Italia I Emilio Morandi Italia I Claudio Grandinetti, Italia I Serse Luigetti, Italia I Antonio Sassu, Italia I Alfonso Caccavale, Italia I Pablo Dorico Sempere, Danimarca.

Opening lunedì 28 febbraio 2022 h. 18:00

 





mercoledì 16 febbraio 2022

SALERNO, "Mostra Antologica di RCBz, l’arte tra ironia, satira e immaginazione"



 


SANDRO BONGIANI VRSPACE

Mostra Antologica di RCBz, l’arte tra ironia, satira e immaginazione

Anthological Exhibition by RCBz, "Art between allegory, satire and imagination".

 


Opere  1970 - 2021

a cura di Sandro  Bongiani

Dal 19 febbraio 2022 al 16 aprile 2022

Sabato 19 febbraio 2022 alle ore 18.00 la  galleria SANDRO  BONGIANI VRSPACE è lieta di inaugurare la Mostra Antologica di RCBz, l’arte tra ironia, satira e immaginazione.

 

RCBz, Handjob, opera digitale, 2021 - © Private Collection


Dopo  decenni  di ricerca artistica  di digital art e teoria dell’arte,  nell’era del fenomeno  dei NFT  sottovalutiamo  ancora oggi il  ruolo svolto dagli artisti che dagli anni 70 in poi, come nel caso di RCBz, che per un desiderio di autonomia, hanno svolto ricerche e proposte alternative utilizzando la tecnologia e il computer  assai poco concilianti rispetto alle ipotesi prospettate dal  sistema ufficiale dell’arte. L’artista americano RCBz ha sempre vissuto nell'anonimato nonostante sia considerato uno dei migliori creatori di collage digitali in circolazione al mondo. Da diversi decenni RCBz utilizza l’immagine e la stampa digitale per creare l’opera utilizzando una sorta di eterotopia trascorrente tra spazio reale e spazio mentale, tra sintesi e essenza poetica. 72 opere in mostra che abbracciano gran parte del suo lavoro, dai collage degli anni 70’ fino alle opere poetiche del 2021 con una visione sempre tesa a rappresentare la realtà  tra ironia, satira e storia dell’arte.


 

RCBz - Count and Mrs Masque, 2008 © Private Collection


Una indagine originale nata negli anni 70 sotto forma di collage, evoluta  successivamente con il digitale tra materialità e immaterialità.  Interessato al surrealismo, dal 2007 in poi ha formulato  una sua personale weltanschauung carica di relazioni e di accostamenti inconsueti. Proprio in questi anni nascono opere di grande bellezza e fascino come per esempio “Count and Mrs Masque”, del 2008, “Anita Berber del  2011, oppure,  la serie di opere “Tictac Fin” del 2014. Sono del 2017 le opere digitali in cui ironizza sui politici americani e soprattutto su Trumph rappresentato in tante opere del 2017 a oggi. In questa sua antologica per la prima volta in Italia, sono presenti 13 opere inedite del 2021 create appositamente in omaggio al grande artista americano Ray Johnson.

 

RCBz - Class of Surrealists, 2011 © Private Collection


La sua arte “super-realista” tratta la realtà  frammentando e ricomponendo l’opera in modo altamente visionaria. Una rappresentazione del tutto originale della realtà, con una straordinaria carica visionaria delle cose raccontata in modo poetico tra fantasia, ironia e immaginazione. Non si tratta semplicemente di puro e semplice riporto d’immagini digitali perché non rappresenta la pelle semplicistica del mondo esterno, gli oggetti, le cose, ma il non visto s/velato attraverso frammenti di immagini  volutamente recuperati e  interpretati per mezzo l’elaborazione  combinatoria digitale. Il risultato ottenuto è aver prodotto nel corso di diversi anni di lavoro nuove situazioni di tipo immaginifico destrutturate e nel contempo ricomposte del tutto nuove. Alla fine sta solo allo spettatore saper decifrare e decriptare le immagini prodotte dall’artista. Un chiaro atteggiamento decisamente visionario della realtà in una commistione di elementi che di fatto alterano il normale rapporto delle cose trasformandosi in qualcosa di altro, mai esistito  e molto più concreto. Queste  riflessioni mentali nascono e vivono in questo anestetizzato contesto storico-sociale carico di grande incertezza e disumanità in cui si confezionano incomprensioni, ingiustizie e reiterati condizionamenti sociali. 

 

RCBz - Banana in Wolf's Clothing, 2021


RCBz, Invoking Banana, 2021 © Private Collection


Si ringrazia l’Archivio RCBz del Minnesota,  e la Collezione Bongiani Art Museum di Salerno            per aver permesso la realizzazione di questa importante mostra antologica.



SANDRO  BONGIANI VRSPACE

ANTOLOGICA DI RCBz / l’arte tra ironia, satira e immaginazione

Opere 1970  - 2021

Vernissage 19 febbraio  2022 ore 18:00

Via S. Calenda, 105/D – Salerno (Italy). Tel/Fax 089 56 48 159 

e-mail:  bongianimuseum@gmail.com   

Web evento: https://www.sandrobongianivrspace.it/

 Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00



Biografia:

RCBz (St. Cloud. Minnesota, USA)

il molto talentuoso ma sfuggente RCBz.



 

 RCBz, Nato: 1948, Minnesota (Usa), forse?

Per RCBz la situazione sta diventando ormai una storia anonima verso il regno dello Yeti. Abbiamo sentore che esista davvero  ma gli avvistamenti sono diventati sempre meno frequenti. RCBz ha sempre vissuto nell'anonimato, è una sorta di misterioso Banksy dell'arte postale internazionale. Sicuramente molto più creativo del cartellonista pubblicitario e commerciale di Billboard.

Nel mondo dell’arte sembra una meteora  apparsa e poi improvvisamente dileguata nel nulla. Viene considerato da molti uno dei migliori creatori di collage digitali in circolazione al mondo. Sappiamo molto poco di questo artista e non c'è ancora traccia di una possibile biografia che possa rivelarci qualcosa di più. Si sa che  vive in Minnesota (USA). Solo questo. Non conosciamo il suo reale volto e non sappiamo niente di cosa lo spinge a creare queste maliziose e straordinarie composizioni immaginative. Non esiste una pagina critica e neanche  un  sito personale dove poter conoscere meglio e vedere le sue opere. Sappiamo solo che alcuni lavori degli ultimi anni sono presenti su: https://www.collezionebongianiartmuseum.it/sala.php?id=73, e nella Collezione Bongiani Art Museum di Salerno in Italia.

L’unica cosa che abbiamo trovato per caso è una sua  breve confessione fatta a un amico  in cui scrive: “sono nato nell'est dell'East River per l'ansia mormorante delle celebrazioni decennali della vittoria, immerso in mitologie elettromagnetiche finanziate commercialmente, vincolato da una benefica indifferenza a svolazzare e flagellare attraverso le ancestrali pergamene alessandrine, non sono un artista; Non sono uno studioso; Sono un debole impulso lunatico che gira intorno al galleggiante intellettuale”.

A tutti un appello urgente, se qualcuno ha qualche  notizia in più di questo “Utamaro dell’immaginazione” ce lo faccia sapere!!!   Grazie.