venerdì 16 ottobre 2015

A Lugano Il Giardino Aperto di Alessandra Angelini


PORTICATO  BIBLIOTECA  SALITA  DEI  FRATI
via Salita dei Frati 4A, Lugano

Il giardino è aperto
mostra del libro d'artista di Alessandra Angelini con testi di Paolo Cottini

17 ottobre - 21 novembre 2015
inaugurazione sabato 17 ottobre, ore 17.30
intervengono
Paolo Cottini, scrittore saggista e storico dei giardini
Alessandra Angelini, artista
Alessandro Soldini, responsabile attività espositive della Biblioteca Salita dei Frati





Alessandra Angelini,  Il giardino è aperto, 2015




A Lugano la mostra "Il giardino è aperto" ospitata nel Porticato della Biblioteca Salita dei Frati presenta il prezioso libro d'artista realizzato da Alessandra Angelini con testi di Paolo Cottini, edito dai Cento Amici del Libro. 
Il percorso espositivo offre al visitatore la possibilità di ammirare nella sua totalità il volume di intenso valore artistico, nato dal desiderio di illustrare il meraviglioso giardino progettato da Sir Peter Smithers a Vico Morcote nel Canton Ticino, e di contemplare il processo di realizzazione dell'opera con tutte le fasi esecutive attraverso schizzi, disegni preparatori a inchiostro di china, opere grafiche, fotografie, elaborazioni al computer, matrici e prove di stampa. Alessandra Angelini per questo splendido lavoro ha utilizzato le incisioni di matrici polimeriche e le xilografie a secco e afferma "ho immaginato il volume come un'architettura naturale, capace di ricordare lo spirito di un uomo, a tratti razionale e scientifico e a tratti profondamente poetico".

Stampa tipografica di Rodolfo Campi, stampa calcografica e xilografica di Daniela Lorenzi atelier A14, legatura a mano di CBdA di Cristina Balbiano d'Aramengo.

Orari mercoledì, giovedì, venerdì ore 14-18, sabato ore 9-12
Chiuso domenica, lunedì e martedì 
Per visite su appuntamento contattare Alessandro Soldini: alessandro.soldini@ticino.com
Ingresso libero
Info Associazione Biblioteca Salita dei Frati tel. +41(0)91/923 91 88 - bsf-segr.sbt@ti.ch



Ufficio stampa per Alessandra Angelini
IBC Irma Bianchi Communication

Tel. +39 02 8940 4694 - info@irmabianchi.it
 
www.irmabianchi.it

sabato 10 ottobre 2015

SALERNO / COLLEZIONE BONGIANI OPHEN ART MUSEUM 2.0



COLLEZIONE BONGIANI OPHEN ART MUSEUM 2.0
Contemporary  Art  Collection” di Salerno

45 sale per una Collezione tutta virtuale di Arte Contemporanea


SALA 16  dedicata a Alessandra Angelini
Contemporary  Art  Collection” è una collezione immaginaria e  ideale di arte contemporanea, una raccolta dei sogni  e anche dei  desideri.  Non ha la pretesa  di essere una raccolta museale stabile, definita, completa.  È la raccolta del momento, soggetta nel corso del tempo  anche  a ulteriori aggiornamenti,   e   cambiamenti  sostanziali.  Nasce, soprattutto,   dal desiderio  di tracciare  nelle 45 sale virtuali del  Bongiani  Museum,   un ipotetico e immaginario  percorso creativo  presentando  diversi  e  interessanti artisti della generazione  degli anni 20, 30, 40, 50, e 60  che nel corso degli anni  hanno  definito in modo  poetico e originale  una propria visione personale dell’arte. Attualmente sono ospitate  nel Museo Bongiani  diverse migliaia di opere degli artisti  selezionati e prescelti.

















ALESSANDRA ANGELINI / Biografia
Alessandra Angelini nasce a Parma nel 1953. Di formazione classica e filosofica, intraprende la  carriera artistica dopo aver conseguito il diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera con una tesi sui “Rapporti tra musica e pittura nelle regole del Bauhaus”. A partire da questo momento la musica diviene un elemento caratterizzante della sua poetica, in costante connessione con le opere realizzate. Armonia pittorica e ritmica musicale si legano nella ricerca di una forma espressiva in cui il colore incontra il supporto in una sorta di danza del segno. La musica è anche la scintilla dalla quale scaturiscono emozioni, una melodia che accompagna il gesto, come accade nella creazione dei luminogrammi realizzati negli anni ‘90.

Il percorso artistico di Alessandra Angelini è dettato da…

Visit:

OMAR GALLIANI A MILANO


Omar Galliani. Il disegno nell'acqua

, Viale G.B. Gadio 2, Milano
15 settembre -
 domenica 11 ottobre 2015

CONCA DELL'INCORONATA, Via San Marco, Milano
15 settembre -
 domenica 25 ottobre 2015

Omar Galliani, Dalle stanze di Ophelia, 2010-2015

Ultimi giorni per visitare la mostra di Omar Galliani all'Acquario Civico di Milano dove i numerosi lavori dell'artista, con allestimento di Mario Botta, sono visibili fino a domenica 11 ottobre. 

Rimane aperta invece fino a domenica 25 ottobre la splendida installazione site specific alla Conca dell'Incoronata che arricchisce un prezioso angolo della città di Milano dove è possibile ammirare le chiuse di Leonardo da poco restaurate. 

L'esposizione a cura di Raffaella Resch fa parte di Expo in città ed è promossa e prodotta dal Comune di Milano - Cultura, Acquario Civico di Milano in collaborazione con l'Archivio Omar Galliani e la Società dei Navigli Lombardi, con il patrocinio della Città di Locarno.
Omar Galliani, artista di fama internazionale, ha opere presenti nei principali musei di Europa, Americhe, Asia e Africa.

Orari da martedì a domenica 9.30 - 19.30 (ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura). Lunedì chiuso 
Ingresso mostra Acquario con Biglietto Acquario: intero 5 €, ridotto 3 € 

Ingresso Conca dell'Incoronata libero 
Info Tel. +39 02 88 46 57 50 - www.acquariocivicomilano.eu
Guide e didattica Verdeacqua ONLUS

Per informazioni e prenotazioni
- gruppi e scuole tel. 02 88465754 - segreteria@verdeacqua.org
- famiglie e visitatori singoli tel. 02 804487 - eventi@verdeacqua.org

Ufficio stampa Comune di Milano
Elena Conenna
elenamaria.conenna@comune.milano.it

lunedì 21 settembre 2015

"Frantumazione e gesti tridimensionali", Mostra retrospettiva di Carlo Ramous a Varenna




A Varenna una mostra su Carlo Ramous




VARENNA –È considerato uno degli scultori più significativi della seconda metà del Novecento e le sue opere sono esposte in numerose piazze e prestigiosi musei di tutto il mondo, da Roma a New York, da Venezia fino in Giappone. Carlo Ramous, artista milanese nato nel 1926 e deceduto nel 2003, a cui il Comune di Varenna dedica una mostra personale curata da Michele Tavola e visitabile sino al 18 ottobre 2015 presso la Sala Polifunzionale “Rosa e Marco De Marchi” di Varenna.



Carlo Ramous

Scultore e pittore particolarmente attivo a partire dalla metà degli anni Quaranta fino all’anno della sua scomparsa, Carlo Ramous ha esposto in molte delle più prestigiose rassegne a livello internazionale; le sue sculture – la più famosa è Il gesto per la libertà (1972), collocata in piazza della Conciliazione a Milano – sono presenti in tutto il mondo, sia all’interno dei musei, sia in spazi pubblici all’aperto.
Premessa alla mostra Frantumazioni e gesti tridimensionali – curata dall’ex assessore alla cultura del Comune di Lecco, Michele Tavola, e promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Varenna – è stata la posa della monumentale scultura  Frammentazione 79 di Ramous nella piazza San Giorgio di Varenna lo scorso mese di luglio: questo progetto, ideato e fortemente voluto dall’assessore Paolo Ferrara, si è quindi evoluto fino ad arrivare all’allestimento della personale dedicata a Carlo Ramous presso la Sala Polifunzionale di Varenna.




La retrospettiva presenta al suo interno più di trenta opere dell’artista milanese, suddivise tra sculture, bozzetti, dipinti e disegni; il curatore Michele Tavola ha focalizzato la propria attenzione specialmente sulle opere realizzate tra gli anni Settanta e i primi anni Ottanta, in modo da evidenziare al meglio l’evoluzione stilistica di Ramous che ha poi portato alla realizzazione di Frammentazione 79. Partendo dalle forme stilizzate ma comunque riconoscibili dell’Araba Fenice (1969), la mostra ripercorre le tappe più significative della produzione di Ramous, fino a giungere ai grandi e caratteristici “gesti tridimensionali” che non raffigurano nulla di preciso, ma dialogano intensamente con lo spazio circostante.
Frantumazioni e gesti tridimensionali è promossa e organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Varenna, ma è stata resa possibile grazie alla preziosa collaborazione di Peg, Gunther e Walter Patscheider, che hanno aperto le porte dell’Archivio Ramous e prestato tutte le opere esposte a Varenna.




INFORMAZIONI - La mostra sarà visitabile a Varenna presso la Sala Polifunzionale “Rosa e Marco De Marchi” dal 12 settembre al 18 ottobre secondo i seguenti orari: da martedì a sabato ore 15-18 e domenica ore 11-18; chiusa il lunedì.






giovedì 17 settembre 2015

LA Spezia / LIGHT MATTERS. Questioni di luce




LA SPEZIA – Giovedì  17 settembre 2015, alle ore 18 presso le sale espositive della Palazzina delle Arti della Spezia (Via del Prione, 234) inaugura la mostra internazionale LIGHT MATTERS. Questioni di luce nata da un’idea dell’artista Alessio Guano con un progetto che ha ottenuto l’importante riconoscimento del patrocinio UNESCO.

L’evento è stato realizzato in stretta sinergia con l’Assessorato alla Cultura del Comune della Spezia ed i Servizi Culturali della città. L’esposizione, curata da Tiziana Clara Luisi, è realizzata con la collaborazione di Atelier97 e la Galleria Il Gabbiano Arte Contemporanea e vede la partecipazione di artisti americani, europei, asiatici e mediorientali. 

In occasione dell’Anno Internazionale della Luce, proclamato dall'assemblea Generale delle Nazioni Unite, cento artisti hanno realizzato altrettante opere d’arte che andranno a dar corpo alla mostra..
Ciascuno di loro ha giocato con il tema della luce realizzando i lavori più disparati, con materiali spesso innovativi, attraverso ogni forma d’arte contemporanea dalla pittura alla scultura, dalla grafica alla video arte e all'installazione.

Alessio Guano, efficacemente precisa che la mostra “ vuole promuovere e diffondere la cultura e le conoscenze sulle tecnologie basate sulla luce proponendosi come un evento che coinvolge nazioni e culture diverse per far scoprire o riscoprire il ruolo centrale della luce nel mondo dell’arte contemporanea”.

Il concetto di luce  –  che ha svolto un ruolo fortemente simbolico nelle culture di ogni tempo  –   porta in sé una moltitudine di significati e bene si presta ad essere declinato nei più svariati ambiti: scientifico e tecnologico, ma – attivando il processo che ci permette di vedere ciò che ci circonda –   anche artistico; attraverso le epoche storiche è stato per molti secoli utilizzato per spiegare l'energia primordiale e la divinità, il soprannaturale, diventando quasi un sinonimo di tali nozioni.
La mostra è accompagnata da un catalogo in formato digitale con testi di Luca Basile, Tiziana Clara Luisi e Marzia Ratti; progetto grafico editoriale di Alessio Guano.

 


ARTISTI in mostra: Josè Alcade, Italo Anderson, Fernando Andolcetti, Andreina Argiolas, Alberto Barli, Alessandra Baruzzo, Giulio Benatti, Maria Berenato, Vanda Bertocchi, Giancarlo Bertoncini, Marco Bevilacqua, Umberto Binetti, Giovanni Bonanno, Norbert Breitenstein, Marco Bruno, Alfonso Caccavale, Virginia Cafiero, Carlo Canè, Vito Capone, Bruno Cassaglia, Daniela Cesino, Cosimo Cimino, Valentina Colella, Cobàs, Daniela Cresci, Pál Csaba, Gian Luca Cupisti, Davidd D’Addario, Luca Dal Vignale, Juan Lopez De Ael, Carlo Delli, Michele De Luca, Pino De Luca, Valeria De Simone, Beatrice Donin, Cinzia Farina, Sergio Fassan, Chiara Fassari, Luc Fierens, Mariano Frare, Antonio Garay, Silvia Garzonotti, Maria Silvia Gazzarini, Nella Giambarresi, Anna Maria Giarrizzo, Gloria Giuliano, Claudio Greco, Marcella Grossi, Alessio Guano, Giuseppe Gusinu, Carl Heyward, Enrico Imberciadori, Emwan Kulpherk, Beltran Laguna, Michele Lambo, Carolina Lampitelli, Bruno Larini, Alfonso Lentini, Leona K., Alexander Limarev, Petra Lorenz, Ruggero Maggi, Maria Luisa Malerba, Alessio Manfredi, Rodolfo Mantovani, Carmelo Marchese, Martina Marini Misterioso, Andrea Mattiello, Beppe Mecconi, Monica Michelotti, Graziella Mori, Monika Mori, Maya Lopez Muro, Riri Negri, Walter Paganuzzi, Ester Pasqualoni, Virginia Patrone, Barbara Pece, Giuseppe Pellegrino, Nicola Perucca, Ettore Pinelli, Mirella Raggi, Raisa, Antonio Raucci, Paola Repiccioli, Sandra Rosa, Vincenzo Russo, Salvatore Salamone, Massimo Salvoni, Rosa Maria Santarelli, Emanuele Sartori, Sergio Scantamburlo, Danilo Sergiampietri, Roberta Signani, Renata Solimini, Alberto Sordi, Daniela Spaggiari, Franco Spena, Vittorio Sopracase, Giovanni e Renata Strada, Nicoletta Testi, Hilal Tursoluk, Roberto Vendasi, Giovanni Viola, Darko Vulic.





domenica 13 settembre 2015

Retrospettiva Virtuale di Ryosuke Cohen

SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY 2.0
Via S. Calenda, 105/D - Salerno
RYOSUKE COHEN / “FRACTAL PORTRAIT PROJECT 2001-2015”

Retrospettiva dedicata all’artista giapponese Ryosuke Cohen
a cura di Giovanni Bonanno
Dal 13 settembre al 28 novembre 2015

Inaugurazione: Domenica 13 settembre 2015, ore 18.00
Ophen Virtual Art Gallery 2.0, Via S. Calenda, 105/D – Salerno Tel/Fax 089 5648159
e-mail: bongiani@alice.it

Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00



Visit:

Spazio Ophen Virtual Art Gallery 2.0
Ryosuke Cohen/ “FRACTAL PORTRAIT PROJECT 2001-2015” 







Spazio  Ophenvirtualart.it  


Ryosuke Cohen/ “INSIDE AND OUTSIDE THE BODY”


La Biografia e critica di Ryosuke Cohen:
— con Ryosuke Cohen.

venerdì 11 settembre 2015

RYOSUKE COHEN / “FRACTAL PORTRAIT PROJECT 2001-2015”



SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY 2.0
Via S. Calenda, 105/D - Salerno

RYOSUKE COHEN / “FRACTAL  PORTRAIT  PROJECT 2001-2015”



Retrospettiva  dedicata all’artista giapponese  
Ryosuke Cohen
a cura di Giovanni  Bonanno
Dal 13 settembre al  28 novembre 2015

Inaugurazione:  Domenica  13 settembre  2015,  ore 18.00
Ophen Virtual Art Gallery 2.0, Via S. Calenda, 105/D – Salerno Tel/Fax 089 5648159
e-mail:  bongiani@alice.it       
Orario continuato tutti i giorni dalle 00.00 alle 24.00

                              



S’inaugura  Domenica 13 settembre 2015, alle ore 18.00, la grande retrospettiva  a cura di Giovanni  Bonanno  dal titolo: “FRACTAL  PORTRAIT  PROJECT 2001-2015” che lo Spazio  Ophen Virtual Art Gallery 2.0  di Salerno dedica all’artista giapponese Ryosuke Cohen,  a celebrare il 30° anniversario del progetto “Brian Cell” "1985-2015" e come  evento  contemporaneo ed indipendente  progettato in concomitanza con la 56th Biennale Internazionale d’Arte di Venezia 2015. Proprio per questa particolare  occasione  la galleria ha voluto dedicare l’attenzione a due artisti giapponesi come Shozo Shimamoto e Ryosuke Cohen, che riassumono magnificamente il concetto del  The World's  Futures / “Inside and outside the body”, (dentro e fuori il corpo). Tra il 31 maggio e il 29 agosto 2015 sono state presentate le opere di 97 artisti in due  rispettive mostre con una serie di opere scelte di Shozo Shimamoto, (24 opere)  a margine del progetto di Mail Art  “Head”.  Dal 13 settembre fino al 28 novembre saranno presenti in questa importante  mostra retrospettiva  (la prima retrospettiva in assoluto dedicata al lavoro di Ryosuke Cohen), presso lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery 2.0 di Salerno, 72  lavori  del progetto “Fractal Portrait”  realizzate da Cohen  tra il 2001 e il 2015. Una seconda mostra  con altre  80 immagini viene presentata contemporaneamente nello spazio virtuale, www.ophenvirtualart.it, con una particolare sezione didattica dal titolo “INSIDE AND OUTSIDE THE BODY”, (dentro e fuori il corpo), comprendente l’analisi “Fractal Portrait”   svolta da Cohen  nel campo della performance tra Face, Body e Work.




Nato nel 1948, Osaka, in Giappone, Ryosuke è il più longevo artista giapponese  attivo nel network internazionale per la diffusione  capillare della Mail Art.  Dopo il progetto “Brian Cell” (Cervello Cellula), iniziato nel 1985 che ha visto Ryosuke Cohen  coinvolto per 30 lunghi anni, assieme a migliaia di membri  sparsi in oltre 80 paesi. Nell'agosto 2001 ha iniziato il progetto chiamato “Fractal  Portrait Project”, allo scopo di realizzare più proficuamente il concetto di “Brain Cell”, facendo una serie di ritratti e Silhouette del corpo agli amici artisti incontrati in questi anni (15 anni) nei diversi incontri (Meetings) in tutto il mondo.  




Cohen è oggi l’artista contemporaneo che non rappresenta più colui che produce un’opera d’arte secondo le vecchie idee classiciste della tradizione, ma ricopre il ruolo di mediatore e di intermediario tra la realizzazione di un’idea progettuale (la sua) e coloro che partecipano al progetto. I  lavori “Fractal Portrait Project”  presenti in questa retrospettiva e le immagini concernenti la performance visibili contemporaneamente in www.ophenvirtualart.it, a corollario del lavoro svolto da Cohen in  questi 15 anni di lavoro, sono il doveroso  e concreto contributo che noi abbiamo voluto fare per il suo 30° anniversario.  
     


SPAZIO OPHEN VIRTUAL ART GALLERY 2.0
Via S. Calenda, 105/D  - Salerno
13 settembre  2015 – 28 Novembre 2015
Inaugurazione: Domenica  13  Settembre 2015, ore 18.00
Orario: tutti i giorni ore 00.00 - 24.00


Web Gallery 2.0:  
“FRACTAL PORTRAIT PROJECT 2001-2015” - http://www.collezionebongianiartmuseum.it
“INSIDE AND OUTSIDE THE BODY” - www.ophenvirtualart.it

Ufficio stampa: - bongiani@libero.it