Visualizzazione post con etichetta Casalmaggiore. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Casalmaggiore. Mostra tutti i post

giovedì 23 settembre 2021

A CASALMAGGIORE LA MAIL ART A STELLE E STRISCE

 MAIL ART A STELLE E STRISCE


a cura di Ruggero Maggi

opere tratte dal suo Archivio di Arte Postale

Museo Diotti, Casalmaggiore (CR)
dal 26 settembre 2021 al 9 gennaio 2022





Il Comune di Casalmaggiore propone dal 2016 la rassegna annuale Stupor mundi con cui intende divulgare la conoscenza degli aspetti culturali di vari Paesi del mondo. Per il 2021 l’iniziativa ha come protagonisti gli Stati Uniti e in questo contesto il Museo Diotti ha scelto di presentare un nucleo di lavori di mailartisti statunitensi tratti dall'Archivio di Arte Postale dell’artista Ruggero Maggi.

La mostra, intitolata Mail Art a Stelle e Strisce, sarà inaugurata domenica 26 settembre 2021 alle ore 17.00 presso la sala che il Museo ha dedicato da quest’anno in forma permanente alla Mail Art e si colloca in ideale continuità con la mostra internazionale di Mail Art L'Amazzonia deve vivere, anch’essa curata da Ruggero Maggi e tratta dal suo Archivio AMAZON - Archive of artistic works and projects about the Amazonic World, che si concluderà nella stessa giornata.

In occasione dell’inaugurazione, la visita alla mostra sarà possibile per gruppi, con regolamentazione degli accessi, dalle 15.30 alle 18.30. Alle ore 17.00 sono previsti i saluti dell’Assessore alla Cultura e della Direzione del Museo e un intervento del Curatore.

La Mail Art ha avuto ed ha, come noto, una diffusione planetaria, ma senz'altro gli USA sono da sempre il Paese con la più alta presenza al mondo di networkers.
Questo dato di fatto, senza rappresentare alcuna particolare nota di merito, sottolinea però la continua ed incessante “pulsione creativa” che ha sempre contraddistinto questa nazione dalla cultura così multiforme e variegata. Non è quindi un caso che colui che da sempre viene riconosciuto come “padre” dell'Arte Postale sia proprio un artista Fluxus americano: Ray Johnson.
Certo, alcune esperienze precedenti - come il carteggio fra Futuristi con le vibranti cartoline che si spedivano o gli interventi timbrici di Kurt Schwitters, alcune operazioni conceptual-fluxus o il Nouveau Réalisme di Pierre Restany - hanno contribuito alla nascita di questo fenomeno culturale, artistico e sociale ma sicuramente Johnson, con la sua pungente carica ironica, ha tracciato la linea di partenza per ciò che si può definire ora Mail Art.
E parlando di Mail Art statunitense non si possono dimenticare altre figure essenziali come Carlo Pittore, chiamato anche Pittore Euforico (Charles J. Stanley) o John Held Jr. con cui ho condiviso un indimenticabile viaggio in Giappone per realizzare il Progetto Ombra, in memoria degli olocausti nucleari di Hiroshima e Nagasaki, che organizzai nel 1988 supportato da Shozo Shimamoto. John ha realizzato uno dei più importanti archivi di Arte Postale negli USA ed ha al suo attivo vari libri sull'argomento.
Un altro importante archivio USA è quello costituito dalla grande collezione di Crackerjack Kid (Chuck Welch) Smithsonian Artistamp e Mail Art Library presente negli archivi dell’Arte Americana a Washington, D.C.
Da sottolineare anche l'opera di altri irriducibili networkers come Anna Banana (Anne Long) che ha pubblicato Vile, rivista anticipatrice del movimento punk; Bill (Picasso) Gaglione con la sua zine Stampart dedicata ai timbri d'artista; Lon Spiegelman e la sua celebre frase “Non mischiate denaro e Mail Art” (che sottoscrivo pienamente!); Mark Bloch (come dimenticare la sua pan-performance del 1986 nell'utero verde - come la definiva lui - di Villa Fanna a Villorba); Judith Hoffberg con la sua rivista Umbrella; Ken Friedman che nel 1973 organizzò il progetto Omaha Flow Systems; John M. Bennett con la sua ricerca poetico-visiva; Carl T. Chew ed i suoi inconfondibili interventi grafici digitali; Daniel Plunkett e la sua rivista ND prezioso contenitore di info riguardanti il mondo della mail art e della multimedialità in genere; GX Jupitter-Larsen (artista canadese, ma residente da molti anni a Hollywood) ricercatore “aspro e pungente”, soprattutto in ambito sonoro, con i suoi dischi degli anni '70 e '80 su cui aveva inciso il rumore di una puntina che strideva sul disco stesso; Mike Dyar con le sue preziose opere concettuali; The Sticker Dude ed i suoi slogan/timbri; Coco Gordon con le sue performances artistiche ed ecologiche; Honoria con i suoi raffinati disegni, Bern Porter, Buster Cleveland, Tommy Mew, Al Ackerman, Ed F. Higgins III, Cascadia, Richard Meade, Mario Lara, Tim Mancusi, Ginny Lloyd, Alex Torrid Zone Igloo, Mister Fabulous, Mark Rose, Larry Angelo, David Stanley Aponte, Bananafishpost, Michael Bell, C. Mehrl Bennett, Buz Blurr, Beth Bynum, Tim Collapse, Brooke Cooks, Jakima Davis, Mike Dickau, Ex Posto Facto, Jon Foster, Galaxi Verbatim, Ed Giecek, Tony Gonzagto, Brandon Haney, Harley, Hilgart, Steve Howell, Eleanor Kent, Diane Keys, E.L.Kimm, R. Kimm, Ginny Lloyd, Lord Fugue, Lovecraft, Malok, Bob H. Miller, Pjm, Reality Impaired, Josh Ronsen, Kyle Ryan, Colin Scholl, Skooter, Steve Smith, Mark Sonnenfeld, Jenny Soup, D.C. Spaulding, State of Being, Carol Stetser, Stroud, Patricia Tavenner, The Haddock, The Introverted Post, Vision 20x20, Bill Whorrall, Jokie X Wilson.

Lunga vita alla Mail Art!
Ruggero Maggi


MUSEO DIOTTI - via Formis 17 - Casalmaggiore (CR)

MAIL ART A STELLE E STRISCE - a cura di Ruggero Maggi
INAUGURAZIONE  domenica 26 settembre 2021 ore 17
      
Dal 28 settembre 2021 al 9 gennaio 2022 la visita sarà possibile su appuntamento

Orari | da martedì a venerdì 08.00 - 12.30 | sabato e domenica 15.30 - 18.30
Info | www.museodiotti.it | 0375200416 | info@museodiotti.it





ENG

MAIL ART IN STARS AND STRIPES

curated by Ruggero Maggi
works from his Mail Art Archive

Diotti Museum, Casalmaggiore (CR)

from September 26th, 2021 to January 9th, 2022

 Since 2016, the Municipality of Casalmaggiore has been proposing the annual Stupor mundi review which intends to promote knowledge of various countries cultural aspects around the world. In 2021, the United States are this event's protagonists and thus the Diotti Museum has chosen to present a core of works by American mail artists, taken from the artist Ruggero Maggi's Mail Art Archive.


The exhibition, entitled Mail Art in Stars and Stripes, will be inaugurated on Sunday 26th of September 2021 at 5.00 pm in the room that this year the Museum has permanently dedicated to Mail Art. Moreover, it is in perfect continuity with the international exhibition of Mail Art The Amazon must live, also curated by Ruggero Maggi and taken from his archive AMAZON - Archive of artistic works and projects about the Amazonic Worldwhich will end on the same day.

On the inauguration's occasion, the exhibition visits will be possible for groups with access regulations, from 3.30 to 6.30 pm. At 5.00 pm there will be greetings from the Councilor for Culture and the Management of the Museum and an intervention by the Curator.
Mail Art has had and still has, as we know, a planetary diffusion, but certainly, the USA has always been the country with the highest presence of networkers in the world.
Without representing any specific note of merit, this fact underlines the continuous and incessant “creative impulse” that has always distinguished this nation with its multiform and variegated culture. Therefore, it is not by chance that the one who has always been recognized as the “father” of Mail Art is an American Fluxus artist: Ray Johnson.
Certainly, some previous experiences - such as the correspondence between Futurists with the vibrant postcards they sent each other or the timbral interventions of Kurt Schwitters; some conceptual-fluxus operations or the Nouveau Réalisme of Pierre Restany - contributed to the birth of this cultural, artistic, and social phenomenon, but definitely, Johnson traced the starting line for what can now be defined as Mail Art, with his pungent ironic charge.
Speaking of American Mail Art, we cannot forget other essential figures such as Carlo Pittore also called Pittore Euforico (Charles J. Stanley) o John Held Jr. with whom I shared an unforgettable trip to Japan I organized in 1988 supported by Shozo Shimamoto, in order to realize the Shadow Project in memory of the nuclear holocausts of Hiroshima and Nagasaki. John has created one of the most important archives of Mail Art in the USA and has several books on the subject.
Another important U.S. archive is the large collection of Crackerjack Kid (Chuck Welch) Smithsonian Artistamp and Mail Art Library in the Archives of American Art in Washington, D.C.

Also, notable the work of some other solid networkers such as Anna Banana (Anne Long) whothe work of some other solid networkers such as Anna Banana (Anne Long) who published Vile, a magazine that anticipated the punk movement; Bill (Picasso) Gaglione with his Stampart zine dedicated to artist stamps; Lon Spiegelman and his famous sentence “Don’t mix money and Mail Art” (which I fully subscribe to!); Mark Bloch (how can we forget his pan-performance in 1986 in the green womb - as he called it - of Villa Fanna in Villorba); Judith Hoffberg with her magazine Umbrella; Ken Friedman who in 1973 organized the Omaha Flow Systems project; John M. Bennett with his poetic-visual research; Carl T. Chew and his unique digital graphic interventions; Daniel Plunkett and his ND magazine, a precious container of information about the world of mail art and multimedia in general; GX Jupitter-Larsen (Canadian artist, but living in Hollywood for many years), a “bitter and pungent” researcher, especially in the field of sound, with his records from the ‘70s and ‘80s on which he recorded the sound of a needle squeaking on the record itself; Mike Dyar with his precious conceptual works; The Sticker Dude; Richard Meade; Coco Gordon with his artistic and ecological performances; Honoria with her refined drawings;  Bern Porter, Buster Cleveland, Tommy Mew, Al Ackerman, Ed F. Higgins III, Cascadia, Richard Meade, Mario Lara, Tim Mancusi, Alex Torrid Zone Igloo, Mister Fabulous; Mark Rose, Larry Angelo, David Stanley Aponte, Bananafishpost, Michael Bell, C. Mehrl Bennett, Buz Blurr, Beth Bynum, Tim Collapse, Brooke Cooks, Jakima Davis, Mike Dickau, Ex Posto Facto, Jon Foster, Galaxi Verbatim, Ed Giecek, Tony Gonzagto, Brandon Haney, Harley, Hilgart, Steve Howell, Eleanor Kent, Diane Keys, E.L.Kimm, R. Kimm, Ginny Lloyd, Lord Fugue, Lovecraft, Malok, Bob H. Miller, Pjm, Reality Impaired, Josh Ronsen, Kyle Ryan, Colin Scholl, Skooter, Steve Smith, Mark Sonnenfeld, Jenny Soup, D.C. Spaulding, State of Being, Carol Stetser, Stroud, Patricia Tavenner, The Haddock, The Introverted Post, Vision 20x20, Bill Whorrall, Jokie X Wilson.

Long live the Mail Art!
Ruggero Maggi



DIOTTI MUSEUM - via Formis 17 - Casalmaggiore (CR)

MAIL ART IN STARS AND STRIPES – curated by Ruggero Maggi
INAUGURATION - Sunday 26th of September 2021 at 5.00 pm     

From September 26th, 2021 to January 9th, 2022 visits will be possible with reservation

Opening hours | from Tuesday to Friday 8.00 a.m. - 12.30 a.m. | Saturday and Sunday 3.30 p.m. – 6.30 p.m.
Info |  www.museodiotti.it | 0375200416 |info@museodiotti.it


venerdì 27 marzo 2015

MUSEO DIOTTI / MILLE SALUTI DA CASALMAGGIORE






Mille saluti da Casalmaggiore
Dalle cartoline storiche alla Mail Art

28 marzo – 3 maggio 2015
Museo Diotti
Via Formis 17 – Casalmaggiore


inaugurazione sabato 28 marzo ore 17.00




Una mostra che è, in realtà, due mostre. Da una parte c’è una sezione documentaria curata da Valter Rosa in cui sono esposte circa 300 cartoline di Casalmaggiore dagli inizi del Novecento agli anni Sessanta, provenienti dalle collezioni di Lucia Mainoldi Capelli e di Mario Buglia, oltre che dalle raccolte del Museo stesso. A corredo di questa sezione un video realizzato da due studenti del Liceo Classico di Casalmaggiore pone a confronto alcune di queste immagini con la città odierna. 

C’è poi una sezione - coloratissima e ironica - che riunisce la cartoline realizzate da 207 artisti italiani e stranieri esponenti della Mail Art, invitati da Ruggero Maggi e da Tiziana Priori ad inviare per questa rassegna del Museo Diotti opere che rivisitano Casalmaggiore in chiave creativa e contemporanea. 


La nuova mostra del Museo Diotti, che sarà inaugurata sabato 28 marzo, si colloca nell’ambito della documentazione e della ricerca – proprie dalla missione del Museo – sul paesaggio, sulla città, sul territorio e sulle forme della loro rappresentazione.
Il Museo possiede, fra le raccolte normalmente non esposte al pubblico, un piccolo fondo di cartoline storiche che si prestava come punto di partenza per una mostra più articolata: questa è stata possibile grazie al prestito di due collezionisti casalaschi, amici e collaboratori del Museo già in altre occasioni, Lucia Mainoldi Capelli e Mario Buglia che da anni raccolgono cartoline di Casalmaggiore, alcune delle quali ormai molto rare. La mostra non intende avere carattere di esaustività: i pezzi esposti avrebbero potuto essere molti di più, anche perché spesso le cartoline sono state realizzate in molte varianti, simili fra loro. E’ stata quindi effettuata una selezione, a cura di Valter Rosa, che consentirà comunque di osservare in mostra circa 300 pezzi raffiguranti gli scorci più caratteristici della città, dal fiume alla piazza, dalle chiese alle principali strade, a documentare le trasformazioni intervenute a Casalmaggiore dagli inizi del Novecento agli anni Sessanta.
A corredo della mostra viene proposto un montaggio-video di alcune immagini del passato a confronto con la città attuale: esso è stato realizzato da Fabrizio Paroli e Chiara Vietta, studenti del Liceo Classico di Casalmaggiore, nel corso della loro recente esperienza di alternanza scuola lavoro svolta presso il Museo.

Quella delle cartoline storiche è tuttavia solo una sezione della mostra: ad essa è stata infatti affiancata una sezione di Mail Art, grazie ad un’idea di Tiziana Priori e con la collaborazione di Ruggero Maggi, uno dei massimi esponenti di questo genere artistico. I due artisti milanesi hanno lanciato ad una cerchia di colleghi un progetto denominato “Museo Diotti Card”, proponendo loro la realizzazione di una cartolina d’artista, prendendo spunto da alcune immagini di Casalmaggiore (la facciata del Museo Diotti, la Chiesa di Santa Chiara e il Duomo di Santo Stefano) che hanno costituito la base di partenza per un intervento artistico molto vario e creativo. Hanno aderito al progetto ben 207 artisti, provenienti da tutt’Italia, da molti paesi europei, ma anche dagli Stati Uniti, da vari stati del Sud-America, dal Canada e dal Giappone. Le cartoline pervenute in poco più di un mese sono state 380: un successo che è andato oltre ogni aspettativa. Lo spirito che anima queste coloratissime cartoline contemporanee d’artista è prevalentemente l’ironia: gli autori scatenano la loro fantasia manipolando in ogni modo le immagini di partenza, facendo interagire spesso testo e immagini e, soprattutto, ricorrendo alle tecniche più disparate: dal fotomontaggio all’elaborazione digitale, dal collage agli interventi più propriamente grafici e pittorici. Fra le più insolite cartoline cucite, cartoline di legno o di stoffa che diventano dei veri e propri oggetti tridimensionali.




L’inaugurazione, aperta a tutti, si terrà sabato 28 marzo alle ore 17.
La mostra sarà quindi aperta fino al 3 maggio 2015 nei normali orari del Museo: da martedì a venerdì, dalle 8 alle 13; il sabato e i festivi, dalle 15.30 alle 18.30.